Leggi anche
Guerra (Mef): avanti sostegno, politica restrittiva disastrosa
Il governo «è determinato a continuare l’azione di sostegno all’economia» ha assicurato la sottosegretaria all’Economia, Maria Cecilia Guerra parlando della Nadef a ClassCnbc. Nelle politiche di bilancio, ha spiegato, c’è uno spazio in più per sostenere l’economia, anche perché «non siamo nelle condizioni né di dovere né di potere eseguire politiche di rientro restrittive che sarebbero disastrose».
«Le resistenze politiche sono fortissime. Non sono particolarmente ottimista sul fatto che con la delega fiscale si facciano particolari passi avanti» ha detto la sottosegretaria al Mef, parlando della riforma del catasto. «Sicuramente ci sarà – ha aggiunto -. La sua traduzione in termini fiscali – ha però puntualizzato – può darsi che possa essere considerata molto molto molto lenta».
«Il quadro migliore dell’economia si riflette sulla finanza pubblica, con un deficit più contenuto e un debito che diminuisce, si apre quindi uno spazio superiore per la Manovra di finanza pubblica» ha spiegato Guerra: anche per le politiche di bilancio che hanno una manovrabilità diversa, per esempio sulle pensioni e si potrebbe anticipare anche un intervento sul cuneo fiscale, se non andrà in delega perché da una parte o dall’altra sicuramente lo metteremo».
Il cantiere della manovra
Si è aperto dunque ufficialmente il cantiere della manovra: Draghi ha chiamato i ministri a Palazzo Chigi per condividere l’impostazione della politica economica che il governo si appresta a disegnare con la Nadef. Alla vigilia di un voto per le amministrative delicato per gli equilibri politici dei prossimi mesi, i partiti fanno emergere la loro richiesta di essere ascoltati dal governo sui grandi temi economici. A partire dal fisco: Draghi avrebbe per ora rinunciato a portare già mercoledì in Consiglio dei ministri la delega fiscale, che tratteggerà le linee generali dell’intervento. La sola ipotesi che tra le voci compaia il catasto ha scatenato un dibattito accesissimo tra gli addetti ai lavori e le ire del centrodestra. E visto che al voto amministrativo mancano pochissimi giorni.
Alla cabina di regia hanno partecipato i ministri Daniele Franco, Erika Stefani, Stefano Patuanelli, Roberto Speranza, Dario Franceschini, Elena Bonetti, Maria Stella Gelmini e il sottosegretario Roberto Garofoli. È stato il primo momento di confronto formale del premier con la sua maggioranza sul fisco e su tutte le altre scelte da fare in vista della legge di Bilancio, di cui la Nota di aggiornamento al Def rappresenta la cornice.
Source: ilsole24ore.com
Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.