La rovina degli intonaci e l’usura del tempo sulla chiesa e nella struttura della canonica di Mareto, hanno spinto la parrocchia ad attivarsi per usufruire dei bonus edilizi necessari per sanare facciata, campanile, stabilità della casa. L’intervento – che rappresenta non solo al riqualificazione di un bene religioso, ma anche culturale e sociale, offrendo spazi per tutta la comunità – è una corsa contro il tempo e verrà avviato con la richiesta del bonus facciate. La prima spesa preventivata è di 83mila euro di cui il 70% coperto dagli incentivi, mentre i restanti 25mila verranno raccolti con donazioni.
Il progetto – realizzato grazie al geometra Carlo Baldini della curia vescovile e all’architetto Fiorenzo Barbieri – prevede la realizzazione di piccole aree verdi attorno alla chiesa e l’opportunità, offerta dalla parrocchia, di utilizzare la canonica a scopi aggregativi giovanili e di turismo della montagna. Tra le idee avanzate c’è anche quella di mettere la struttura a disposizione degli scout, con l’obiettivo di creare un legame tra il mondo giovanile, il paese di Mareto e l’appennino, per sensibilizzarli alla natura e alla vita di montagna, oltre che promuovere il turismo di prossimità.
L’accesso della parrocchia ai contributi – reso possibile anche grazie al sindaco di Farini, Cristian Poggioli – viene visto anche come occasione per far scoprire agli abitanti delle aree rurali gli incentivi di cui possono beneficiare, investendo così sul territorio, con lo scopo di attirare sul territorio anche altri soggetti che intendono investire in un mondo green.
COME DONARE – Chi volesse donare può farlo sul conto corrente della parrocchia presso Credit Agricole, con la causale “Donazione restauri chiesa e canonica San Martino Mareto”.
I nominativi dei donatori saranno raccolti in un libro che sarà conservato nella chiesa.
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