Milano soffoca nello smog: a gennaio il Pm10 – il particolato di maggiori dimensioni – ha superato la soglia giornaliera raccomandata di 50 microgrammi per metro cubo per ben 25 giorni, 22 dei quali consecutivi. Un dato che impressiona, se si pensa che secondo le normative europee i giorni oltre il limite non dovrebbero superare i 35 all’anno. Eppure nel 2021 il capoluogo lombardo ne ha fatti registrare 61: praticamente il doppio. E pensare che è stato l’anno più positivo dal 2000.
Più nello specifico, la media annua del Pm10 a Milano nel 2021 è stata di 37 microgrammi per metro cubo: sotto il limite di legge di 40 ma ben oltre le linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, che si fermano a 15. Ebbene, questo gennaio la media è stata addirittura di 63.
Per comprendere la gravità del problema, che di certo non riguarda soltanto Milano, basti guardare l’immagine nel filmato, relativa al 24 gennaio: la Pianura Padana è il luogo più inquinato d’Europa. Non a caso una ricerca pubblicata su Lancet già a gennaio 2021 aveva confermato che la Pianura Padana è il luogo in Europa in cui si muore di più a causa delle polveri sottili. E le associazioni di cittadini protestano, sollecitando per esempio un maggiore utilizzo delle previsioni meteo relative agli accumuli per far scattare in anticipo le misure di contenimento previste.
Quanto alle buone pratiche da adottare per contrastare il problema, ognuno può fare la propria parte per esempio limitando al massimo gli spostamenti con le auto private a benzina o diesel o efficientando la propria abitazione dal punto di vista energetico, magari anche grazie all’Ecobonus rinnovato dal governo. Per altri consigli e per saperne di più, leggi l’intervista al responsabile scientifico di Legambiente Lombardia Damiano Di Simine su corriere.it.
11 febbraio 2022 – Aggiornata il 11 febbraio 2022 , 16:58
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.
I commenti su questo articolo non dovranno contenere quesiti di natura tecnica.