Il monopattino, grazie anche al Bonus mobilità del 2020, è diventato ormai un mezzo piuttosto diffuso nei centri urbani italiani. Questo boom però ha immediatamente posto il problema della sicurezza: il monopattino elettrico è un mezzo discretamente veloce (può raggiungere i 40 km/h) e poco stabile, e infatti non a caso negli ultimi mesi sono aumentati esponenzialmente gli incidenti, soprattutto a danno dei pedoni a causa di un mezzo la cui guida al momento non è regolamentata e che quindi lascia spazio ad un utilizzo per così dire spericolato. Al momento, anche se molte compagnie assicurative hanno fiutato l’affare ritagliando specifiche offerte di protezione, per i monopattini (e anche per le bici a pedalata assistita sopra i 500 watt di potenza o che superano i 25 km/h di velocità) non è nemmeno obbligatoria l’assicurazione.
Ma ora il Parlamento si sta muovendo per “dare una regolata” alla cosiddetta mobilità dolce: in commissione Trasporti alla Camera è approdato un ddl sulla circolazione stradale che propone di introdurre misure specifiche per i monopattini, che al momento sono equiparati alle normali biciclette e quindi utilizzabili da tutti senza restrizioni, nel semplice rispetto delle regole della viabilità. Se passassero le proposte, i monopattini elettrici potrebbero invece essere portati esclusivamente da chi ha compiuto i 18 anni di età, e viene inoltre suggerito l’obbligo di indossare il casco (che dovrebbe essere omologato secondo le norme UNI EN 1078 o UNI EN 1080) e giubbotto o bretelle ad alta visibilità. Il ddl prevede anche la limitazione della circolazione alle ore diurne.
Potrebbe quindi essere vietato l’utilizzo a partire da mezz’ora dopo il tramonto. Inoltre, se venisse approvata la nuova serie di regole, i mezzi dovranno procedere su un’unica fila e verrebbe chiaramente confermato anche il divieto di trasportare altre persone. Ai trasgressori di queste norme si vorrebbe applicare una sanzione da 50 a 250 euro, che nel caso di mancato uso del casco e giubbotto catarifrangente e di circolazione nelle ore serali sarebbe accompagnata dalla confisca del monopattino. Inoltre ai monopattini elettrici potrebbe essere consentito di circolare esclusivamente sulle strade urbane con limite di velocità di 30 km/h e sulle piste ciclabili. Nel giro di vite è compresa la regolamentazione della sosta: potrebbe non essere più consentita sui marciapedi, pena la rimozione forzata. Insomma viva la mobilità sostenibile, ma a patto che non trasformi le città in giungle.
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