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Manovra 2022, via libera definitivo dal Parlamento: tutte le novità per la scuola [SPECIALE] – Orizzonte Scuola


Via libera definitivo da parte della Camera alla manovra con 355 favorevoli e 45 contrari. Il provvedimento è legge. Dopo l’approvazione in Senato, nella notte tra il 23 e il 24 dicembre scorsi, il 28 dicembre il testo era approdato a Montecitorio dove ha ricevuto la fiducia posta dall’esecutivo.

NOTA DI VARIAZIONE [PDF]

“Con la legge di bilancio stanziamo più di 900 milioni per la scuola, che vanno ad aggiungersi agli oltre 17 miliardi previsti con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Risorse che consentono di affrontare gli impegni nell’immediato, come l’emergenza sanitaria e la valorizzazione del personale, e gli investimenti nel medio e lungo periodo. Il passaggio parlamentare e il lavoro svolto insieme ai gruppi ci hanno consentito di potenziare alcune misure e aumentare i fondi a disposizione del settore Istruzione. Le scuole avranno a disposizione 400 milioni per prorogare i contratti del personale aggiuntivo, sia insegnanti che ATA, assunto temporaneamente per fronteggiare l’emergenza sanitaria; con 300 milioni alimenteremo il fondo per la valorizzazione dei docenti. Ma ci sono anche altre misure significative, come i 20 milioni per il supporto psicologico di studentesse e studenti e del nostro personale. Continuiamo a investire per potenziare la scuola, migliorare le infrastrutture e la qualità del nostro sistema di istruzione”, sottolinea il Ministro Patrizio Bianchi.

Incremento dell’0,22% del salario accessorio per rinnovo dei CCNL triennio 2019-2021.

La norma riguarda tutto il personale statale, scuola compresa. In particolare per i docenti vengono stanziati 89,4 milioni di euro da far confluire nel FMOF.

Educazione motoria alla primaria

L’articolo 109 dispone la graduale introduzione dell’insegnamento dell’educazione motoria nella scuola primaria da parte di docenti forniti di titolo idoneo, nelle classi quinte, a partire dall’a.s. 2022/2023, e quarte, a partire dall’a.s. 2023/2024.

A tal fine, prevede l’istituzione di una nuova classe di concorso. In particolare, l’avvio dell’introduzione dell’insegnamento è subordinata all’emanazione di un decreto interministeriale che stabilisce il numero dei posti da destinare all’insegnamento dell’educazione motoria nella scuola primaria, garantendo l’invarianza della dotazione organica complessiva.

In fase di prima applicazione, i suddetti posti sono coperti con concorsi per titoli ed esami abilitanti, da bandire nel 2022 e 2023.

Qualora le graduatorie dei concorsi non siano approvate in tempo utile per l’assunzione dei docenti, possono essere attribuiti – sempre subordinatamente all’emanazione del decreto interministeriale – contratti a tempo determinato anche a soggetti collocati nelle graduatorie provinciali per le supplenze (GPS) per le classi di concorso per l’insegnamento delle scienze motorie e sportive nella scuola secondaria di I e II grado.

La graduale introduzione dell’insegnamento dell’educazione motoria nella scuola primaria per la classe quinta a partire dall’a.s. 2022/2023 e per la classe quarta a partire dall’a.s. 2023/2024 è prevista nel limite delle risorse finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente, nonché delle risorse di personale.

L’insegnamento è svolto da docenti forniti di idoneo titolo di studio e iscritti nella correlata nuova classe di concorso denominata “Scienze motorie e sportive nella scuola primaria”. Il docente di educazione motoria nella scuola primaria è equiparato, quanto allo stato giuridico ed economico, ai docenti del medesimo grado di istruzione e non può essere impegnato negli altri insegnamenti della scuola primaria.

Il contingente dei docenti di educazione motoria è determinato in ragione di non più di 2 ore settimanali di insegnamento in ciascuna classe che, per le sole classi che non adottano il modello del tempo pieno, sono aggiuntive rispetto all’orario di cui all’art. 4 del DPR 89/2009. 

Concorso educazione motoria alla primaria: chi può partecipare. Quando il bando, quanti posti, stipendio [SPECIALE]

Incremento del FUN per i dirigenti scolastici

L’articolo 110 dispone l’incremento della dotazione del Fondo unico nazionale per il finanziamento delle retribuzioni di posizione e di risultato dei dirigenti scolastici, per un importo pari a 20 milioni di euro a decorrere dall’anno 2022, al fine di adeguare la retribuzione di posizione di parte variabile dei medesimi dirigenti; che continuino ad operare per gli anni scolastici. 2019/2020, 2020/2021 e 2021/2022 le contrattazioni integrative regionali (CIR), sottoscritte tra gli Uffici scolastici regionali e le Organizzazioni sindacali, volte alla definizione, a livello regionale, delle retribuzioni di posizione e di risultato dei dirigenti scolastici.

Concorso straordinario, immissioni in ruolo docenti vincitori

I vincitori del concorso straordinario di I e II grado, le cui graduatorie sono state pubblicate successivamente alla data utile per l’immissione in ruolo a.s. 2021/2022, potranno essere assunti in ruolo con decorrenza giuridica 1 settembre 2021 e decorrenza economica 1 settembre 2022. Ciò limitatamente alle classi di concorso/posti di sostegno per le quali la pubblicazione della graduatoria sia avvenuta dopo il 31 agosto 2021 ed entro il 30 novembre 2021.

Nuove immissioni in ruolo per vincitori del concorso straordinario 2020 di graduatorie pubblicate entro il 30 novembre

Svolgimento degli esami di Stato

Il Ministero dell’Istruzione, in relazione all’evolversi della situazione epidemiologica, è autorizzato ad emanare specifiche ordinanze per la valutazione degli apprendimenti e per lo svolgimento degli esami di Stato conclusivi del primo e del secondo ciclo di istruzione per l’anno scolastico 2021/2022. Si richiamano anche le modalità già previste per gli anni scolastici 20219/2020 e 2020/2021.

Maturità 2022, Floridia conferma: “Al lavoro per reintrodurre il tema di italiano”. Previsto un passaggio parlamentare prima dell’ufficialità

Scuole dell’infanzia paritarie

Stanziati, per il 2022, 20 milioni di euro

Interventi in materia di attribuzione alle scuole di presidi e Dsga

L’articolo 111 estende anche all’a.s. 2022/2023 la disciplina derogatoria prevista per l’a.s. 2021/2022, relativa al numero minimo di alunni necessario per l’attribuzione alle istituzioni scolastiche di un dirigente scolastico con incarico a tempo indeterminato e di un direttore dei servizi generali e amministrativi in via esclusiva. La manovra mette sul piatto oltre 120 milioni per estendere anche per i prossimi due anni scolastici l’assegnazione di presidi e Dsga a scuole con almeno 500 studenti, 300 per quelle ubicati in piccole isole e comuni montane.

Comandi presso le associazioni

È confermato, a regime, la possibilità di comandi di docenti e Dirigenti Scolatici presso gli enti e le associazioni che svolgono attività di prevenzione del disagio psico-sociale, assistenza, cura, riabilitazione e reinserimento di tossicodipendenti, nonché presso associazioni professionali del personale direttivo e docente ed agli enti cooperativi da esse promossi, nonché agli enti ed istituzioni che svolgono, per loro finalità istituzionale, impegni nel campo della formazione e della ricerca educativa e didattica

Interventi relativi alla formazione delle classi

L’articolo 112 prevede la possibilità di derogare, a determinate condizioni, al numero minimo di alunni per classe, al fine di favorire l’efficace fruizione del diritto all’istruzione anche da parte dei soggetti svantaggiati e di contrastare la dispersione scolastica. L’articolo 112 dispone che, al fine di favorire l’efficace fruizione del diritto all’istruzione anche da parte dei soggetti svantaggiati collocati in classi con numerosità prossima o superiore ai limiti previsti dalla normativa vigente, il Ministero dell’istruzione è autorizzato a istituire, nelle scuole caratterizzate da determinati valori degli indici di status sociale, economico e culturale e di dispersione scolastica, classi in deroga alle dimensioni previste dal DPR 81/2009.

Proroga organico Ata

Vengono stanziati altri 100 milioni in manovra per consentire la proroga fino a giugno degli incarichi temporanei del personale Ata della scuola legati all’emergenza Covid. Questi fondi si sommano ai 300 milioni previsti dal testo originario del disegno di legge di bilancio che aveva disposto lo stesso prolungamento per i docenti. Al momento tutti i contratti già stipulati fino al 30 dicembre verranno prorogati fino al 31 marzo 2022, con la “promessa” di cercare altri fondi per finanziare la spesa fino al termine delle lezioni.

Organico Covid docenti e Ata, proroga fino al 31 marzo. Ecco la nota ministeriale con le indicazioni per le scuole [PDF]

La valorizzazione della professione docente

L’emendamento dell’esecutivo prevede ulteriori 60 milioni per la valorizzazione della professione docente. Inizialmente il testo licenziato dal Governo prevedeva un fondo da 230 milioni. Pertanto, la cifra complessiva sale così a 290: risorse da utilizzare per superare, seppur di poco, la quota di 100 euro di aumento in busta paga degli insegnanti in vista del prossimo rinnovo del contratto. Scomparendo il riferimento alla dedizione del corpo docente da premiare, tanto criticata dai sindacati, le risorse potranno ora essere spalmate “a pioggia”.

Fondi per le retribuzioni dei dirigenti scolastici

Il Fun, il fondo per il finanziamento delle retribuzioni di posizione e di risultato, viene incrementato con la legge di bilancio di ulteriori 8,3 milioni per il 2022 e 25, al lordo degli oneri a carico dello Stato, per l’anno 2023. Tali importi sono destinati alla retribuzione di posizione di parte variabile dei dirigenti scolastici.

Indennità per chi insegna in sede “disagiata”

Sempre per quanto riguarda le isole minori, è stato approvato l’emendamento per l’attribuzione di un’indennità da sede disagiata per i docenti assegnati nelle piccole isole, con uno stanziamento di 3 milioni di euro per il 2022 in una sezione del fondo per il miglioramento dell’offerta formativa.

Stabilizzazione degli ex Lsu

Ad invarianza di spesa, di posti e di criteri di selezione, il Ministero dell’Istruzione è stato autorizzato ad avviare una nuova procedura concorsuale riservata al personale ex LSU per la copertura dei posti residuati dopo la seconda procedura selettiva.

La nuova procedura selettiva è finalizzata ad assumere alle dipendenze dello Stato, a decorrere dal 1°settembre 2022, il personale che non abbia potuto partecipare alla precedente per mancata disponibilità di posti nella provincia di appartenenza.

I posti sono utilizzati per il collocamento in ruolo, una tantum, e nell’ordine di un’apposita graduatoria nazionale formulata sulla base del punteggio attribuito a seguito di selezioni provinciali.

I posti residuati dalla precedente procedura selettiva, ora potranno essere utilizzati anche per collocare in ruolo i partecipanti della seconda procedura, risultati poi in soprannumero nella propria provincia in virtù della posizione in graduatoria (fase di graduatoria nazionale).

Le assunzioni, in tale caso, sono autorizzate anche con rapporti di lavoro part-time. In nessun caso è consentita la trasformazione in rapporti a tempo pieno, né può essere aumentato il numero delle ore, senza la dovuta copertura
finanziaria.

Infine, in attesa dell’avvio della predetta procedura selettiva, al fine del garantire regolare svolgimento delle attività didattiche, i posti e le ore residuati all’esito delle predette procedure sono ricoperti mediante supplenze temporanee del personale iscritto nelle vigenti graduatorie.

Supporto psicologico a scuola

Ci saranno più fondi per supportare il personale delle istituzioni scolastiche statali, gli studenti e le famiglie attraverso servizi professionali per l’assistenza e il supporto psicologici in relazione alla prevenzione e al trattamento dei disagi e delle conseguenze derivanti dall’emergenza epidemiologica da Covid-19.

Soldi alle paritarie

L’emendamento del Governo prevede anche novità per le scuole paritarie. Stiamo parlando di 20 milioni aggiuntivi reperiti dall’esecutivo. I criteri di ripartizione del “contributo aggiuntivo” saranno definiti da un decreto del ministero dell’Istruzione da adottare entro trenta giorni dall’entrata in vigore della manovra. Ovvero entro fine gennaio.

Lotta al cyberbullismo

Infine, per quanto riguarda la prevenzione e il contrasto del fenomeno del cyberbullismo, con azioni a carattere preventivo e con una strategia di attenzione, tutela ed educazione nei confronti degli alunni delle scuole di ogni grado e ordine, viene istituito il Fondo permanente per il contrasto del fenomeno del cyberbullismo. Il Fondo è istituito presso il ministero dell’Istruzione e prevede una dotazione di 2 milioni di euro per il 2022.

Fondi per l’Indire

Al fine di garantire il sostegno ai processi di miglioramento e innovazione educativa, di formazione in servizio del personale della scuola, di documentazione e ricerca didattica, di orientamento e contrasto alla dispersione scolastica è autorizzata la spesa di 2 milioni di euro a titolo di contributo nell’anno 2022 a favore dell’istituto di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa (INDIRE).

Fondo per l’assistenza all’autonomia e alla comunicazione degli alunni con disabilità

Istituito il “Fondo per l’assistenza all’autonomia e alla comunicazione degli alunni con disabilità” delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo e di secondo grado, a esso è attribuita una dotazione di 100 milioni annui a decorrere dal 2022.

Trasporto degli studenti diversamente abili

Quota delle risorse del fondo di solidarietà comunale per garantire il trasposto degli alunni diversamente abili privi di autonomia per consentire loro la frequenza della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado. Per detto servizio sono stati stanziati in modo crescente dai 30 milioni del 2022 fino a 120 milioni a decorrere dal 2027.

Mobilità DSGA neo assunti

Definita la riduzione del blocco da 5 a tre anni.

Manovra 2022, le altre misure

Confermati gli 8 miliardi di euro messi in campo per il taglio delle tasse. Cambia così il sistema del prelievo fiscale: le aliquote passano da cinque a quattro e saranno al 23% per i redditi fino a 15mila euro, al 25% per i redditi tra 15mila e 28mila euro, al 35% tra 28mila e 50mila euro e al 43% oltre i 50mila euro. Per i redditi fino a 15mila euro resta il bonus Renzi da 100 euro, che rimane, almeno in parte, anche fino a 28mila euro.

Le addizionali regionali e comunali all’imposta sull’Irpef slittano a marzo. Il termine finora previsto era fissato al 31 dicembre 2021.

Ci sarà più tempo, fino a sei mesi, per pagare, senza interessi di mora e sanzioni, le cartelle notificate dal primo gennaio al 31 marzo 2022

I lavoratori dipendenti, con redditi fino a 35mila euro all’anno (2.692 euro lordi al mese) potranno beneficiare, in via eccezionale, di uno sconto dei contributi previdenziali di 0,8 punti percentuali. Il taglio si applica per i periodi di paga dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022.

Vengono disposti il finanziamento permanente di un fondo per le assunzioni con 250 milioni di euro e l’incremento del trattamento economico accessorio per 360 milioni. Sono previste ulteriori risorse per la formazione dei dipendenti pubblici.

Il Superbonus edilizio viene garantito per tutto il 2022, anche sulle case unifamiliari senza limiti di Isee. Spariscono i limiti legati alla prima casa, resta invece il vincolo di avanzamento dei lavori del 30% entro il 30 giugno 2022. I benefici del Superbonus diventano accessibili anche per le abitazioni collegate al teleriscaldamento.

Il testo proroga il Superbonus per gli impianti fotovoltaici e introduce un’agevolazione per l’abbattimento di barriere architettoniche. Le spese per le procedure di asseverazione vengono ricomprese nel parametro dei vari bonus edilizi. Prevista l’inapplicabilità del Decreto antifrodi agli interventi in edilizia libera sotto i 10mila euro.

Prorogato fino al 2025 il Superbonus 110% per i lavori sugli edifici che si trovano in comuni colpiti da eventi sismici.

Via libera all’innalzamento del tetto di spesa detraibile del bonus mobili, che passa da 5mila a 10mila euro.

Viene rifinanziato con ulteriori 68 milioni di euro per il 2022 il bonus tv e decoder. I pensionati con più di 70 anni, con un trattamento pensionistico inferiore ai 20mila euro, potranno ricevere tv e decoder direttamente nella propria abitazione.

Rinnovata per un altro anno l’agevolazione per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio dell’acqua.

Previsto il finanziamento permanente del bonus cultura per i diciottenni. Sono estesi per tutto il 2022 gli incentivi fiscali previsti per l’acquisto della prima casa da parte degli under36 e finanziati il Fondo affitti giovani e il Fondo per le politiche giovanili.

Salgono di 5 milioni le risorse per il reddito di libertà, contributo economico destinato alle donne vittime di violenza, mentre arrivano 3 milioni per il fondo per le attività di formazione propedeutiche all’ottenimento della certificazione di parità di genere.

Nasce un fondo, finanziato con 25 milioni di euro per il biennio 2022-2023, per il contrasto ai disturbi alimentari, malattie che entreranno a far parte dei livelli essenziali di assistenza. Viene inoltre rifinanziato, con 27 milioni di euro, il fondo per la cura dei soggetti con disturbo dello spettro autistico.

Previsti circa 1,8 miliardi per l’acquisto di vaccini e medicinali anti-Covid. Il Fondo sanitario nazionale viene finanziato con 2 miliardi di euro aggiuntivi ogni anno fino al 2024.

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