Un 2020 con una leggera flessione dei ricavi (causa l’emergenza Covid), ma con un miglioramento della marginalità, un 2021 partito con il botto che fa presagire l’obiettivo dei 260 milioni di ricavi un anno prima di quanto previsto dal piano industriale al 2025. Il gruppo che fa riferimento alla Metal Work spa (certificata Elite), con quartier generale a Concesio e specializzato nella progettazione, produzione e commercializzazione di componenti per automazione e pneumatica, con competenze anche nella meccatronica, archivia lo scorso esercizio con ricavi a 177 milioni di euro, in contrazione del 7,3% rispetto ai 190,9 mln di euro dell’anno precedente, ma l’ebitda è in miglioramento, sia in termini assoluti (26,74 mln rispetto ai 26,13 mln del 2019) che in percentuale (il 15,1% del volume d’affari contro il 13,7% di dodici mesi prima), mentre il patrimonio netto è in crescita a 110 mln di euro. Il conto economico evidenzia profitti a 8,6 milioni di euro (10,07 mln di euro alla fine del 2019). Il 2021 sarà un anno record, dopo un avvio in accelerazione, con un fatturato già previsto oltre quota 200 milioni di euro e un ebitda in crescita. Risultati e prospettive del Gruppo che fa capo alla Metal Work spa, il cui Cda è presieduto da Donata Dell’Anna (la moglie del fondatore Erminio Bonatti; Riccardo Cavagna è il vice presidente), sono stati illustrati dai tre amministratori delegati Giampietro Gamba (con delega a operation e fabbrica), Daniele Marconi (commerciale, strategie e marketing) e Valentino Pellenghi (finanza). Un caso di governance quasi unico in Italia, con una netta separazione tra proprietà e gestione manageriale, nel solco della strada tracciata da Bonatti, scomparso nel novembre 2017, con «l’azienda gestita come una famiglia, in cui si respira un grande senso di appartenenza», come rimarcato dai tre amministratori delegati. Il gruppo oggi vanta più di cinquanta società controllate dalla spa, con più di 1.200 dipendenti di cui circa 550 nel quartier generale valtrumplino. La volontà è di non fermarsi. «Abbiamo continuato a investire molto, sia nei processi produttivi che nell’organizzazione – ha detto Marconi -. L’acquisizione nei pressi di Chicago della American Cylinder si è rivelata vincente: nel 2021 riprenderemo il monitoraggio dei mercati, per valutare possibili nuove acquisizioni nel nostro segmento di competenza». In programma l’ingresso nel capitale di una società spagnola (con sede in Catalogna e con una produzione complementare alla gamma offerta da Metal Work), dapprima con una quota di minoranza e poi con il diritto ad acquisire la maggioranza nei prossimi anni. «Siamo molto vicini alla chiusura dell’operazione», ha spiegato Marconi.
I risultati del gruppo Metal Work sono spinti anche dagli investimenti: nell’ultimo triennio lo sforzo è stato pari a 46 milioni di euro (di cui 7 milioni nel 2020; quest’anno nel sono previsti altri per almeno 12 milioni), per immobili produttivi, macchinari e innovazioni di processo e di prodotto, rese necessarie anche a causa dell’aumento del costo delle materie prime e della loro difficile reperibilità. «Nel primo semestre abbiamo avuto un’impennata media della produzione del 20%, con punte del 35% a giugno e con un trend che sta proseguendo anche a luglio – ha precisato Gamba -. Abbiamo saturato tutte le linee produttive e implementato anche gli orari, grazie ad un grande sforzo organizzativo e del personale». Da agosto sarà operativo sarà operativa a Concesio – vicino alla nuova struttura logistica automatizzata e all’avanguardia – un nuovo immobile su due piani per lo stampaggio plastica, liberando così spazi nella sede centrale. Nella zona industriale della città, invece, è stato rilevato un capannone a supporto della Metal Work Service di Brescia.
Tracciando un bilancio degli ultimi tre anni, Pellenghi ha evidenziato che «l’indebitamento è stato ridotto di 12 milioni di euro a livello consolidato, abbiamo registrato utili netti per 30 milioni e distribuito dividendi per 12,5 milioni aumentando le assunzioni. Siamo orgogliosi portare avanti il progetto di gestione industriale di Bonatti, di cui sentiamo l’eredità morale e che dimostriamo con il legame al territorio». Un sostegno che si è manifestato nella donazione di 100 mila euro, tramite la Fondazione Erminio Bonatti, agli Spedali Civili nel marzo 2020, si concretizzerà anche nella rotonda con una maxi effige di Papa Paolo VI in località Levata a Concesio, oltre che con la possibile intitolazione della scuola di San Vigilio al fondatore del gruppo: è stato raggiunto un accordo (al momento verbale) con il Comune di Concesio. «Il gruppo è solido e guarda con ottimismo al futuro», hanno concluso Gamba, Marconi e Pellenghi, anche se non manca qualche preoccupazione per l’impatto Covid in alcuni Paesi, come Sudafrica, India e Brasile.•. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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