Anno nuovo, dichiarazione dei redditi nuova. A partire dal 10 maggio 2021, l’Agenzia delle Entrate metterà a disposizione il nuovo modello 730 precompilato per lavoratori dipendenti, pensionati e altre categorie, come i soci di cooperative. La dichiarazione dei redditi precompilata è stata introdotta nel 2015 per semplificare il rapporto del contribuente con il Fisco e, mai come quest’anno, sarà utile per destreggiarsi di fronte alle novità introdotte a causa dell’emergenza Covid-19. Il documento presenterà infatti qualche nuovo elemento, a partire da una riduzione della pressione fiscale del lavoro dipendente, passando per il Superbonus, il Bonus Facciate e il Bonus Vacanze. Inoltre, alcune detrazioni, come quelle relative alle spese per l’istruzione, si ridurranno all’aumentare del reddito.
Per precompilare la dichiarazione dei redditi del contribuente interessato, l’Agenzia delle Entrate si serve di diversi dati, come quelli contenuti nella Certificazione Unica, nell’Anagrafe Tributaria, nella dichiarazione dei redditi dell’anno precedente o nella comunicazione degli oneri deducibili o detraibili.
Il contribuente potrà accettare il proprio 730 precompilato così come presentato sul sito dell’Agenzia delle Entrate oppure integrarlo con eventuali dati mancanti. La scadenza per inviare il 730 dell’anno d’imposta 2020 è fissata al 30 settembre 2021. Ma andiamo a esaminare più nel dettaglio come funziona il modello 730 precompilato.
Chi deve presentare il 730/2021
I soggetti che devono presentare questo modello di dichiarazione dei redditi sono: i lavoratori dipendenti, i pensionati, le persone che percepiscono indennità sostitutive di reddito di lavoro dipendente, i soci di cooperative, i sacerdoti della Chiesa Cattolica, i giudici costituzionali, i parlamentari nazionali e altri titolari di cariche pubbliche elettive, le persone impegnate in lavori socialmente utili, i lavoratori che posseggono redditi di collaborazione coordinata e continuativa e i produttori agricoli esonerati dalla presentazione della dichiarazione dei sostituti d’imposta (Mod. 770), IRAP e IVA.
Quando sarà disponibile il modello 730 precompilato
Il modello 730 precompilato sarà disponibile nell’Area Riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate a partire dal 10 maggio 2021. Per precompilare la dichiarazione dei redditi del contribuente interessato, l’Agenzia delle Entrate si serve di diversi dati, come quelli contenuti nella Certificazione Unica, che viene inviata al Fisco dai sostituti d’imposta, e nell’Anagrafe tributaria, ad esempio le informazioni conservate nelle banche dati immobiliari. Oppure di alcune informazioni contenute nella dichiarazione dei redditi dell’anno precedente e nella comunicazione degli oneri deducibili o detraibili (spese sanitarie, interessi passivi sui mutui, premi assicurativi, contributi previdenziali, contributi per i lavori domestici).
Come si presenta la dichiarazione dei redditi
Una volta eseguito l’accesso all’Area Riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate ed esaminati attentamente tutti i dati precompilati, il contribuente potrà accettare il 730 e inviarlo, oppure correggerlo o integrarlo con eventuali dati mancanti.
Se invece il contribuente non volesse servirsi del 730 precompilato, potrà produrlo in modalità ordinaria, rivolgendosi a un CAF, a un patronato o a un professionista abilitato.
Entro quando va presentato il 730: le scadenze
I contribuenti avranno a disposizione alcuni mesi per presentare la propria dichiarazione dei redditi: la scadenza per inviare il 730 dell’anno d’imposta 2020, sia ordinario sia precompilato, è fissata infatti al 30 settembre 2021. Non ci saranno tuttavia possibilità di proroga.
Le novità contenute nel 730 precompilato del 2021
A causa delle misure fiscali introdotte per l’emergenza Coronavirus, nel 730 precompilato di quest’anno i contribuenti troveranno diverse novità. Innanzitutto, una riduzione della pressione fiscale del lavoro dipendente. Dal 1 luglio 2020 ai lavoratori dipendenti in possesso di un reddito fino a 28mila euro spetta un nuovo trattamento integrativo che sostituisce il vecchio Bonus Renzi, mentre per quelli in possesso di un reddito da 28mila a 50mila euro spetta un’ulteriore detrazione il cui importo diminuisce all’aumentare del reddito.
Il Decreto Rilancio ha previsto, inoltre, il Superbonus 110% per i lavori di efficientamento energetico e interventi antisismici eseguiti su immobiliari residenziali dal 1 luglio 2020 al 30 giugno 2022. Nell’ambito della ristrutturazione, rientra anche il Bonus Facciate che prevede una detrazione del 90% per le spese riguardanti il recupero o il restauro della facciata esterna di un immobile.
Per quanto riguarda il Bonus Vacanze, se il credito d’imposta è stato utilizzato entro il 31 dicembre 2020, sarà possibile fruire di una detrazione pari al 20% dell’importo sostenuto.
Inoltre, alcune detrazioni, come quelle relative alle spese per l’istruzione e per i funerali, si ridurranno all’aumentare del reddito, fino ad azzerarsi a 240mila euro.
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