Luglio 2022 è ormai iniziato e per il mercato automotive è il momento di tirare le somme in merito al mese di giugno appena concluso. Purtroppo il trend negativo legato alle nuove immatricolazioni continua: siamo a -15% rispetto a giugno 2021 con 127.209 vetture immatricolate.
Guardando ai primi sei mesi dell’anno, sono state immatricolate 684.228 nuove auto, con un calo del 22,7% rispetto allo stesso periodo del 2021. Ovviamente sono dati ufficiali del Ministero dei Trasporti, che vedono in particolare il Gruppo Stellantis in calo del 14,2% con 48.427 unità immatricolate nel mese di giugno 2022. Il market share di giugno si è fermato al 38,1%, nei primi sei mesi dell’anno invece sono state 254.193 le auto immatricolate dal colosso italo-franco-americano. Il calo in questo senso è del 27,6%, con un market share del 37,2%.
Il mercato si aspettava sicuramente dati migliori, del resto da metà maggio sono attivi i nuovi incentivi auto 2022, bisogna però dire che reperire una nuova auto in breve tempo è difficilissimo, tanto che il Governo ha dovuto spostare il limite dei sei mesi a nove mesi per poter riscattare l’Ecobonus.
Questo però non ha diminuito il malumore del Centro Studi Promotor, che ha commentato: “Abbiamo raggiunto un livello veramente disastroso e in linea con quelli registrati alla fine degli anni ’60 del secolo scorso”. Unrae invece ha diffuso tale nota: “L’apertura della piattaforma per la prenotazione degli incentivi, il 25 maggio scorso, non ha generato una vera inversione di tendenza, né d’altronde avrebbe potuto in così poco tempo, agendo esclusivamente sulle pronte consegne, una porzione minimale del mercato”, a conferma che per vedere effettivamente la spinta degli incentivi ci vorrà del tempo. Intanto i crediti per le vetture ibride, a benzina e gasolio con emissioni comprese fra 61 e 135 g/km sono già terminati, ora tutta l’attenzione è rivolta a elettriche e Plug-in Hybrid, che hanno ancora la quasi totalità dei fondi disponibili.
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