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Manovra, salta la stretta sui bonus casa per i “piccoli” lavori fino a 10mila euro – La Repubblica

Fuori dai nuovi obblighi del decreto antifrode per la cessione del credito i lavori di edilizia libera fino a 10.000 euro. Visto di conformità detraibile insieme alle parcelle dei tecnici l’asseverazione. Queste le novità appena approvate dalla Commissione Bilancio del Senato al testo della Manovra. Per i bonus casa con aliquote ordinarie di tratta di una notevole semplificazione. Fa eccezione il bonus facciate, che invece dovrebbe risultare soggetto ai nuovi controlli imposti dal decreto.

La tagliola sulle spese

Il decreto antifrode nel testo attuale prevede l’obbligo di richiedere l’asseverazione delle spese e il visto di conformità in caso di cessione del credito o sconto in fattura per tutti gli interventi edilizi diversi dal Superbonus, ossia bonus casa, ecobonus, e bonus facciate, per le spese effettuata dal 12 novembre in poi. Un intervento deciso dal governo per combattere i prezzi gonfiati dagli oneri burocratici e i crediti per operazioni inesistenti. Con l’asseverazione delle spese, infatti, dalla detrazione, e quindi dal credito spettante, vengono tagliate fuori tutte le spese che non siano direttamente collegate all’intervento edilizio effettuato.

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Salvaguardate le piccole ditte

La misura, che si applica anche ai lavori in corso, ha spiazzato di fatto il mercato tanto che risultano di fatto bloccate le cessioni dei crediti. Una situazione che sta creando problemi principalmente alle imprese minori. Di qui la decisione del governo di intervenire per prima cosa da questo punto di vista. Con l’emendamento approvato, infatti, cade l’obbligo di asseverazione delle spese per tutti i lavori che rientrano nell’edilizia libera e che hanno un importo fino a 10.000 euro. Si tratta quindi sostanzialmente dei piccoli interventi di manutenzione straordinaria che possono essere effettuati senza la necessità di presentare la Cila in Comune, e quindi senza il ricorso ad un tecnico per seguire la pratica. Si tratta ad esempio della sostituzione delle caldaie, degli infissi, del rifacimento dell’impianto idraulico, e di tutte quelle manutenzioni che di norma vengono affidati alle ditte più piccole o ai singoli artigiani (elettricisti, termoidraulici, muratori ecc). In questo modo torna la possibilità di sconto in fattura e cessione del credito senza ulteriori oneri né per il committente né per chi ha applicato lo sconto in fattura.

Restano i controlli sul bonus facciate

Rientrano tra gli interventi di edilizia libera anche quelli di semplici pulitura delle facciate esterne per i quali è previsto il bonus facciate. Nel testo dell’emendamento approvato, però, questo bonus dovrebbe essere escluso dalle semplificazioni principalmente a causa del fatto che la detrazione riconosciuta in questo caso è pari al 90%.

Il visto di conformità diventa detraibile

Altra novità introdotta dall’emendamento, poi, è quella relativa alla possibilità di portare in detrazione anche per i bonus minori il visto di conformità necessario per la cessione del credito. Il testo prevede ora espressamente questa possibilità in aggiunta alla detraibilità delle spese per le asseverazioni da parte dei tecnici. 

Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.

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