Scuola, giovani e donne, centri antiviolenza, Superbonus del 110% e bonus facciate. E poi: sostegno alle imprese, ampliamento delle misure sulla previdenza e incremento del fondo per la non autosufficienza; ma anche interventi sulla Sanità e sostegno alle filiere industriali nella transizione digitale: automotive, trasporto aereo, tessile e moda. Tra le novità, il part time di coppia: si chiede che ciascun genitore, lavoratrice o lavoratore dipendente, abbia diritto a ridurre, anche in via continuativa, l’orario di lavoro per un periodo di tempo contestuale pari a dodici mesi nei primi sei anni di vita del figlio. Questi i temi prioritari per il Pd che ha presentato in commissione Bilancio del Senato 865 emendamenti sui circa 6.300 complessivi.
SCUOLA. I dem chiedono il rifinanziamento del fondo di funzionamento delle istituzioni scolastiche a regime (“la legge n. 107 del 2015 aveva incrementato il fondo di funzionamento delle istituzioni scolastiche di 126 milioni di euro fino al 2021. Tale incremento si era reso necessario per far fronte al funzionamento quotidiano delle scuole e non dover chiedere pesanti contributi alle famiglie per la normale funzionalità. Il mancato rifinanziamento avrebbe un impatto negativo sul regolare funzionamento delle scuole e tornerebbe a gravare sulle famiglie. Per evitare tali criticità, l’emendamento proposto rifinanzia il fondo di funzionamento a decorrere dall’anno 2022 per il medesimo importo”, secondo quanto è stato illustrato durante una conferenza stampa in Senato.
Per la SCUOLA anche la richiesta di servizi di supporto psicologico nelle istituzioni scolastiche, in linea con quanto già previsto dal decreto-legge ‘Sostegni’; l’incremento da 300 a 500 milioni per mantenere in servizio il personale Ata ‘arruolati’ con l’emergenza Covid, altrimenti non capiente per garantire la proroga sia dei docenti che del personale Ata; ulteriori 110 milioni a decorrere dal 2022 il fondo per la valorizzazione del merito del personale docente; un sostegno ad hoc per le scuole di infanzia paritarie “particolarmente provate dall’emergenza Covid-19 e dalla conseguente diminuzione delle iscrizioni”.
SUPERBONUS 110% E BONUS FACCIATE. Si punta a una semplificazione del Superbonus per evitare contenziosi, garantire maggiori certezze ai cittadini e alle imprese che hanno già avviato o che si apprestano ad avviare i lavori (estensione dei termini per la conclusione dei lavori), per ricomprendere fra le misure incentivate interventi rimasti esclusi o non previsti in precedenza e per ricomprendere tra i beneficiari i soggetti rimasti esclusi (come Onlus e cooperative a proprietà divisa). Chiesto anche l’incremento dal 60 al 90% della detrazione delle spese sostenute per la ristrutturazione delle facciate degli edifici fino al 30 giugno 2020.
SOSTEGNO ALLE IMPRESE. Il partito democratico sollecita per il 2022 lo stanziamento di un miliardo di euro per la riduzione dei costi energetici per famiglie e imprese; l’esenzione del canone unico per l’occupazione del suolo pubblico da parte dei pubblici esercizi (come ristoranti e bar) e per gli ambulanti fino al 30 giugno 2022 con ristori delle mancate entrate in favore dei Comuni; la decontribuzione- riduzione degli oneri contributivi per le piccole imprese; misure per mantenere o attrarre le attivit? di R&S di elevato contenuto innovativo nel nostro Paese; la prosecuzione della garanzia dello Stato sui prestiti bancari con copertura tramite Fondo di garanzia per le Pmi in forma gratuita e senza oneri per le causali e la proroga della moratoria sui debiti fino al 30 giugno 2022.
Sempre per le aziende, per fronteggiare i ritardi che si stanno accumulando nel mercato dell’approvvigionamento delle materie prime, si mira a prorogare al 31 dicembre 2022 (in luogo del previsto 30 giugno 2022) il termine ultimo per la consegna da parte delle imprese dei beni oggetto delle misure di agevolazione previste da Impresa 4.0.
RISORSE PER APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE. Si chiede un incremento di 10 milioni di euro che porterebbero lo stanziamento a 15 milioni l’anno necessario per potenziare la formazione dei contratti di apprendistato di secondo livello e lo sgravio contributivo per l’assunzione degli apprendisti di primo livello.
I Dem sollecitano l’istituzione di un Fondo per introdurre nell’ordinamento la pensione di garanzia per i lavoratori con primo accredito contributivo successivo al primo gennaio 1996, per i quali la pensione a carico dell’assicurazione generale obbligatoria ? integralmente liquidata secondo il sistema contributivo, mediante riconoscimento del diritto all’integrazione del trattamento pensionistico spettante e una maggiorazione dell’importo minimo di pensione di garanzia, in funzione della più equa valorizzazione della carriera contributiva del lavoratore. E ancora: incremento di 15 milioni di euro per gli anni 2022, 2023 e 2024 del Fondo di finanziamento delle università non statali.
LOTTA CONTRO VIOLENZA DONNE. Il partito democratico mira ad assicurare maggiori risorse alla rete dei Centri antiviolenza eliminando il riferimento ai limiti di spesa, ad introdurre tra gli obiettivi del piano campagne di comunicazione e soprattutto un lavoro di consapevolezza su uomini e ragazzi, una maggiore informazione alle donne sui percorsi da seguire e l’accompagnamento in percorsi di reinserimento economico, nuove risorse per le case rifugio e incremento del reddito di libertà per le donne.
PART TIME DI COPPIA CON FIGLI FINO 6 ANNI. L’emendamento prevede che ciascun genitore, lavoratrice o lavoratore dipendente, ha diritto a ridurre, anche in via continuativa, l’orario di lavoro per un periodo di tempo contestuale pari a dodici mesi nei primi sei anni di vita del figlio. La riduzione dell’orario di lavoro comporta la maturazione di un’indennità di recupero pari al 50% della differenza tra la retribuzione percepita in regime di lavoro a tempo pieno e la retribuzione percepita nel periodo di riduzione dell’orario di lavoro.
LAVORO, PENSIONI, WELFARE. La proposta di modifica sull’Ape sociale prevede che per gli operai edili il requisito dell’anzianit? contributiva sia abbassato da 36 a 30 anni e l’estensione delle norme per i lavoratori precoci ad altre categorie di lavoratori che svolgono lavori pesanti e impegnativi, se i percettori di NASpI sono giovani di età non superiore ai 29 anni, che svolgono percorsi di formazione e finalizzati al conseguimento di titoli o certificazioni riconosciuti su tutto il territorio nazionale, la durata minima della prestazione non può essere in ogni caso inferiore a sei mesi.
C’è poi la richiesta di aumentare con 200 milioni le risorse del Fondo per la non autosufficienza.
RITOCCHI REDDITO CITTADINANZA. Modularlo in funzione di una migliore presa in carico nella dimensione territoriale e rafforzare il ruolo associazionismo e terzo settore.
PACCHETTO SANITA’. Si va da misure sulle liste d’attesa (per dare alle Regioni una pi? ampia facoltà nel coinvolgimento dei soggetti erogatori privati nella gestione del problema delle liste di attesa) a maggiori risorse per le terapie avanzate; dalla soppressione del tetto dell’1,4%per l’assunzione del personale sanitario alla compensazione dei tetti della spesa farmaceutica, al Piano nazionale della Cronicità, disposizioni in favore delle persone affette da fibromialgia, l’esclusione dal pay back dell’ossigeno e di alcuni farmaci.
FILIERE INDUSTRIALI DA ACCOMPAGNARE NELLA TRANSIZIONE GREEN E DIGITALE. Viene prevista l’istituzione di un Fondo per l’automotive, con dotazione complessiva di 1 miliardo di euro, l’istituzione di un Fondo destinato a sostenere la transizione ecologica del settore dell’aviazione civile, la nascita di un Fondo per programmi di promozione delle produzioni del settore tessile e della moda nel contesto internazionale.
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