Nei villaggi alpini, soprattutto in quelli più piccoli e isolati, per muoversi da un luogo all’altro si è sostanzialmente obbligati a riccorrere all’automobile privata, soprattutto per mancanza di servizi di trasporto. Grazie ai fondi resi disponibili dalle Politiche di Coesione Europea, alcune località di montagna hanno/stanno cercando di superare questo modello di mobilità, sviluppando abitudini e opportunità di trasporto alternative.
SAMBA: progetto di mobilità condivisa sostenibile in Austria
Nella città di Salisburgo, in Austria, il trasporto privato rappresenta ancora il 45% di quello complessivo, nonostante la cittadina austriaca offra mezzi e servizi di trasporto alternativi. Modificare queste abitudini di mobilità consolidate nel tempo è più che mai urgente e necessario, soprattutto in considerazione degli obiettivi di abbattimento delle emissioni di gas serra, volte a fronteggiare la crisi climatica in atto. Per questo motivo, la municipalità di Salisburgo ha deciso di sviluppare un sistema di offerte per incoraggiare i cittadini, in particolare i nuovi residenti, a considerare opzioni alternative all’auto, tra le quali ciclismo, trasporto pubblico ed e-mobility.
Nell’ambito di questi progetti pilota di mobilità alternativa, a Salisburgo vengono inoltre offerti svariati incentivi: biglietti gratuiti per il trasporto pubblico, buoni spesa, bonus per biciclette. Queste azioni sono state accompagnate da una campagna di comunicazione ad hoc (brochure sulla mobilità) e dalla diffusione di consigli personalizzati sulle opportunità di trasporto. L’insieme di queste azioni consentirà agli abitanti di scoprire e consolidare abitudini di mobilità più sostenibili.
Info progetto:
- Zona di montagna: Alpi austriache
- Sostegno alla coesione: Fondo europeo di sviluppo regionale attraverso il programma Interreg Spazio alpino
- Periodo: 2018-2021
- Partner di progetto: il progetto riunisce 13 partner, 41 osservatori e 9 casi pilota
- Sito web: https://www.alpine-space.eu/projects/samba/en/homeSaMBA
Col progetto MENTOR, Merano e Briga si muovono diversamente
La città di Merano, in Alto Adige e il villaggio di Briga-Glis, nel canton Vallese in Svizzera – a pochi km dal confine italiano del Passo del Sempione – hanno introdotto alcuni metodi e tecnologie innovative per supportare la mobilità nei piccoli villaggi alpini, e in particolare la mobilità verde, attraverso il progetto MENTOR.
Basato sul concetto di “mobility-as-a-service”, il progetto consente ai residenti locali di consultare una piattaforma integrata online per accedere a tutte le informazioni relative alla mobilità nella regione. Questa applicazione online, nella città di Merano, permette ai cittadini di visualizzare tutte le opzioni di trasporto, quali autobus, treno, carpooling, biciclette condivise, grazie ai quali muoversi tra la città e i villaggi di montagna circostanti. Utilizzando il sistema si possono calcolare i tempi di spostamento per raggiungere una destinazione; inoltre, si viene avvisati, in tempo reale, in merito ad eventuali ritardi nel trasporto ferroviario o sugli autobus di linea. La piattaforma è già stata utilizzata da più di 2.000 utenti.
In modo del tutto simile a quanto realizzato a Merano, nel piccolo villaggio svizzero di Briga-Glis è stato sviluppato il servizio di taxi-on-demand “Kolibrì”, basato su una piattaforma web ottimizzata per l’accesso in modalità mobile. Il sistema entra in servizio alle ore 21, quando gli autobus di linea terminano il loro servizio e, fino a mezzanotte, copre 72 fermate, di cui 41 standard e 31 aggiuntive a prezzi calmierati. Grazie a queste soluzioni, i cittadini locali possono pianificare più facilmente i loro spostamenti e accedere a un’offerta più ampia di soluzioni di mobilità.
Info progetto:
- Zona di montagna: Alpi Italo-Svizzere
- Sostegno alla coesione: Fondo europeo di sviluppo regionale attraverso il Programma Interreg Italia-Svizzera
- Periodo: 2019-2021
- Partner di progetto: Comune di Merano, NOI S.P.A. Bolzano, SASA (Società Autobus Servizi d’Area) Bolzano, Comune Brig-Glis (Vallese) PostAuto Schweiz AG (Brig-Glis)
- Sito web: https://progetti.interreg-italiasvizzera.eu/it/smartandsharedmobilitytech
La politica di coesione dell’Unione Europea finanzia progetti e iniziative per promuovere l’innovazione nelle aree montane
L’innovazione è associata molto raramente alla montagna ma in realtà, a causa di svariati fattori quali l’isolamento, la mancanza di servizi e le sfide legate al clima, chi vive in montagna è sempre stato dinamico e innovativo. Qui l’innovazione non va intesa solo in termini di soluzioni tecnologiche e digitali, ma soprattutto come il modo per affrontare molte questioni relative alla società, all’ambiente, all’economia locale e così via: questo è ciò che potremmo chiamare “innovazione sociale”.
Il cambiamento climatico, la globalizzazione, lo spopolamento e l’invecchiamento delle società sono alcune delle principali sfide che attualmente interessano le regioni di montagna. Il loro impatto è spesso molto pesante e l’innovazione è vitale per rispondere a queste sfide e mantenere vive le regioni di montagna.
Nei territori di montagna, la tecnologia satellitare, la telemedicina e l’estensione della connessione a banda larga sono alcuni esempi di innovazione digitale in grado di rispondere alle esigenze locali di servizi e favorire lo sviluppo locale. Parallelamente, l’innovazione sociale consente a chi risiede in montagna di trovare soluzioni ai bisogni sociali irrisolti – come la disoccupazione giovanile – e di sostenere nuove forme collaborative di creazione di conoscenza in montagna.
Cos’è Montana174?
Montana174 è una campagna di comunicazione per informare gli abitanti di montagna sulle numerose opportunità offerte dalla politica di coesione nelle zone montane. In esse, la politica di coesione fornisce fondi per rafforzare l’innovazione digitale e sociale, accelerare la mitigazione dei cambiamenti climatici e l’adattamento, sostenere il turismo, promuovere l’occupazione giovanile e migliorare la mobilità. Per saperne di più: www.montana174.org
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