I nuovi incentivi alle rinnovabili fanno parte delle novità introdotte dal Decreto Energia in vigore dal 2 marzo 2022.
Il Decreto Energia, appena pubblicato in Gazzetta Ufficiale, contiene numerose novità contro il caro bollette di luce e gas. In particolare, prevede un incentivo per gli impianti di energie rinnovabili tramite procedure più semplici.
Le risorse stanziate ammontano a circa 8 miliardi di euro di cui una parte destinati a contrastare il caro energia e una cospicua porzione per il sostegno delle filiere produttive.
Semplificazioni
L’installazione di impianti solari fotovoltaici e termici sugli edifici diventa manutenzione ordinaria, senza più bisogno di permessi, autorizzazioni o altri titoli finora richiesti. Ma non solo: in tredici articoli, il decreto introduce semplificazioni a tutto tondo, dal fotovoltaico in agricoltura all’eolico in mare.
Pannelli solari e impianti termici
L’installazione di impianti solari fotovoltaici e termici sugli edifici o su strutture e manufatti fuori terra diversi dagli edifici diventa intervento di manutenzione ordinaria. Per realizzarli, si può utilizzare il modello unico semplificato fino a installazioni di 200 kW di potenza.
Per gli incentivi al Fotovoltaico in agricoltura, invece, si pone un limite: gli impianti non devono occupare una superficie complessiva superiore al 10% di quella agricola aziendale totale.
Impianti per autoconsumo PMI
Il decreto ha istituito il Fondo Rinnovabili PMI con una dotazione di 267 milioni di euro per favorire l’autoconsumo. A valere sulle risorse del Fondo potranno essere concessi contributi a fondo perduto dal GSE per la realizzazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili fino a 200 kW, con procedura a sportello da definirsi entro 60 giorni.
Efficienza e rinnovabili al Sud
Per le imprese del Sud, fino al 31 dicembre 2023, è previsto un credito d’imposta – nella misura massima consentita dal regolamento (Ue) n. 651/2014 della commissione, del 17 giugno 2014, utilizzabile esclusivamente in compensazione – per investimenti nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, volti ad una migliore efficienza energetica e a promuovere la produzione di energia da fonti rinnovabili.
Incentivi automotive
Per il settore Automotive (tra riqualificazione, eco-incentivi ed ecobonus statali) è stato istituito un fondo da 30 milioni di euro per il 2022 e altrettanti per ciascuno degli anni dal 2023 al 2030.
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