Tanto tuonò che piovve: il Ministero dello sviluppo economico ha incluso noleggiatori e flotte tra i beneficiari degli ecobonus 2022. Le ultime misure varate da Giancarlo Giorgetti per l’automotive arrivano provvidenzialmente dopo che tutta l’industria si è attivata con il Governo perché l’assista in un momento così delicato di trasformazione tecnologica, verso l’obiettivo della decarbonizzazione.
Il testo del provvedimento è atteso per oggi e interviene sugli incentivi 2022, allargando dunque la platea dei beneficiari. Invece il precedente Decreto scontentava soprattutto il mercato dell’auto aziendale.
Tra le iniziative c’è anche un nuovo fondo di 40 milioni per erogare bonus per le colonnine di ricarica di auto elettriche ed elettrificate nei condomini. L’incentivo va a coprire l’80% del costo tra infrastruttura e posa in opera. Con un tetto di 1.500 euro per i privati e di 8mila per tutto l’immobile.
Noleggiatori e flotte tra i beneficiari dell’ecobonus 2022
Le associazioni di categoria si battono da molto tempo per il risultato ottenuto.
Da Unrae viene la «grande soddisfazione l’approvazione del Dpmc che sembra accogliere in pieno le nostre richieste, più volte reiterate in forma sia pubblica che riservata», spiega una nota. L’associazione delle case automobilistiche estere in Italia si riserva una lettura più approfondita non appena il testo sarà disponibile.
Continua la comunicazione: «Il provvedimento, se confermato nei contenuti già divulgati, allarga la platea dei beneficiari degli incentivi all’acquisto di veicoli a basse emissioni alle società di noleggio a lungo termine e alle flotte aziendali, finora escluse per motivi di budget e che rappresentano il traino indiscusso della transizione ecologica nel mercato auto».
Grazie a questa misura si garantirà finalmente il pieno utilizzo dei fondi a disposizione e si scongiurerà un residuo a fine anno di oltre 300 milioni di euro.
Argomenta Unrae: «Tenuto conto che è stata scelta la strada del Dpcm, in luogo di quella più immediata del Decreto-Legge Aiuti 2, ci auguriamo che i tempi tecnici di attuazione del provvedimento siano ridotti al minimo per evitare un rallentamento eccessivo del mercato delle flotte».
[Approfondisci su Unrae e un’analisi del mercato delle flotte ziendali]
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