«Il Supersalone segna un punto di svolta epocale, sarà una manifestazione completamente sostenibile, da qui non si torna indietro». Parola di Maria Porro, presidente del Salone del Mobile, che domenica taglierà il nastro, assieme al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al curatore Stefano Boeri e al presidente di FederlegnoArredo Claudio Feltrin, dei padiglioni della Fiera di Rho. «Sono molto emozionata e curiosa di scoprire come le aziende hanno deciso di presentarsi in questo format inedito – spiega Porro -. È molto importante tornare a vedersi, tornare a fare esperienza del design. Noi ci aspettiamo una grande qualità dei prodotti, dei contenuti e dei talk».
Nonostante la pandemia abbia colpito duramente, il settore ha saputo contenere i danni. «I segnali di ripresa ci sono e sono chiari – sottolinea Porro -. La centralità della casa è l’elemento che ha spinto il nostro settore e che rappresenta un volano incredibile per il Made in Italy». La filiera del mobile, infatti, si attesta sui 39 miliardi di euro, di cui 15 miliardi destinati all’export e un saldo commerciale attivo di 7,6 miliardi di euro. Il macrosistema arredamento vale 21 miliardi di euro di cui 11 miliardi destinati all’estero e 10 al mercato nazionale. Tra i veri settori corre quello della casa che «sta facendo la parte del leone – afferma Feltrin -: il consumo mobili in Italia è a +21 per cento sul 2019, grazie anche agli incentivi come il superbonus al 110 per cento e al 50 per cento e all’incremento del bonus mobili, che hanno creato una domanda molto frizzante».
Questa volta il grande pubblico, che avrà accesso tutti i 6 giorni della manifestazione, non troverà i classici stand, ma una nuova formula fatta di muri versatili: sarà un po’ come entrare in un museo con i mobili appesi alle pareti come se fossero quadri. Così il meglio del Made in Italy si metterà in mostra per la 59esima edizione della kermesse che «punta all’essenza e alla qualità» per dirla con le parole di Porro, e alla vendita in loco e on line.
Altro «punto di non ritorno» la sostenibilità della manifestazione: tutti i materiali e le componenti dell’allestimento ideato da Andrea Caputo e da Stefano Boeri Interiors utilizzano una ridotta quantità di pannelli, ottenuti con legno riciclato al 100 per cento, che saranno rimessi all’interno del ciclo di produzione. Tutto è pensato per poter essere smontato e successivamente riutilizzato: i sistemi di allestimento, che non hanno nessun componente sfuso, verranno completamente recuperati; le aree lounge, le panche e le sedute sono montate «a secco» e quindi smontabili e usufruibili nuovamente in momenti e contesti differenti. Così per le strutture di dimensioni maggiori arene, Food Court e setti espositivi si ricorrerà a sistemi di ponteggi a noleggio, riconfigurati in modo da adattarli alle esigenze dell’esposizione. Stesso discorso per le Food Court che utilizzeranno posate e stoviglie in materiale compostabile. A rinforzare la nuova anima green i 200 alberi che il Salone del Mobile.Milano ha donato a «Forestami»: collocati all’ingresso di Porta Est e parte all’interno dei padiglioni saranno poi ripiantati al Parco Nord.
Attenzione: l’accesso ai 68.520 metri quadri espositivi avverrà solo previo controllo della temperatura e con green pass. A disposizione dei visitatori quattro hub (Porta Est, Porta Sud, Porta Ovest e Cargo 1) dove sarà possibile effettuare in loco un test antigenico rapido al costo di 22 euro.
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