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Nel gruppo San Marco arriva il primo accordo di secondo livello nazionale, valido per i 250 lavoratori di tutte le sedi italiane, Marcon, Forlì, Montemarciano e Latisana (300 a livello globale). L’intesa è stata siglata con Femca Cisl e Filctem Cgil e sarà valida fino al 2024. Il gruppo che produce pitture e vernici per l’edilizia professionale e ha un giro d’affari di 82 milioni di euro (Ebitda margin al 21%) ha definito un premio di partecipazione alla crescita aziendale fino a 4mila euro per ciascun dipendente. Tre gli obiettivi a cui è legato: crescita del fatturato, efficienza intesa come rapporto Ebitda/fatturato e numero di reclami di prodotto. «Siamo convinti che il benessere dei nostri dipendenti non solo migliori la produttività aziendale ma possa avere un impatto positivo sull’intera società – spiega Mariluce Geremia, vice presidente e responsabile hr -. Per questo continuiamo a lavorare per proporre un pacchetto welfare evoluto che possa rispondere concretamente alle esigenze dei lavoratori, premiando impegno e professionalità». L’intesa prevede anche un contributo di solidarietà, pari a un aumento del 5% sul premio di produzione per chi fa volontariato e un ampliamento delle iniziative di welfare.
Grande soddisfazione anche nel sindacato e in Confindustria Venezia per l’equilibrio trovato. «La parola chiave per descrivere l’accordo credo sia attenzione: attenzione al dialogo tra le parti, alle proposte, al dipendente e alla redistribuzione del reddito», dice Cristian Pancisi della Femca Cisl -. Grazie a questo atteggiamento è stato possibile normare il lavoro agile, introdurre borse di studio per i figli dei dipendenti, ragionare di mobilità sostenibile». Davide Camuccio, della Filctem Cgil aggiunge che «oltre a parti innovative sul welfare, sono stati concordati miglioramenti sia nella gestione della flessibilità, sia nella ricerca e nell’applicazione di nuovi parametri per l’erogazione del premio di partecipazione, ora di più facile comprensione da parte delle maestranze». Per Confindustria Venezia «il premio di partecipazione e il contributo di solidarietà sono soltanto alcuni esempi di buone relazioni industriali. Non è un caso se l’azienda, grazie anche alle sue solide politiche di welfare, ha resistito in maniera brillante ai delicati mesi di pandemia continuando a registrare ottimi risultati».
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Nell’accordo, infine, si trova anche un progetto di sostenibilità ambientale. Partirà infatti da Forlì il progetto pilota che prevede l’utilizzo di biciclette elettriche, a cui si aggiunge un piano per attivare un servizio di bus navetta destinato agli spostamenti casa/lavoro nell’area di Marcon.
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