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Novità Superbonus 110%: c’è il decreto prezzi! Occhio al 30% – Trend-online.com

Il Decreto Prezzi del Ministero della Transizione Ecologica segna una nuova fase, ancora una volta, per il più importante bonus edilizio del nostro paese: il Superbonus 110%. Come si può intuire dal nome, esso va a modificare il criterio per stabilire le spese adeguate per gli interventi edilizi, in particolare per il Superbonus appunto.

Infatti, il Superbonus richiede il passaggio dell’asseverazione dei costi, ovvero quello step formale in cui si verifica che le spese dichiarate per usufruire del Superbonus al 110% sono effettivamente coerenti con i lavori realizzati e, laddove si andasse oltre il tetto consentito, si perde il diritto alla detrazione.

Si tratta quindi di un passaggio importante che, ancora una volta, spinge nella direzione della legalità e del controllo di una misura che è apparsa troppo sensibile a possibili frodi. In questo modo, “gonfiare” i costi per poter avere una detrazione maggiore risulta sempre più difficile ed è proprio questo lo scopo del Governo.

Inoltre, è arrivato anche un chiarimento molto prezioso su un altro aspetto che ha cambiato il Superbonus: lo Stato di Avanzamento Lavori al 30% entro il 30 giugno, vale a dire quella soglia minima di lavori realizzati che permette di spostare la scadenza del Superbonus fino a dicembre 2022.

Ecco tutte le novità ed un quadro generale del Superbonus, in modo da chiarire il suo funzionamento in questo 2022, dato che le differenze rispetto al passato aumentano di giorno in giorno.

Se fossi interessato o interessata ad approfondire questo genere di tematiche, ti suggeriamo il canale YouTube “Geometra Danilo Torresi” che pubblica ogni giorno un nuovo video in cui approfondisce tutto ciò che riguarda i bonus edilizi. In questo video in particolare si parla di Superbonus e Decreto Prezzi:

Novità Superbonus 110%: cosa è successo nel 2022?

Prima di approfondire ciò che riguarda le ultimissime novità, è necessario fare un veloce quadro della situazione per comprendere come funziona allo stato attuale il Superbonus 110%. Parliamo di un bonus su cui si è discusso molto, con il Governo che ha assunto una linea quasi inaspettata fino a pochi mesi fa.

Infatti, in sede di Legge di Bilancio 2022 la proroga del Superbonus sembrava una semplice formalità ed erano altri i bonus edilizi che temevano una cancellazione o una riduzione sostanziosa. Invece, il Superbonus è andato incontro ad una proroga ridotta rispetto alle attese, costringendo i titolari di case e villette unifamiliari ad usufruirne necessariamente entro il 31 dicembre 2022.

Dopodiché, il Superbonus per queste tipologie di abitazioni non esisterà più, ma rimarrà attivo per condomini e IACP. Il motivo? Semplicemente le villette unifamiliari sono mediamente più nuove, moderne e sicure e non necessitano in maniera così urgente di ristrutturazione, cosa che invece vale mediamente molto di più appunto per i condomini e IACP.

Questa scelta è compatibile con i dati a disposizione del Governo che mostrano questa situazione in maniera piuttosto chiara. Dunque, Superbonus 110% solo fino a dicembre 2022 per queste tipologie di abitazioni e solo rispettando una serie di criteri molto importanti, come vedremo in seguito.

Novità Superbonus 110%: arriva il Decreto Prezzi del MiTE!

Il Ministero della Transizione Ecologica ha messo un nuovo importante paletto tra i criteri e le modalità con cui usufruire del Superbonus 110%, vale a dire il cosiddetto Decreto Prezzi. Si tratta di una misura necessaria, come detto in introduzione, per evitare che le spese vengano gonfiate ad hoc per avere una maggiore detrazione.

La motivazione è più che valida e, come sempre accade in questi casi, costringe tutti i beneficiari a dover dimostrare in maniera ancor più precisa (e complessa tecnicamente) le spese sostenute. In sede di asseverazione dei costi, infatti, sarà necessario rispettare questi nuovi criteri stabiliti.

Si tratta di tetti di spesa massima rispetto ai lavori realizzati: in poche parole, della cifra massima che il Superbonus 110% copre ed oltre il quale la spesa resta di responsabilità del titolare. Senza dilungarci ora in esempi che sarebbero sicuramente poco chiari, suggeriamo a chi fosse interessato di consultare direttamente il documento ufficiale e togliersi così ogni dubbio.

Ribadiamo però che chi supera il tetto non perde il diritto alla detrazione del Superbonus su tutto, ma solo sulla cifra che eccede tale massimo stabilito dal nuovo decreto. Ma, ci si potrebbe chiedere, da quando sarà effettiva questa importante novità?

Novità Superbonus 110%: da quando cambiano i criteri del Decreto Prezzi?

Anche questo aspetto è molto importante, perché c’è chi è già oltre questo passaggio rispetto ai lavori che sta effettuando e dunque è necessario stabilire un criterio coerente per l’inserimento di questa novità.

Il criterio stabilito dal Governo sono i 30 giorni da quando il decreto è stato approvato. Esso è entrato in Gazzetta Ufficiale precisamente il 16 marzo scorso, dunque non sarà effettivo fino al 15 aprile 2022.

Dal 16 aprile sarà necessario rispettare questo nuovo passaggio e, in sede di asseverazione dei costi, sarà molto importante che essi siano sotto le soglie previste. Come detto, in caso contrario ci si ritrova a dover sostenere le spese in eccesso e per molte famiglie questo potrebbe essere un problema non indifferente.

Alla luce di ciò, suggeriamo come sempre di rivolgersi a professionsti per essere certi di rispettare i criteri, le tempistiche e le regole previste dalla normativa sul Superbonus 110%, sempre più complessa ed intricata, giorno dopo giorno.

Novità Superbonus 110%: arriva il chiarimento sul 30%

L’altra importante novità sul Superbonus non è una regola completamente nuova, ma piuttosto un chiarimento che ha finalmente reso un po’ più chiaro quanto stabilito a fine 2021 per questo 2022. Come detto in introduzione, per i titolari di villette unifamiliari il Superbonus resta attivo fino a dicembre 2022 solo se entro il 30 giugno si è arrivati al 30% dei lavori svolti, certificati attraverso lo Stato di Avanzamento Lavori.

Non era però chiaro se il 30% fosse relativo al solo Superbonus o anche ad eventuali altri bonus edilizi, oppure ancora se fosse relativo ai lavori nel complesso. Come spiegato anche nel video linkato in precedenza, il 30% fa riferimento al totale dei lavori e non ai singoli interventi oggetto di bonus.

Se Mario Rossi effettua una ristrutturazione della propria villetta unifamiliare e svolge lavori oggetto di Superbonus ed anche lavori oggetto di bonus facciate (ovviamente, è un esempio), dovrà certificare che entro il 30 giugno si sia arrivati al totale del 30% dei lavori. Non è quindi necessario che si arrivi al 30% dei lavori per ognuno dei singoli bonus, ma solo rispetto al complessivo dei lavori da effettuare.

Novità Superbonus 110%: tra semplificazione e antifrode

Il Superbonus 110% negli ultimi mesi è stato protagonista di uno strano processo di evoluzione: da un lato il tentativo di renderlo più semplice da ottenere soprattutto dal punto di vista burocratico; dall’altro la necessità di renderlo il più possibile trasparente ed “a prova di frode”.

Naturalmente perseguire entrambi gli obiettivi è quasi impossibile ed infatti ora si sta andando più nella seconda direzione, cedendo inevitabilmente per quanto riguarda la semplicità del bonus.

Infine, ricordiamo che è attiva la cessione del credito ed anche lo sconto in fattura, con la prima che può essere effettuata fino a tre volte ed addirittura da Poste (ma solo la prima volta).

Per chi fosse interessato, ne abbiamo parlato in questo articolo.

Copywriter ed aspirante giornalista, classe 1997.
Laureato in Economia e Commercio e laureando magistrale in Management, Finanza ed International Business presso l’Università degli Studi di Bergamo.
Appassionato di scrittura, sono un articolista e SEO Copywriter Freelance e miro a farne una professione a 360°. Amo scrivere di economia, finanza, marketing e attualità ma mi piace anche spaziare in altri ambiti. Ho una grande passione per il digital ed i business online, sogno in grande ma rimango con i piedi per terra.

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