Il 2024 non lascia spazio a certezze o a stime positive sul
fronte della crescita economica nel
settore delle costruzioni, a fronte di un quadro
internazionale carico di tensione e di una situazione
interna in cui si sono accumulati inflazione, costi
elevati dell’energia, diminuzione del potere di acquisto e
revisione al ribasso del sistema di incentivi fiscali.
Settore costruzioni: le previsioni Cresme per il 2024
Sono questi i dati di sintesi presentati da
Cresme nel XXXV rapporto
congiunturale “Il mercato delle costruzioni 2024 –
Scenario di medio periodo 2025-2027”, nel
quale si sottolinea come il problema della crescita debole e del
debito forte tornano a caratterizzare uno scenario economico
difficile, che ha fatto riemergere criticità
strutturali e ha cambiato le condizioni del settore delle
costruzioni.
Come spiegato nella nota di sintesi, l’attività di
manutenzione del patrimonio residenziale ha
iniziato la sua contrazione che diverrà pesante nel 2024 e nel 2025
(dai 120 miliardi a valori correnti del 2022 ai 60 del 2026), e la
spinta delle opere pubbliche non basterà a
garantire la
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