Un bilancio da 22.000.000 euro quello approvato dalla Giunta di Montelupo Fiorentino e che sarà portato in discussione nel prossimo Consiglio Comunale del 28 febbraio.
Una manovra caratterizzata da importanti investimenti sul territorio, una cifra che solo per il 2022 si attesta intorno ai 7.500.000 di euro per interventi che partiranno o che sono programmati per questo anno. Di questi quasi 6.000.000 di euro arrivano da finanziamenti esterni e dalla partecipazione a bandi di soggetti terzi.
«In un momento così delicato in cui è importante investire per far ripartire il territorio la struttura del Comune di Montelupo conferma la sua capacità di realizzare progetti di alto livello in grado di aggiudicarsi finanziamenti rilevanti per interventi di carattere strutturale.
Da tempo lavoriamo per definire l’identità di Montelupo e per individuare interventi chiave che potranno migliorare la qualità della vita dei cittadini, e questo ci permette di avere progetti pronti da candidare ai bandi regionali, ministeriali o di soggetti privati. Vuol dire essere pronti a rispondere in maniera efficace.
Nel 2022 partiranno tanti cantieri per il territorio.
Ciò si traduce in recupero di zone degradate, in miglioramento della viabilità, in riqualificazione dei luoghi simbolo della città e in maggiori servizi per i cittadini, investimenti sull’ambiente.
Non dimentichiamoci poi le grandi opere: a primavera 2022 inizieranno i tanto attesi lavori per la realizzazione del ponte di collegamento fra Fibbiana e Limite e proprio in questi giorni abbiamo avuto notizia di un finanziamento di 24 milioni di euro per il recupero dell’Ambrogiana (12 stanziati dal Ministero e 12 stanziati dalla Regione Toscana)», afferma il sindaco Paolo Masetti.
Vediamo quali saranno gli interventi che partiranno nei prossimi mesi.
A breve inizieranno i lavori per la sistemazione della diga del Lago di Sammontana (2 milioni di euro, finanziati dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti) e la messa in sicurezza del rio di Sammontana (495.000 euro finanziati dalla Regione Toscana).
La frazione sarà anche interessata da un intervento di messa in sicurezza di via Maremmana (260.000 euro, finanziamento ministeriale).
È in corso di progettazione e partiranno entro l’anno i lavori di sistemazione del Castello di Montelupo (300.000 euro finanziati con i fondi del PNRR).
Entro settembre saranno conclusi i lavori di riqualificazione dell’ex Cinema Risorti (un intervento da 450.000 euro, 270.000 euro dei quali finanziati dal Ministero della cultura).
Sarà sviluppato anche un altro tratto della ciclopista tra Montelupo e Fibbiana con un collegamento fra via Tommaso Campanella e via Fonda, (intervento da 180.000 dei quali 150.000 euro finanziati grazie alla Città Metropolitana).
In questo quadro ci sono due progetti che rivestono particolare importanza per la città.
Arriveranno a Montelupo 2.300.000 euro per il recupero dell’area ex Fanciullacci grazie a un progetto di area presentato dalla Città Metropolitana per accedere ai fondi del PNRR.
Sarà sanata in questo modo una ferita urbanistica in pieno centro storico e si creerà un collegamento diretto fra la stazione ferroviaria e l’area dell’Ambrogiana.
L’altro progetto riguarda la riforestazione urbana: sarà possibile creare un vero e proprio polmone verde nell’area industriale de Le Pratella, su complessivi 55.000 mq su cui saranno collocate 2100 piante di ben 17 specie diverse. Il progetto è finanziato dalla Città Metropolitana.
Tutto ciò per quanto riguarda la parte del bilancio relativa agli investimenti; per quanto riguarda la spesa corrente, invece, l’amministrazione ha dovuto fare i conti con un incremento della spesa, dovuto in buona parte alla crescita esponenziale dei costi per l’erogazione dei servizi sui quali pesano in modo consistente gli aumenti delle forniture energetiche e conseguentemente l’inflazione.
Basti pensare, solo a titolo di esempio, che in sei anni il servizio mensa è aumentato di 80.000 euro e il trasporto scolastico di 60.000 euro; oppure l’erogazione di servizi come il supporto ai portatori di handicap nelle scuole la spesa è passata dai 41.000 euro del 2014 a 140.000 euro previsti nel 2022.
«Quando abbiamo cominciato a pensare alla manovra per il 2022, dati alla mano, ci siamo resi conto che saremmo dovuti intervenire in qualche modo sulle aliquote per mantenere lo stesso standard qualitativo dei servizi, volevamo però evitare di gravare ulteriormente sui bilanci familiari.
Abbiamo per questo deciso di non aumentare i costi dei servizi per i cittadini e mantenere inalterata la tassazione sull’Irpef, senza togliere esenzioni sulla fascia di reddito più bassa», spiega l’assessore al Bilancio, Simone Londi.
La scelta dell’amministrazione, di conseguenza, è stata quella di intervenire sull’IMU con un aumento dell’1 per mille sull’aliquota ordinaria sugli immobili diversi dalle abitazioni.
Anche in considerazione che da quest’anno l’Imu sugli immobili produttivi potrà essere portato al 100% in detrazione e quindi tale incremento che è comunque di bassa entità, sarà recuperato in dichiarazione dei redditi.
Una nota, infine, per quanto riguarda l’area culturale e il sostegno al commercio.
Il Comune attraverso la Fondazione Museo Montelupo ha scelto di realizzare progetti importanti di carattere strutturale, molti dei quali sostenuti attraverso l’attività di fund rising e che lasceranno segni tangibili sul territorio.
Solo per citare uno dei più rilevanti anche in termini economici, il finanziamento del Ministero dei Beni Culturali per la realizzazione dell’opera dell’artista Marco Bagnoli, nel parco dell’Ambrogiana.
L’obiettivo è quello di caratterizzare sempre più la città di Montelupo in relazione al settore ceramico e di farne un vero e proprio elemento propulsivo anche per il turismo e il commercio.
Da qui la decisione di spostare le risorse da Cèramica intesa come kermesse di soli tre giorni ad iniziative che si svolgono tutto l’anno e i cui risultati possono permanere sul territorio.
In bilancio vengono poi previste risorse importanti a sostegno del commercio e del centro storico, con uno stanziamento di oltre 50.000 euro per progetti di valorizzazione.
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