I nuovi incentivi auto 2022 sono sempre più vicini: il Governo è al lavoro per trovare un’intesa sui nuovi bonus auto elettriche e non solo. Dopo aver introdotto l’Ecobonus moto e scooter 2022, il bonus colonnine di ricarica e il bonus veicoli sicuri, è tempo di pensare al sostegno doveroso che necessita il mercato delle automotive.
Non solo la crisi dell’energia elettrica, l’aumento spaventoso dei prezzi delle bollette e la pandemia, ma anche la crisi dei microchip e la difficoltà nel reperire le materie prime, sono tutte cause che stanno scatenando una situazione ingestibile sulle nuove immatricolazioni. A gennaio sono calati gli acquisti e le immatricolazioni, forse anche per la mancata spinta degli incentivi auto elettriche 2022.
Nella Legge di Bilancio 2022 non è stata trovata alcuna intesa sull’Ecobonus auto 2022, ma ora si punta a introdurre dei bonus e degli incentivi auto in un successivo provvedimento. Alcune anticipazioni parlano di un investimento di circa 1 miliardo di euro all’anno fino al 2024, con un risparmio sull’acquisto compreso tra 3.000 euro e 9.000 euro, che andrà calando con l’andare gli anni. La maggior parte delle risorse sarà destinata ai veicoli a basse emissioni.
Quali sono le novità sui nuovi incentivi auto 2022 e che cosa sappiamo sulle possibili classi di emissione? Servirà la rottamazione per accedere ai bonus? E quali sono il limite ISEE e i limiti di prezzo di listino per poter accedere agli incentivi? Ecco tutto quello che ad oggi sappiano sui nuovi incentivi auto 2022 e quali sono i dati sulle nuove immatricolazioni registrati all’inizio del 2022 (in Italia e in Europa).
Incentivi auto 2022: le novità!
Sono tantissimi i dossier ancora aperti sul tavolo del Governo, ma tra i più importanti – dopo il caro bollette – c’è sicuramente la questione dei nuovi incentivi auto 2022. Il Governo continua a confrontarsi con i portatori d’interessi e spera di concludere la questione in pochi giorni.
L’Italia, d’altronde, “vanta” il più vecchio parco d’auto circolante in Europa ed è l’unico Paese europeo che nel 2022 è rimasto senza incentivi per l’acquisto di veicoli elettrici.
Vista la transizione verso modelli a basse emissioni e la spinta del mercato verso l’elettrificazione, è importante che vi sia un sostegno governativo e una campagna di sponsorizzazione dei vantaggi che comporta un motore elettrico rispetto a un altro alimentato a benzina o diesel.
Da un lato, infatti, vi sono coloro che vorrebbero introdurre nuovi incentivi auto solo sui modelli elettrici o plug-in; mentre dall’altro lato qualcuno vorrebbe dedicare almeno un quarto delle risorse a disposizione anche per l’acquisto di modelli alimentati a benzina o diesel. Sicuramente, rispetto al 2021, non vi saranno bonus sulle auto usate, nonostante il mercato sia in crescita.
Quel che è certo è che i nuovi incentivi auto punteranno soprattutto sui modelli a basse emissioni, inferiori a 135g/km, con uno schema a tre possibilità, con o senza rottamazione. Ancora incerta la fissazione di un limite ISEE che, secondo molti esperti del settore, potrebbe allontanare diversi acquirenti dal mercato. Necessario, invece, fissare un prezzo massimo del modello da acquistate. Ma ci saranno anche delle sorprese.
Nuovi incentivi auto 2022: bonus solo sulle auto elettriche?
Non ci sarà solo la possibilità di acquistare auto elettriche con i nuovi incentivi 2022: mentre tre quarti delle risorse andranno a beneficio degli acquisti di motori elettrici, ibridi o plug-in; una piccola parte di risorse stanziate dovrebbe riguardare, invece, l’acquisto di auto alimentate a diesel o benzina.
Dovrebbero essere confermate tre classi di emissione, con un finanziamento di 1 miliardo di euro all’anno fino al 2024, ma gli incentivi auto andranno calando. Un po’ come il meccanismo di décalage sul Superbonus 110%. Inoltre, la fascia compresa tra 61 e 135 g/km potrebbe essere confermata solo per il 2022.
Le prime indiscrezioni parlano di un risparmio tra i 7.000 e i 9.000 euro nel 2022 con rottamazione del veicolo precedente, mentre senza rottamazione è prevista l’applicazione di un bonus fino a 5.500 euro.
I nuovi incentivi auto, comunque, andranno a dimezzarsi nel 2023 e nel 2024, rispetto al 2022. Ma scendiamo nel dettaglio e scopriamo quali sono le classi di emissione e quanto si può risparmiare con i nuovi bonus auto 2022.
Nuovi incentivi auto 2022, ecco la bozza: quanto si può risparmiare?
Nell’intervista del Corriere della Sera a Giancarlo Giorgetti si è delineata la prima bozza sui nuovi incentivi auto 2022: come potrebbero funzionare? Quali sono le classi di emissione pensate dal Governo e quanto potranno risparmiare i cittadini? In attesa di conferme ufficiali, derivanti da un provvedimento approvato, ecco tutte le ipotesi sul tavolo della discussione.
Come riporta la tabella realizzata dal sito web di Quattroruote, esistono diverse classi di emissione alle quali si associano diverse tipologie di incentivo, con o senza rottamazione.
Partendo da sinistra, per la fascia da 0 a 20 g/km sono previsti incentivi per il 2022 fino a 9.000 euro con rottamazione, oppure 5.500 euro senza rottamazione. Nel 2023, invece, gli sconti caleranno rispettivamente a 8.000 euro con rottamazione, e 4.500 senza rottamazione. Infine, nel 2024 gli incentivi non saranno superiori a 7.000 euro con rottamazione, e 3.500 senza rottamazione.
La fascia di emissione successiva, quella compresa tra 21 e 60 g/km, invece, prevede incentivi auto 2022 fino a 5.500 euro con rottamazione, oppure fino a 3.000 euro senza rottamazione. Nel 2023 la stessa fascia garantirà un risparmio fino a 5.000 euro con rottamazione, oppure 2.500 euro senza rottamazione. Infine, nel 2024 gli incentivi scenderanno ulteriormente a 4.000 euro con rottamazione, e 2.000 euro senza rottamazione.
Arriviamo all’ultima fascia di emissione, quella compresa tra 61 e 135 g/km. In questo caso gli incentivi auto riguardano solo il 2022, con sconti fino a 3.250 euro solo con rottamazione del veicolo precedente.
Nuovi incentivi auto 2022: tetto ISEE e prezzo massimo
Ci sono ancora diversi nodi da sciogliere prima del via libera definitivo ai nuovi incentivi auto 2022, ma questi ultimi potrebbero essere risolti in breve tempo.
Per esempio, si parlava di introdurre un tetto ISEE per poter fruire dei bonus auto 2022: ciò però andrebbe a limitare la platea di potenziali beneficiari degli incentivi, e non agevolerebbe le concessionarie. Motivo per il quale si sta pensando di lasciare gli incentivi auto 2022 senza ISEE, ovvero per tutti.
Diversa la questione di fissazione del prezzo massimo di listino per l’acquisto delle auto: rispetto al 2021, i limiti potrebbero essere modificati al ribasso. Nel prezzo massimo, comunque, sarebbero compresi tutti gli accessori, con Iva e Ipt escluse.
Le ultime indiscrezioni ci indicano già quali potrebbero essere i limiti massimi di prezzo per poter accedere ai nuovi incentivi auto 2022: si tratta di 35 mila euro per le auto della fascia 0-60 g/km (nel 2021 erano 50 mila) e 25 mila per la fascia 61-135 g/km (nel 2021 erano 40 mila). Un drastico calo, ma una decisione necessaria.
Nuovi incentivi auto 2022: requisiti per la rottamazione
Un’altra questione da mettere in chiaro riguarda i requisiti che l’auto da rottamare deve possedere per essere considerata “meritevole” di ottenere i bonus sull’acquisto. Solitamente si tratta di condizioni legate all’anno di immatricolazione e all’intestazione del veicolo.
Analogamente agli anni precedenti, potrebbero essere confermati i requisiti sino a qui fissati: il veicolo da rottamare deve essere stato immatricolato da almeno 10 anni, e deve risultare intestato da almeno un anno all’acquirente del nuovo veicolo, o eventualmente a un suo familiare convivente.
Nuovi incentivi auto 2022: a quando la decisione?
Tutto ciò che abbiamo descritto in questo articolo non è che una bozza di un successivo provvedimento che dovrebbe andare a introdurre i dettagli sui nuovi incentivi auto 2022.
Nonostante siano emerse diverse specificazioni nel corso di interviste o conferenze stampa, non è ancora certo che tutti questi dettagli siano poi confermati nel provvedimento definitivo. Il Governo si sta ancora confrontando con le parti sociali e da ciò potrebbero derivare anche successive modifiche.
Non ci resta che aspettare i prossimi giorni per poter avere la certezza sul funzionamento dei nuovi incentivi auto 2022.
Auto elettriche e nuove immatricolazioni: i primi dati del 2022
In un interessante articolo del Corriere della Sera sono riportati i primi dati sulle nuove immatricolazioni e vendite di auto elettriche nel 2022: nonostante i numeri siano comunque sostenuti, il calo rispetto al 2021 è netto.
A gennaio 2022 son state immatricolate 107.814 auto, con un calo del 19,7% rispetto allo stesso mese dell’anno 2021 (ovvero circa 26 mila veicoli in meno). Ricordiamo anche che gennaio 2021 aveva un giorno lavorativo in meno rispetto a quest’anno, ma poteva contare sugli incentivi auto statali.
Nonostante questo, in Italia le vendite di auto elettriche o ibride continuano ad aumentare: a gennaio 2022 è stato segnato un +47% sulle nuove immatricolazioni rispetto a dicembre 2021. Ma senza nuovi incentivi, il lancio si potrebbe bloccare.
L’aumento delle vendite di auto elettriche in Italia trova riflesso anche in Europa: secondo l’Acea, l’associazione dei costruttori automobilistici europei, nel 2021 le auto elettriche hanno rappresentato il 19,6% delle nuove vetture immatricolate, rispetto all’11,9% registrato nel 2020.
Come spiega anche uno scenario delineato da Motus-E, l’associazione degli stakeholders della mobilità elettrica:
A gennaio 2022 le immatricolazioni delle auto Pev crescono del 47,52% rispetto a gennaio 2021, raggiungendo le 9.223 unità, a fronte delle 6.252 vendute nello stesso mese dello scorso anno.
I cittadini italiani ed europei, quindi, stanno accogliendo con entusiasmo la transizione verso l’elettrico, ma mentre altri Paesi europei continuano a sostenere il settore automotive con nuovi incentivi e bonus, in Italia si attendono decisioni in merito ai nuovi incentivi auto 2022.
Redattore, classe 1998.
Sono veronese di nascita e milanese d’adozione. Mi sono Laureata in Comunicazione e Società presso l’Università degli Studi di Milano e sono da sempre appassionata di giornalismo e attualità. Entrata nel mondo dell’informazione grazie a uno stage curricolare, ho svolto per due anni l’attività di redattore e social media manager. Attualmente collaboro da remoto con Trend-online, la testata grazie alla quale ho lanciato il mio primo e-book, e con altre testate per la sezione di attualità. La mia ambizione principale è quella di costruire una carriera internazionale.
Il mio motto è? “Il meglio deve ancora venire”.
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