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Manovra, pensioni e Superbonus. Il punto di giornata – QUOTIDIANO NAZIONALE


Da sinistra Bombardieri (Uil), Landini (Cgil) e Sbarra (Cisl) - Ansa
Da sinistra Bombardieri (Uil), Landini (Cgil) e Sbarra (Cisl) – Ansa

Roma, 26 ottobre 2021 – Giornata chiave per le trattative sulla manovra 2022. Dopo aver visto ieri Matteo Salvini, oggi alle 18 il presidente del Consiglio Mario Draghi incontrerà i sindacati, interlocutore più intransigente del governo. I confederati hanno bocciato le linee guida contenute nel Documento programmatico di Bilancio con riferimento al capitolo pensioni. L’obiettivo del faccia a faccia di oggi è raggiungere un’intesa. “Se troveremo un muro, siamo pronti alla mobilitazione – avverte Sbarra (Cisl) – il governo ritrovi un metodo di confronto più strutturato con noi”.

Pensioni anticipate, si allarga la platea 

Non c’è solo il nodo pensioni da risolvere (serve superare Quota 100 ma evitare lo scalone che il ritorno alla legge Fornero comporterebbe). L’esecutivo deve trovare una quadra su taglio delle tasse, reddito di cittadinanza – che va rivisto – Superbonus (estendere o meno il beneficio alle monofamiliari?). Le questioni sul piatto sono molte e il tempo stringe. L’esecutivo Draghi è chiamato giovedì 28 ottobre ad approvare il testo della legge di Bilancio da inviare poi, al più presto, al Parlamento. La manovra deve infatti ricevere l’ok definitiva dell’Aula a dicembre. 




L’incontro Draghi-Salvini 

Ieri Draghi e Salvini – scoglio duro interno alla stessa maggioranza – hanno discusso di pensioni e fisco. Ne parla oggi il deputato leghista Durigon: “E’ stato un incontro per trovare soluzioni. C’era un indirizzo iniziale da parte del governo che voleva superare ogni ipotesi di flessibilità di Quota 100, oggi c’è la possibilità di ottemperare con delle quote che possano dare delle risposte”.

Letta: continuità per i bonus  

Contrario alle quote il Pd invece. Sintetizza, ma senza entrare in dettaglio, la posizione dem Enrico Letta che dice “avanti nel sostegno al governo Draghi”. Il segretario spiega che fra le priorità del Partito Democratico c’è la riduzione delle tasse sul lavoro. Sulle pensioni osserva che “il sistema delle quote non è quello giusto, ma servono meccanismi di flessibilità”. Ed è fondamentale la “continuità sui bonus“. 

Source: quotidiano.net

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