Se il settore turistico a Matera stenta a ripartire e questo anche a seguito dell’incertezza che ancora sta caratterizzando la strategia generale del governo italiano, vi è un altro settore invece che nella città dei Sassi sembra non solo essere ripartito ma che sta andando forte ed è quello dell’edilizia. Ebbene sì, basta fare un giro nei rioni storici dei Sassi, in centro città e ovviamente nelle periferie per constatare che l’economia di Matera orfana per il momento di turisti sta puntando tutto sul mattone per la sua ripresa. Una grande agevolazione in tal senso è arrivata nel 2020 con il decreto legge “Rilancio” che ha introdotto il superbonus 110% che è un potente incentivo per i cittadini a rendere più efficienti e più sicure le proprie abitazioni. E a quanto pare, il meccanismo del superbonus che prevede la possibilità di effettuare i lavori edilizi a costo zero per tutti i cittadini, è davvero molto gettonato a Matera.
Inoltre ci hanno spiegato gli addetti al settore, che il superbonus si divide in due tipologie di interventi che sono il super -ecobonus che agevola i lavori di efficientamento energetico e il super-sisma bonus che incentiva i lavori di adeguamento antisismico.
Entrambi gli interventi sono molto praticati sulle dimore e sui palazzi materani, anche in prospettiva di un’eventuale destinazione degli stessi a case vacanza, BeB o dimore ricettive qualora anche il turismo decida di rimettersi in moto.
Ma per capire qualcosa in più sul funzionamento del superbonus abbiamo chiesto a una ditta specializzata che ci ha detto che l’incentivo consiste in una detrazione del 110% che si applica sulle spese sostenute per ristrutturare gli immobili.
Inoltre abbiamo appreso una particolarità e cioè che tale super bonus vale anche per gli Istituti autonomi case popolari italiane. Il che vuol dire, come segnalato più volte da alcune confederazioni materane del settore, che anche l’Ater cioè l’Azienda Territoriale per l’edilizia residenziale di Matera, volendo potrebbe usufruire di tale superbonus.
Passando ora alla pratica, il primo passo da fare per poter godere del super ecobonus è quello di effettuare almeno un intervento cosiddetto “trainante” e gli interventi trainanti come vediamo dalle immagini dei cantieri consistono nell’isolamento termico dell’involucro dell’edificio e nella sostituzione degli impianti termici con impianti centralizzati.
Inoltre una volta che è stato eseguito almeno uno degli interventi trainanti il beneficiario può decidere di effettuare anche degli interventi cosiddetti “trainati” per esempio sostituzione di infissi, schermature solari, installazioni di impianti fotovoltaici e anche l’eliminazione delle barriere architettoniche per le persone portatrici di handicap e per le persone di età superiore a 65 anni. Interventi quelli dell’eliminazione delle barriere architettoniche che in zone come il centro storico e i Sassi di Matera fatti di gradinate ripide, sono a dir poco di vitale importanza.
Arrivando infine al momento di pagare per i lavoro eseguiti, scopriamo quanto super conveniente sia il superbonus, perché il beneficiario può decidere di esercitare l’opzione dello sconto in fattura e quindi l’impresa o che ha effettuato i lavori applica uno sconto fino al 100% del valore della fattura e così il cittadino effettua i lavori senza alcun esborso monetario
Si crea così un meccanismo virtuoso di mercato che offre benefici a tutti i soggetti coinvolti perché il cittadino può ristrutturare casa gratuitamente e valorizzare il proprio patrimonio immobiliare, invece l’impresa può aumentare il proprio fatturato grazie al maggior volume di lavori e lo Stato può rendere più efficienti e più sicure le abitazioni e sostenere l’aumento dell’occupazione e del reddito.
Insomma alla fine tutti felici e contenti soprattutto in una città come Matera dove in campo edilizio, Sassi, tufi e mattoni sono davvero di “casa”.
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