Non solo il superbonus 110% prorogato. Non solo ristrutturazioni, mobili o bollette energetiche. Anche tv e telefonini, sanitari per il bagno, perfino attrezzature per cuochi professionisti. Si moltiplicano i nuovi piccoli bonus nella manovra 2021 all’esame dell’Aula della Camera. Altri già esistenti vengono potenziati.
Partiamo dal bagno di casa. La legge di Bilancio stanzia 20 milioni di euro per la sostituzione dei sanitari nelle abitazioni delle persone fisiche residenti in Italia, che si traduce in un contributo di 1.000 euro da utilizzare entro il 31 dicembre 2020. Lo scopo è quello di rinnovare l’allestimento del bagno in modo da risparmiare acqua. Gli interventi devono essere effettuati su edifici o parti di edifici esistenti o su singole unità immobiliari. Anche in questo caso, come succede con altri bonus, chi prima arriva meglio si accomoda, e non perché si tratti del bagno: il bonus viene riconosciuto fino all’esaurimento delle risorse, quindi si prevede un click-day.
Per restare in tema di arredamento, viene maggiorato il bonus mobili: il tetto massimo di spesa detraibile per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici nell’ambito di un intervento di ristrutturazione edilizia aumenta da 10mila a 16mila euro. Il bonus è pari al 50% della spesa, recuperabile in 10 quote annue di pari importo.
La manovra rifinanzia il bonus tv. Si tratta di un’agevolazione per la sostituzione degli apparecchi televisivi che, tra qualche mese, non saranno più in grado di ricevere il segnale a causa del cambio di tecnologia di trasmissione (leggi anche Bonus tv, si fa ancora in tempo: come ottenerlo).
A proposito di dispositivi tecnologici, c’è un bonus anche per l’acquisto di contratti di connessione ad Internet o di telefonia mobile. È riservato alle famiglie con Isee non superiore a 20mila euro che non abbiano Internet o cellulare e che abbiano almeno un componente del nucleo iscritto a scuola o all’università. Si può avere il dispositivo per la connessione in comodato oppure un bonus dello stesso valore dell’apparecchio da utilizzare allo stesso scopo.
Hanno diritto a un bonus i cuochi professionisti. Entro il 30 giugno 2021, potranno avere fino a 6.000 euro, entro un limite complessivo di 1 milione di euro per il 2021, per compensare le spese destinate all’acquisto di beni strumentali durevoli e alla frequentazione di corsi di aggiornamento professionali strettamente funzionali all’attività. Il bonus è destinato sia ai cuochi professionisti con contratto di lavoro subordinato sia a quelli con partita Iva.
Agevolazione in arrivo per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento dell’acqua e/o aggiunta di anidride carbonica alimentare e per il miglioramento delle acque erogate dagli acquedotti e destinate al consumo umano. Il ragionamento è semplice: più apparecchi verranno installati nelle case, meno confezioni di plastica ci saranno in giro. In questo caso, il bonus è destinato a privati, soggetti esercenti attività di somministrazione di cibi e bevande e attività d’impresa, arti e professioni, enti non commerciali, compresi gli enti del terzo settore ed enti religiosi civilmente riconosciuti. Consiste in un credito d’imposta del 50% della spesa sostenuta fino a 1.000 euro per ogni unità immobiliare o esercizio commerciale e fino a 5.00 euro per gli esercizi pubblici.
Infine, il bonus per l’affitto degli studenti fuori sede con Isee non superiore a 20mila euro, che non hanno altri aiuti per l’alloggio e che sono residenti in un luogo diverso da quello in cui viene affittato l’immobile. Il fondo verrà gestito dall’università.
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