State pensando di acquistare una nuova auto o di sostituire la vostra vecchia auto con una più ecologica ed a basse emissioni di CO2? Per voi stanno per arrivare delle ottime notizie! Proprio nella giornata di ieri si è riunito il vertice a Palazzo Chigi per l’approvazione di nuovi incentivi auto.
Il vertice è durato circa un’ora e mezza e ad esso hanno partecipato il sottosegretario alla presidenza Roberto Garofoli, il ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti, il ministro dell’Economia Daniele Franco, il ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile Enrico Giovannini e tutto il ministero della Transizione ecologica.
L’obiettivo dell’incontro è stato quello di riuscire ad approvare nuovi fondi e nuovi incentivi auto per, appunto, incentivare l’acquisito di auto elettriche e auto a basse emissioni di CO2. Gli incentivi auto saranno molto probabilmente introdotti con il nuovo decreto per la riduzione del caro energia elettrica.
Nel corso di questo ultimo 2021, il Governo aveva cercato di rispondere alle direttive dell’Unione Europea emanando nuovi incentivi auto senza ISEE, come l’Ecobonus auto. Purtroppo, però, ha avuto una durata breve. Quindi, adesso si pensa ad una valida alternativa che possa rispondere agli obiettivi della transizione ecologica disposti dall’Unione Europea.
Ma in cosa consisteranno i nuovi incentivi auto? E, soprattutto, quando arriveranno? Sappiamo soltanto che attualmente il nostro paese è l’unico tra i paesi europei a non aver confermato nuovi incentivi auto all’interno della Legge di bilancio del 2022. Sarà questa la volta buona?
In questo articolo parleremo di questo e di molto altro ancora, facendo una panoramica della situazione. Ecco cosa sta succedendo.
Incentivi auto: in arrivo 1 miliardo di euro per l’acquisto di auto elettriche o a basse emissioni di CO2
Finalmente il vertice di ieri a Palazzo Chigi ha dato i suoi frutti, confermando i nuovi incentivi per l’acquisto di auto elettriche o auto a basse emissioni di CO2.
A comunicare la notizia è stata l’Ansa, la quale ci aggiorna dell’ipotesi di un nuovo decreto che dovrebbe finalmente introdurre non solo gli incentivi auto e i fondi ad essi collegati, ma anche l’intervento per ridurre il caro bellette.
Per quanto concerne i fondi, il Governo parla di una cifra esorbitante, ovvero 1 miliardo di euro l’anno. L’idea è quella di riuscire a finanziare circa ¾ auto elettriche o a basse emissioni di CO2 e per ¼ le auto ad emissioni fino a 135 g/km di CO2, come stabilito anche dalla direttiva dell’Unione Europea per la riduzione delle auto ad emissione di CO2 entro il 2050.
Un obiettivo ambizioso da raggiungere, ma che una volta raggiunto potrebbe cambiare definitivamente la qualità dell’aria riducendo drasticamente l’inquinamento presente, soprattutto, nelle grandi città. Ma le aziende automobilistiche sembravano perplesse all’idea di dover azzerare la produzione delle auto ad emissioni di CO2.
Il Governo ha, però, deciso di sfruttare i fondi del PNRR o quelli del Fondo per lo sviluppo e la coesione per sostenere le aziende nel raggiungimento dell’obiettivo della ecologica. Non sappiamo ancora quando saranno disponibili i fondi, anche perché non esiste ancora nessun provvedimento attuativo atto ad introdurli.
Ad ogni modo, questo non sarà l’unico ed ultimo incontro dell’anno 2022. Il Governo si riunirà ancora una volta e molto presto, ovvero tra una decina o ventina di giorni. Vi terremo, quindi, aggiornati.
Legge di bilancio deludente: non contiene incentivi auto!
Ma vediamo di fare un attimo un passo indietro con l’approvazione della Legge di Bilancio del 2022. Da settembre 2021, il Governo aveva cominciato ad intavolare i preparativi per la sua discussione ed i temi bollenti in quel periodo erano tanti.
Eravamo in piena emergenza epidemiologica e le feste natalizie si avvicinavano. Proprio in quei giorni, infatti, il Governo stava preparando la stesura dei decreti-legge e dei DPCM che avrebbero dovuto regolare le misure anti covid 19. Ma la Legge di Bilancio?
La legge di bilancio del 2022 è stata “approvata”, se così si può dire, in tutta fretta. Molti dei provvedimenti inseriti nel testo non sono ancora stati approvati. Ma non c’è da sorprendersi. Questa è ormai una prassi consolidata da molti anni.
Ma veniamo agli incentivi auto. Ricordiamo che proprio nel mese di dicembre 2021 il Comitato interministeriale per la Transizione ecologica, insieme al MISE, il MIMS e il MITE, aveva cominciato e definire gli obiettivi per il raggiungimento della riduzione dei veicoli a motore a combustione e a consumo di CO2 entro il 2035.
Ma come mai, allora, gli incentivi auto non sono stati approvati? Sembra infatti che le parole del ministro del MIMS, Enrico Giovannini, sull’introduzione degli incentivi auto anche per l’acquisto di auto usate Euro 6 siano rimaste solo delle “belle parole”.
Difatti, nella Legge di bilancio non si fa alcun cenno ad incentivi auto o a fondi per l’acquisto di auto a basse emissioni e auto elettriche. Che l’obiettivo della transizione ecologica sia stato accantonato? In realtà, è proprio questo quello che sembra.
Mentre gli incentivi auto sono stati accantonati, nella legge di bilancio è stato inserito ogni altro tipo di bonus, come il bonus mobili, il bonus idrico, il bonus infissi e tanti altri.
L’unico fondo ad ever avuto l’approvazione del Governo è stato il bonus mobilità, utilizzabile non solo per l’acquisto di bici o monopattini elettrici, ma anche per l’acquisto di abbonamenti dei mezzi di trasporto pubblici.
Ma adesso cosa accadrà?
Incentivi auto: cosa accadrà e le opinioni del settore automobili
La speranza per molti di noi è che il Governo approvi finalmente nuovi incentivi auto, compreso l’Ecobonus auto. Ma molti dei nostri politici sarebbero contrari all’approvazione di nuovi incentivi auto per la semplice motivazione che rederebbero il mercato delle auto dipendente dagli stessi.
Inoltre, secondo il sito https://www.sicurauto.it/ gli incentivi auto
“favorirebbero soprattutto le case automobilistiche, più che gli stessi acquirenti di automobili.”
Opinione impopolare questa. Quello che crediamo noi, invece, è che gli incentivi auto darebbero un boost al mercato non indifferente.
Molti economisti a favore della teoria keynesiana sostengono infatti che nel mercato la domanda necessita di essere soddisfatta da interventi pubblici statali, come, appunto, i fondi statali, o gli incentivi auto, in questo caso.
Se a questo sommiamo anche il raggiungimento di obiettivi a breve termine, una spinta da parte dello Stato non solo è necessaria, ma è anche fondamentale al raggiungimento degli stessi. Ma cosa ne pensano le case automobilistiche?
Secondo gli esperti del settore, come l’ANFIA, il Governo dovrebbe approvare al più presto nuovi incentivi auto per far fronte alla crisi economica che ha colpito duramente il settore, soprattutto negli ultimi anni. L’Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica ha, infatti, lanciato un appello al presidente Mario Draghi:
“nella Legge di Bilancio è totalmente assente una strategia sul settore automotive, a dispetto delle rassicurazioni annunciate più e più volte nel corso degli ultimi mesi. Questa mancanza mette in seria difficoltà la produzione nazionale di veicoli a bassissime emissioni e in generale il tessuto industriale nella programmazione degli investimenti a favore della transizione ecologica e porta con sé gravi conseguenze per il mercato”
Redattrice ed aspirante giornalista, classe 1991.
Sono nata e cresciuta nella mia amata Sicilia, ad Erice. Ho conseguito la laurea in Scienze politiche e relazioni internazionali all’Università degli studi di Messina e specializzanda in Scienze storiche.
Ho da sempre fatto del giornalismo la mia passione fin da piccola tanto da riuscire a pubblicare a 16 anni il mio primo articolo su Repubblica. Da sempre impegnata nel volontariato collaborando come addetta all’ufficio stampa per un’associazione no profit, nel sociale, sono anche un ambientalista ed un animalista convinta. Il mio sogno? Riuscire a creare attraverso le mie parole un mondo migliore.
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