Il mutamento di destinazione d’uso rappresenta
una delle operazioni edilizie più comuni nel settore immobiliare.
Da questo punto di vista, il Decreto Salva Casa ha introdotto
modifiche significative all’articolo 23-ter del Testo Unico
dell’Edilizia, sulle quali oggi il MIT interviene con alcuni
chiarimenti, contenuti nelle Linee
Guida al DL n. 69/2024, convertito con modificazioni
in legge n. 105/2024.
Secondo il MIT le modifiche all’art. 23-ter, hanno introdotto
misure di semplificazione della materia e permesso
di ricorrere all’istituto, anche mediante procedure a
finalità multipla, nel rispetto delle condizioni definite
dalle competenti amministrazioni comunali in relazione alle diverse
tipologie di aree ed immobili.
Salva Casa: le nuove categorie di mutamento di destinazione
d’uso
Il Decreto distingue tra due tipologie di mutamento d’uso:
- mutamento di destinazione d’uso orizzontale (irrilevante
urbanisticamente): avviene all’interno della stessa categoria
funzionale, senza impatti significativi sul carico
urbanistico. - mutamento di destinazione d’uso verticale (rilevante
urbanisticamente): comporta il passaggio tra categorie funzionali
diverse e può avere impatti su dotazioni territoriali
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