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Nuovi Bonus 2021 fino a 5.000 euro. Ecco come averli! – Trend-online.com

La Legge di Bilancio valida per l’anno 2021, come noto ha inserito tanti Bonus. Tanti bonus volti ad aiutare diverse categorie in un periodo molto complicato della storia del nostro paese legato alla pandemia.

Bonus, sostegni e incentivi rivolti a diverse categorie e bonus che vanno a incidere direttamente sulla vita delle persone. Tra questi bonus la Legge di Bilancio ne ha uno che non ha ancora preso il via ma presto sarà ai nastri di partenza. Si attendono infatti i Decreti Attuativi per il cosiddetto Bonus Risparmio Idrico.

Intanto al via anche il Bonus Acqua Potabile. Vediamo nel dettaglio di che cosa si tratta per entrambe le situazioni.

Bonus Risparmio idrico: che cosa è?

Il Bonus Risparmio Idrico è anche conosciuto come Bonus Rubinetti o Bonus Bagno. Si tratta di una misura pensata per tutti, senza coefficiente Isee che dà incentivi fino a 1.000 euro per ogni famiglia. Sono stati stanziati complessivamente 20 milioni di euro per l’intervento.

Dicevamo in preceedenza che la misura non è ancora accessibile:il motivo è presto detto visto che mancano i Decreti Attuativi che sono in corso di elaborazione. 

Bonus Risparmio Idrico: come si sostanzierà?

Il Bonus nel momento in cui sarà attivo darà la possibilità di avere a chi ne è interessato, una agevolazione di 1.000 euro per svolgere degli interventi nella propria casa coerenti con l’obiettivo per il quale è stato ideato il Bonus. Ovvero avere un risparmio idrico, dotare i propri bagni di mezzi più efficienti per arrivare a questo obiettivo.

Non vi è dubbio che il Bonus è molto atteso ma non se ne conoscono ancora i dettagli e le modalità operative fino a quanto i decreti attuativi non saranno pronti e pubblicati.

Lo spirito del provvedimento è basato sul desiderio di incentivare a fare dei miglioramenti in bagno per ridurre nella misura maggiore possibile lo spreco di un bene prezioso e non inesauribile come l’acqua.

Bonus Risparmio Idrico: per che cosa sarà valido?

La Legge di Bilancio in vigore per l’anno 2021 ha inserito tante misure che prevedono incentivi e bonus per i cittadini. L’Agenzia delle Entrate spiega questo bonus come misura volta ad arrivare al risparmio di risorse idriche ed è finanziato nella misura di 1000 euro per ogni intervento.

Il contributo viene dato alle persone fisiche che vivono in Italia e che effettuano cambiamenti su edifici o parti di edifici già esistenti.

Tra le misure consentite la sostituazione dei sanitari in ceramica con nuovi sanitari che abbiano uno scarico ridotto rispetto alla situazione iniziale.

Si possono poi cambiare rubinetti, soffioni, colonne doccia e similari installando nuovi apparecchi che abbiano un flusso d’acqua discendente più ridotto. Sempre nell’ottica del risparmio idrico. 

Poi l’Agenzia delle Entrate continua a illustrare nel dettaglio la situazione che prevede anche un riconoscimento delle spese che vengono fatte per la fornitura e l’installazione di vasi sanitari in ceramica. La norma definisce anche dettagli tecnici in base ai quali il volume massimo di scarico deve essere inferiore ai 6 litri. I sistemi preesistenti devono essere smontati e dismessi a favore di quelli nuovi a minore dispendio di acqua. 

Saranno possibili e accederanno al Bonus anche le spese legate all’acquisto e all’installazione di rubinetti e miscelatori per il bagno e anche per la cucina. In questo discorso sono compresi anche i dispositivi per il controllo di flusso di acque. 

Bonus Idrico, chi ne avrà diritto?

Intanto va specificato che il Bonus essendo inserito nella Legge di Bilancio per l’anno 2021 sarà utilizzabile fino al prossimo 31 dicembre 2021. Potrà accedere al Bonus Risparmio Idrico di 1.000 euro per ogni intervento ogni cittadino residente nel nostro paese. Come detto è una misura universale e accessibile a tutti visto che non sarà preso in considerazione l’ISEE. 

Le modalità di accesso saranno inserite nei Decreti Attuativi che dovrebbero essere di imminente pubblicazione. La progettazione, avviata con il Governo guidato da Giuseppe Conte, non è stata ritenuta prioritaria da parte del nuovo Governo presieduto dall’ex governatore della Banca Centrale Europea Mario Draghi.

I giorni previsti per la pubblicazione del Decreto sono passati, l’incentivo non dovrebbe essere stato cancellato ma solamente posticipato. La pubblicazione di questo documento è basilare per capire le modalità, i tempi per usufruire del Bonus. E capire si tratterà di un bonus vero e proprio o si tratterà di una detrazione. 

Bonus Acqua Potabile: comunicazione dall’Agenzia delle Entrate

Intanto l’Agenzia delle Entrate in data 16 giugno ha informato che sono pronte le regole attuative per usufruire di un altro bonus previsto dalla Legge di Bilancio 2021.

Si tratta del Bonus Acqua Potabile che viene indirizzato a chi acquista sistemi utili al miglioramento della qualità dell’acqua nelle abitazioni private e nei posti di lavoro. La misura punta anche a contenere il consumo dei contenitori in plastica.

In altre parole si tratta in particolare di favorire la diffusione sistemi di filtraggio, mineralizzazione raffreddamento e addizione di anidride carbonica alimentare. Il direttore dell’Agenzia delle Entrate ha fissato le modalità attuative del provvedimento.

Bonus Acqua Potabile, i termini previsti

Il direttore dell’Agenzia delle Entrate ha firmato un provvedimento che prevede le modalità nelle quali questo bonus potrà essere usufruito.

I cittadini interessati dovranno trasmettere nel periodo dal 1 al 28 febbraio dell’anno successivo a quello nel quale hanno fronteggiato la spesa il proprio rendiconto. Quindi relativamente all’anno 2021 e alle spese effettuate in questi dodici mesi si dovrà comunicare il tutto a febbraio 2022.

La Legge di Bilancio 2021 per migliorare e ridurre i consumi di acqua e di bottiglie di plastica ha previsto un credito d’imposta del 50% fino ad un massimo di 5 milioni di euro l’anno di spesa totale per le spese relative ai sistemi menzionati in precedenza. L’obiettivo è quello di migliorare le acque erogate dagli acquedotti. 

Bonus Acqua potabile, chi può godere dei benefici

Vediamo ora chi può godere del beneficio del Bonus Acqua potabile. Possono godere del beneficio le persone fisiche e tutti i soggetti che svolgono attività di impresa. Anche le aziende legate ad arti e professioni e enti non commerciali o del terzo settore.

Possono accedere anche enti religiosi – spiega l’Agenzia delle Entrate – civilmente riconosciuti. Per usufruire dell’agevolazione occorre avere una fattura elettronica o un documento similare che attesti le spese effettuate e che siano finanziabili.

Serve naturalmente anche il codice fiscale della persona che chiede di usufruire del Bonus. Naturalmente il pagamento non deve essere effettuato il contanti ma va effettuato con versamento bancario o postale. Per spese che sono già state sostenute prima della puubblicazione di questo provvedimento dell’Agenzia delle Entrate sono ritenute valide integrando la fattura con il codice fiscale della persona che richiede l’agevolazione.

Come detto in precedenza, il totale delle spese agevolabili deve essere poi comunicato direttamente all’Agenzia delle Entrate. Per le spese effettuate nel 2021 il tempo previsto è tra il 1 e il 28 febbraio 2022. La comunicazione va fatta sull’area riservata del portale dell’Agenzia delle Entrate e sui canali telematici dell’Agenzia stessa. Il Bonus sarà utilizzato in compensazione tramite F24 per le aziende e per le persone fisiche nella dichiarazione dei redditi fino ad esaurimento completo delle spede del bonus.

Bonus Acqua potabile: quanto ammonta il credito?

Il credito d’imposta è pari al 50% della spesa: la cifra massima è di 1.000 euro per ogni immobile per le persone fisiche e di 5.000 euro per le attività.

Essendo il tetto massimo previsto di 5 milioni di euro in un anno le percentuali saranno poi attribuite tenendo in considerazione tutte le comunicazioni valide che sono state presentate. 

Bonus Acque, le iniziative a Pisa e Prato

Da non confondersi con le iniziative a carattere nazionale ma ci sono anche progettazioni su base locale. Sono misure sempre legate al bene “acqua” ma volte a concedere una riduzione delle tariffe alle famiglie. Ad esempio va segnalata l’iniziativa del Comune di Pisa volta a concedere un Bonus Acque 2021.

In sintesi è una agevolazione che consente un totale abbattimento delle tariffe in bolletta legati ai consumi futuri. Per potere usufruire di questo incentivo occorre essere residenti nel Comune di Pisa e avere un Isee inferiore ai 35.000 euro. A chi ne ha diritto viene assegnato un contributo pari al 100% delle spese che sono state sostenute nel corso del 2020 per l’acqua. Gli sconti avverranno dal 1 gennaio 2022 direttamente nelle fatture.

Una iniziativa molto simile è stata messa in campo dal Comune di Prato che ha indetto un bando per l’assegnazione ai propri cittadini di rimborsi sulla tariffa del servizio acque. C’è tempo fino al 18 giugno per presentare le domande.

Anche qui il tutto è basato sul coefficiente “Isee”. La domanda può essere presentata online. Il Bonus idrico integrativo del Comune di Prato è una agevolazione che prevede un rimborso economico sui consumi di acqua sostenuti nell’abitazione di residenza, rivolta a nuclei familiari che si trovano in situazioni di difficoltà economiche. L’agevolazione riguarda anche le persone che, per motivi di salute adeguatamente certificati, necessitano di un maggiore utilizzo di acqua.

Il Bonus è indirizzato a tutti i residenti nei seguenti comuni: Prato, Montemurlo, Poggio a Caiano, Carmignano, Vaiano, Vernio e Cantagallo.

Il Bonus può essere richiesto da famiglie cin determinati requisiti Isee. Il rimborso verrà poi erogato fino ad esaurimento del budget in ordine di classifica. Il rimborso sarà direttamente in bolletta per utenze dirette o in casi di morosità o tramite assegno e versamento diretto su Iban per le utenze condominiali che si trovano in regola. Per ulteriori informazioni sul bando è possibile consultare il sito del Comune di Prato a questo link

Giornalista pubblicista, classe 1979.
Sono residente nella bellissima città estense di Ferrara. Mi sono laureato in Scienze Politiche presso l’Università degli Studi di Bologna, con indirizzo politico amministrativo. Collaboro dal 2003 con diverse testate cartacee e con giornali on line nei quali mi occupo, in particolare, di scrivere con molta versatilità. Amo spaziare da un tema all’altro e cimentarmi in variegati ambiti di scrittura: dalla cronaca alla politica, dall’economia fino ad arrivare anche allo sport. Di contenuti da raccontare non ne ho mai abbastanza!

Il mio motto è? “La vita è come una partita di tennis”.

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