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Manovra, via libera dal Cdm: misure per 30 miliardi, dal Superbonus a Quota 102 – L’Eco di Bergamo

Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera, giovedì 28 ottobre, al testo della legge di bilancio. Draghi: «Questa legge di Bilancio prevede un ambizioso riordino delle spese sociali, la riforma degli ammortizzatori sociali è profonda ed è basata sul principio dell’universalismo. Aumentiamo anche l’importo per il sussidio di disoccupazione».

Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera, giovedì 28 ottobre, al testo della legge di bilancio. Tra le misure, «Quota 102» nel 2022 con 64 anni e 38 di contributi. Dodici miliardi per il taglio di Irpef e Irap, il Superbonus al 110% nel 2023. Un miliardo per il Reddito, si decade con due no alle offerte di lavoro. Previsti anche due miliardi contro il caro-bollette.

«Voglio ringraziare i ministri Franco e Orlando, è stato fatto un lavoro veramente notevole e siamo molto soddisfatti. Alla del fine Cdm c’è stato un applauso, c’è stata condivione per il lavoro fatto». Lo ha detto il premier Mario Draghi in una conferenza stampa. «Questa legge di Bilancio – ha aggiunto – prevede un ambizioso riordino delle spese sociali, la riforma degli ammortizzatori sociali è profonda ed è basata sul principio dell’universalismo.Aumentiamo anche l’importo per il sussidio di disoccupazione».

Ecco il video della conferenza stampa.

Sono 185 gli articoli contenuti nella bozza della manovra. Tra le misure, oltre l’intervento sulle pensioni e il reddito, il rinvio della sugar e plastic tax, i congedi per i papà, il rinnovo dei bonus edilizi, i fondi per la sanità e anche per il Giubileo 2025. «I requisiti di età anagrafica e di anzianità contributiva di cui al primo periodo del presente comma sono determinati in 64 anni di età anagrafica e 38 anni di anzianità contributiva per i soggetti che maturano i requisiti nell’anno 2022». Lo prevede la bozza della legge di bilancio confermando il passaggio da Quota 100 a Quota 102 per le pensioni. «Il diritto conseguito entro il 31 dicembre 2022 può essere esercitato anche successivamente». «In sede di prima applicazione, entro il 28 febbraio 2022, il relativo personale a tempo indeterminato può presentare domanda di cessazione dal servizio», prevede la norma. Arrivano altri 2 miliardi per «contenere gli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico e del gas naturale nel primo trimestre 2022».

Dodici miliardi all’anno dal 2022 per il taglio dell’Irpef e dell’Irap. Due gli obiettivi: il primo punta «a ridurre l’imposta sui redditi delle persone fisiche con l’obiettivo di ridurre il cuneo fiscale sul lavoro e le aliquote marginali effettive, da realizzarsi attraverso sia la riduzione di una o più aliquote sia una revisione organica del sistema delle detrazioni per redditi da lavoro dipendente e del trattamento integrativo»; il secondo punta a ridurre «l’aliquota dell’imposta regionale sulle attività produttive».

Proroga del Superbonus al 110% per il 2023, poi scatta il «decalage» al 70% per il 2024 e al 65% per il 2025. Arriva anche l’estensione per il 2022 per unifamiliari e villette ma con un tetto Isee fissato a 25mila euro e limitato dunque alle prime case. Le misure del Fondo solidarietà mutui prima casa, il cosiddetto Fondo Gasparrini, che consente di sospendere le rate del mutuo per i lavoratori in cig, vengono prorogate al 31 dicembre 2022.


Rifinanziamento del Reddito di cittadinanza, stretta sui controlli e sui reati che impediscono di accedere alla misura, nuovi meccanismi per favorire la ricerca del lavoro dei beneficiari: sono alcune delle misure sul Reddito contenute nella bozza della manovra sul tavolo del Consgilio dei ministri. I beneficiari «occupabili» dovranno sottoscrivere il Patto per il lavoro contestualmente all’invio della domanda di Rdc e potrà rifiutare massimo due offerte di lavoro pena la decandenza dal beneficio. Dopo i primi sei mesi il Reddito di cittadinanza subirà un taglio di 5 euro al mese: lo prevede la bozza della manovra che precisa però che la misura si applica solo agli ’occupabilì, cioè i soggetti tenuti agli obblighi connessi alla fruizione del beneficio. Sono escliso dal taglio i nuclei con bimbi sotto i 3 anni o con disabili gravi o non autosufficienti. La riduzione non si applica a chi riceve meno di 300 euro (moltiplicati per il corrispondente parametro della scala di equivalenza). Il taglio viene sospeso quanto almeno un componente del nucleo inizia a lavorare.

Il lavoro di maestra alla scuola materna e alla scuola primaria rientra tra i lavori gravosi che danno diritto con almeno 36 anni di contributi dei quali almeno sei negli ultimi sette impiegati in questa attività all’Ape sociale. L’indennità è erogata per 12 mensilità l’anno a partire dai 63 fino all’accesso alla pensione di vecchiaia. Nella bozza di manovra si inserisce infatti nell’allegato sulle attività che danno diritto a chiedere l’indennità i Professori di scuola primaria, pre-primaria e professioni assimilate.

Arriva l’insegnante di educazione motoria alle elementari. Dalla quarta e quinta l’insegnamento curricolare verrà impartito da “docenti forniti di idoneo titolo” per “almeno due ore settimanali”. Per le quinte si partirà nel 2022, per le quarte nel 2023. La norma mira a “conseguire gli obiettivi del Pnrr e promuovere nei giovani” stili di vita per una crescita armoniosa, la salute, il benessere. Il Ministero dell’istruzione è autorizzato a bandire i concorsi necessari ed è autorizzata la spesa di 29,91 milioni nel 2022, di 116,50 milioni nel 2023, di 169,49 milioni nel 2024.

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Source: ecodibergamo.it

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