Importanti segnali di ripresa sono stati inviati anche dal mercato immobiliare non residenziale ovvero relativo a quegli immobili che non vengono usati come abitazione ma in genere possono essere adibiti a negozio, ufficio, capannone ecc.
Il valore complessivo del mercato immobiliare non residenziale nel 2017 ha raggiunto i 15,7 miliardi di euro, in aumento del 3,4% rispetto al 2016. Una crescita che prosegue dal 2014, nonostante rimangano lontani i valori del 2008, quando il giro d’affari era di quasi 26 miliardi.
Si tratta anche di una crescita più lenta rispetto al 2016, quando l’aumento era stato del 22,1%. La quotazione media è stata di 493 euro al metro quadrato con un lieve calo del -2,4%. Dei 15,7 miliardi, 6,8 riguardano gli immobili produttivi, 5,9 i negozi e poco più di 3 miliardi gli uffici.
Mercato immobiliare non residenziale: ecco i dati
Stando ai dati forniti dal “Rapporto Immobiliare non residenziale” nei primi quattro mesi del 2018 il numero dei contratti di leasing stipulati nel mercato immobiliare non residenziale, come detto relativi quindi a negozi, uffici e capannoni è cresciuto del 7,2% rispetto allo stesso periodo del 2017, un risultato in recupero rispetto alla lieve flessione con cui è stato chiuso lo scorso anno con un -1,8% nel valore e -1,2% nel numero dei contratti stipulati.
Importanti segnali di ripresa riguardano soprattutto il segmento “da costruire” che segna un +6,1%. Nel segmento del “costruito”, secondo i Rapporto immobiliare non residenziale, si è registrata una dinamica positiva nella fascia di valore fra 0,5 e 2,5 milioni di euro, mentre ha sofferto il taglio di valore superiore. Buono l’andamento del leasing per gli immobili industriali, che rappresentano il 58,9% dei contratti stipulati, con un taglio medio che supera gli 1,8 milioni di euro, seguiti dagli immobili commerciali con il 23,7%.
Una ripresa in buona sostanza generalizzata dell’intero mercato immobiliare non residenziale italiano che dopo lunghi anni di crisi, sembra aver ritrovato l’andamento giusto per far ripartire l’intero settore.
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