

La nuova Manovra 2022 è legge: il via libera definitivo dalla Camera è arrivato con 355 voti a favore e 45 contrari. Dal 1° gennaio entra in vigore la nuova Legge di bilancio, partita da Palazzo Chigi con 218 articoli e giunta al termine, come ormai da tradizione, con un solo articolo di 1.013 commi, per effetto del voto di fiducia su un maxiemendamento.
Tante le novità della Manovra da 23,3 miliardi nel 2022, 29,6 nel 2023 e 25,6 miliardi nel 2024, come il pacchetto da oltre 8 miliardi per la riforma dell’Irpef e l’abolizione dell’Irap per gli autonomi, l’intervento da 3,8 miliardi contro gli aumenti delle bollette, i 3 miliardi di euro per la riforma degli ammortizzatori sociali e gli oltre 4 miliardi per l’aumento del fondo sanitario, l’acquisto di vaccini e farmaci innovativi. Ma anche il rifinanziamento del reddito di cittadinanza, l’introduzione nel sistema pensionistico di Quota 102 e la proroga del Superbonus 110%.
Ma ecco le principali misure approvate in via definitiva.
IRPEF e IRAP
La riforma delle tasse prevede la creazione di un sistema a 4 aliquote (23%, 25%, 35%, 43%) e nuovo metodo di calcolo delle detrazioni, con il “bonus Renzi” 100 euro che resta per i redditi fino a 15mila euro (primo scaglione Irpef). Il bonus di 1.200 euro l’anno può essere riconosciuto anche per i redditi tra 15mila euro e 28mila euro (secondo scaglione), ma a determinate condizioni.
Tagliata poi l’Irap per imprenditori individuali e professionisti.
Reddito di cittadinanza
Confermato anche il Reddito di cittadinanza, rifinanziato con 1 miliardo di euro ogni anno. Vengono rafforzati i controlli e introdotti correttivi alle modalità di corresponsione, che prevedono una revisione della disciplina delle offerte di lavoro congrue e un decalage del beneficio mensile per i soggetti occupabili.
Ammortizzatori sociali
Nel 2022 parte anche la riforma degli ammortizzatori sociali, con una spesa di circa 3 miliardi di euro nel 2022. Tra le misure più importanti, l’aumento dei sussidi di disoccupazione e l’estensione degli istituti di integrazione salariale ordinari e straordinari ai lavoratori di imprese attualmente non inclusi, agli apprendisti e ai lavoratori a domicilio.
Prorogato per il 2022 e il 2023 il contratto di espansione con l’estensione a tutte le imprese che occupano più di 50 dipendenti. Previsti anche incentivi all’utilizzo dei contratti di solidarietà.
Il congedo di paternità di 10 giorni diventa poi strutturale.
Superbonus, Ecobonus e Bonus facciate
Superbonus al 110% valido per tutti nel 2022, e sono estesi al 2023 per i condomini e gli Iacp, con riduzione al 70% nel 2024 e al 65% nel 2025.
L’Ecobonus al 50% e al 65% e le relative maggiorazioni sono prorogati fino al 2024.
Il Bonus facciate è confermato anche nel 2023, con una percentuale agevolata pari al 60%, e non più al 90%.
Bonus bollette energia
La Manovra stanzia 3,8 miliardi di euro per tagliare i costi delle bollette di luce e gas nel primo trimestre del 2022.
Bonus Tv e decoder
Prorogati anche i Bonus tv e decoder: in arrivo ci sono 68 milioni. Il contributo andrà a finanziare l’acquisto di televisori idonei ai nuovi standard di trasmissione e di decoder. Per tutti gli over 70 che hanno diritto al bonus è prevista anche la consegna a casa.
Bonus cultura, Bonus prima casa e Bonus affitti
È previsto il finanziamento permanente del Bonus cultura per i diciottenni.
Sono estesi per tutto il 2022 gli incentivi fiscali previsti per l’acquisto della prima casa da parte degli under 36 e finanziati il Fondo affitti giovani e il Fondo per le politiche giovanili.
Delocalizzazioni
Importanti novità, finalmente, anche in tema di delocalizzazioni: le aziende con almeno 250 dipendenti che intendono chiudere parti dell’azienda che portino al licenziamento minimo di 50 dipendenti dovranno dare comunicazione per iscritto ai sindacati di categoria, alle regioni interessate, al ministero del Lavoro, al ministero dello Sviluppo economico e all’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro.
I datori di lavoro avranno 60 giorni di tempo per elaborare un piano per limitare le ricadute occupazionali ed economiche. E se un’azienda risulta inadempiente rispetto al piano di ristrutturazione, sarà chiamata a pagare il contributo previsto per il finanziamento dell’Aspi, oggi Naspi, in misura doppia.
Statali
Viene creato un fondo permanente per le assunzioni con 250 milioni di euro e l’incremento del trattamento economico accessorio per 360 milioni. Sono previste poi ulteriori risorse per la formazione dei dipendenti pubblici.
Imprese
Vengono rifinanziati il Fondo di Garanzia PMI per 3 miliardi di euro, la cosiddetta “Nuova Sabatini” e le misure per l’internazionalizzazione delle imprese.
Cambia la disciplina del Patent box, con la diminuzione del reddito d’impresa, che passa dal 90% al 110% delle spese per ricerca e sviluppo per alcune categorie di beni immateriali. Estesa poi al 30 giugno 2022 la possibilità di trasformare le Deferred tax assets (Dta) in crediti di imposta.
Sanità
Sono previsti circa 1,8 miliardi per l’acquisto di vaccini e medicinali anti-Covid. Il Fondo sanitario nazionale viene finanziato con 2 miliardi di euro aggiuntivi ogni anno fino al 2024.
Ulteriori risorse sono destinate al fondo per i farmaci innovativi, per complessivi 600 milioni nel triennio.
Ok anche alla stabilizzazione del personale assunto a tempo determinato durante l’emergenza sanitaria.
Scuola, Università e ricerca
Aumento a 400 milioni per le risorse destinate all’edilizia scolastica. 200 milioni vanno invece a diversi interventi, come il personale docente e ATA.
Sono previste risorse aggiuntive per i libri di testo gratuiti e per il personale messo in campo per affrontare la pandemia.
Vengono stanziate anche risorse per contrastare il cyberbullismo e per assistere gli alunni disabili, ma anche per fornire assistenza psicologica, in particolare per problematiche legate al Covid.
Viene aumentata la dotazione del Fondo di finanziamento ordinario per l’Università e del Fondo italiano per la scienza e viene creato un nuovo Fondo italiano per la tecnologia. Incrementati anche i fondi per gli enti di ricerca e il Consiglio nazionale delle ricerche.
Trasporto pubblico e asili nido
Vengono stanziati circa 1,5 miliardi per incrementare il Fondo per il trasporto pubblico locale e prevedere risorse aggiuntive per gli enti locali, per garantire i livelli essenziali a regime per gli asili nido e per la manutenzione della viabilità provinciale.
Si prevede un contributo di 2,7 miliardi, per gli anni dal 2022 al 2042, per i comuni sede di capoluogo di città metropolitana con disavanzo pro-capite superiore a 700 euro.
Sisma Centro Italia
Sono rifinanziati con circa 6 miliardi gli interventi per la ricostruzione privata delle aree colpite del centro Italia dagli eventi sismici nel 2016 e 2017.
Plastic Tax e Sugar Tax
Con uno stanziamento di 650 milioni, la Plastic Tax e la Sugar Tax sono rinviate al 2023.
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