Da tempi non sospetti, di fronte alla parola Superbonus, Giancarlo Giorgetti parla di «effetti radioattivi sulla finanza pubblica». Cioè effetti a lunga gittata, in un arco temporale almeno decennale. E si comprende meglio il significato di questa frase guardando la relazione tecnica sulla manovra inviata dal Mef al Senato, dove entro sabato sarà dato il voto finale alla legge di bilancio per il 2025.
Dalla relazione si scopre che la detrazione fiscale più costosa della storia comporterà per le casse finanziarie nel prossimo triennio un impegno finanziario di 35 miliardi. Più alto anche dei trenta miliardi dell’ammontare della manovra sempre più vicina alla sua approvazione.
Lucio Malan, parlamentare di Fdi, ha calcolato che con tutti questi soldi si sarebbe potuti dare «100 euro al mese in più a famiglia per tutti i figli sotto i 18 anni, 100 euro al mese per tutti i pensionati
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