Widget Image
Posts Popolari
Seguiteci anche su:

HomeCategorieSuper Bonus 110Manovra: arriva il contributo ai concessionari auto. Superbonus 110%, si tratta ancora – Il Sole 24 ORE

Manovra: arriva il contributo ai concessionari auto. Superbonus 110%, si tratta ancora – Il Sole 24 ORE

I punti chiave

3′ di lettura

Sale da 600 a 785 milioni la dote per i ritocchi alla manovra, al netto del capitolo “caro bollette”. L’ok di massima sarebbe arrivato dal governo negli incontri tra i vertici del ministero dell’Economia e i tre relatori del provvedimento al Senato: il presidente della commissione Bilancio, Daniele Pesco, Erica Rivolta e Vasco Errani. Ma la maggioranza spera ancora il “gettone” possa lievitare fino a un miliardo. Anche perché sono ancora molte le questioni aperte sul tavolo.

Sul Superbonus si tratta ancora per tradurre in un testo scritto e definitivo l’intesa abbozzata nei giorni scorsi tra maggioranza e governo.

Loading…

Leggi anche

Gli aiuti all’auto

E sugli aiuti al settore dell’automotive la partita resta in salita. L’11 dicembre il viceministro dello Sviluppo economico, Gilberto Pichetto (Fi), ha auspicato che la richiesta “trasversale” «di rendere strutturali le risorse su incentivi ed ecobonus vada a buon fine». Ma al momento i segnali che arrivano dal Mef sono negativi. Spunta invece un nuovo ristoro per i concessionari. Che, secondo un’opzione valutata dai tecnici del governo, potrebbe usufruire di un contributo a fondo perduto.

Rinvio delle cartelle

Ma la quadratura del cerchio tra maggioranza e governo non sembra vicina. Tra i nodi da sciogliere c’è quello di un nuovo rinvio delle cartelle esattoriali, considerato imprescindibile da Forza Italia che con una nota del coordinatore, Antonio Tajani, fa sapere che «avrebbe difficoltà a sostenere» la manovra se non sarà trovata subito una soluzione.

Superbonus: le novità in arrivo

I quasi 800 milioni disponibili per il restyling del Ddl di bilancio dovrebbero essere prioritariamente destinati al miglioramento del superbonus del 100% e alla scuola. Nel primo caso il viceministro all’Economia, Laura Castelli, ha confermato che si sta lavorando per rendere operativa l’intesa di massima abbozzata nei giorni scorsi partendo dalle proposta formulate dai Cinquestelle, che prevede l’eliminazione del tetto Isee di 25mila euro su case monofamiliari e villette.
Per tutto il 2022 l’agevolazione scatterebbe non solo sull’abitazione principale e non sarebbe vincolata a livello temporale alla Cila. Al 30 giugno prossimo sarà sufficiente aver completato il 30% dei lavori. E il superbonus rafforzato dovrebbe essere utilizzabile fino al 2025 nelle aree colpite da eventi sismici. Dovrebbe poi essere allineata la scadenza del bonus sui lavori trainati a quella dei lavori trainanti.
E nelle agevolazioni dovrebbero essere ricompresi pure i cosiddetti costi di adempimento: le spese sostenute dai contribuenti per asseverazione, visti di conformità e varie forme di validazione. Inoltre, le regole anti-frodi non scatterebbero per interventi di modico valore: la soglia non è stata ancora fissata, ma dovrebbe essere molto bassa.
«Intendiamo estendere il Superbonus – ha affermato Castelli – sulle case unifamiliari a tutto il 2022 senza previsione di un tetto Isee, senza limitazioni all’abitazione principale, con la sola previsione di uno stato di avanzamento lavori del 30% al 30 giugno 2022».

Source: ilsole24ore.com

Link all’articolo Originale

tutti i diritti appartengono alla fonte.

Rate This Article:
No comments

leave a comment