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Bonus Verde senza ISEE rinnovato anche per il 2022. Il Governo guidato da Mario Draghi ha rinnovato nella scorsa legge di Bilancio approvata il 30 dicembre scorso la misura che consente di avere una detrazione alle persone che effettuano lavori nei propri giardini e nelle proprie aree verdi di casa.
Un Bonus verde che si concretizza sotto forma di detrazione fiscale che viene assegnata su un periodo di 10 anni. Con detrazioni tutte dello stesso importo ogni anno. Ecco come si sostanzia il Bonus Verde nella versione 2022.
Bonus Verde senza ISEE: la misura è stata prorogata nella Legge di Bilancio fino al 2024
Il Bonus Verde è un Bonus senza ISEE che è stato prorogato fino al 2024 dalla Legge di Bilancio per il 2022.
E’ una misura che consente di avere una agevolazione sotto forma di detrazione Irpef per tutte le persone che effettuano lavori di natura straordinaria in un giardino o in un’area verde. La misura è universale nel senso che non vengono messe limitazioni di natura economica per l’accesso.
Tutti possono aderire a prescindere dalla propria situazione reddituale.
A differenza di altri Bonus come ad esempio il Bonus Mobili ed Elettrodomestici di cui parliamo diffusamente in questo articolo sempre di Trend Online questo bonus è stato riconfermato e con gli stessi importi.
La detrazione viene stabilita in una spesa massima di 5.000 euro. Ed è detraibile il 36% di questa somma: quindi l’importo massimo che può essere messo a detrazione per ogni intervento che viene effettuato in un’area verde è di 1.800 euro.
Bonus verde senza ISEE: il rinnovo triennale in vigore per giardini residenziali
Il Bonus Verde è stato confermato per il 2022, per il 2023 e per il 2024 sulle stesse cifre. Come detto c’è una detrazione di 1.800 euro per 10 anni.
Il bonus verde viene concesso alle persone che effettuano un lavoro di natura straordinaria nella propria area verde.
C’è una condizione da dovere rispettare: si deve trattare di un’area verde di un edificio ad uso residenziale.
Si può effettuare un lavoro per un’area verde di una casa mentre non si può accedere al contributo nel caso si sia un’attività commerciale. Entreremo successivamente nel dettaglio nel caso si tratti di edifici promiscui nei quali ci sono sia delle attività commerciali che delle abitazioni ad uso residenziale.
Bonus Verde senza ISEE: che cosa si deve fare per avere la detrazione?
Il Bonus Verde ha avuto una proroga triennale. Fare l’intervento adesso o tra qualche mese non comporta particolari differenze nell’ottica di avere la detrazione. Ma che cosa occorre fare per avere questa detrazione fiscale?
La Legge è molto chiara: occorre effettuare un lavoro in un’area verde di un edificio ad uso abitativo.
Occorre specificare subito però che non basta ad esempio uno sfalcio dell’erba per potere accedere al Bonus. Occorre che l’intervento abbia un preciso intento: deve essere qualche cosa che va a cambiare in profondità la situazione del giardino, del terrazzo o dell’area verde in genere. Staordinarietà è la parola chiave. Si deve effettuare un intervento che vada a mutare radicalmente l’aspetto precedente dell’area verde.
Bonus Verde senza ISEE 1.800 euro: che cosa si può fare nel dettaglio?
Abbiamo detto che occorre fare un intervento che vada a mutare radicalmente la situazione. Cosa si intende con questa frase? Occorre cambiare l’aspetto complessivo dell’area verde.
Occorre apportare modifiche sostanziali, fare un vero e proprio restyling della zona anche con ad esempio qualche cosa che si fa una volta sola.
Come ad esempio il rinnovamento dell’area verde con la creazione di un pozzo. O ancora con l’installazione di un impianto di irrigazione non precedentemente esistente o la sostituzione di un impianto di irrigazione ormai diventato obsoleto.
O la creazione di una nuova pensilina verde che prima non c’era. Stessa cosa per l’area verde vale per un giardino o un terrazzo.
La chiave di volta per accedere al Bonus è che deve essere un intervento speciale non una semplice manutenzione ordinaria come ad esempio può essere considerata anche la normale potatura delle piante.
Bonus Verde senza ISEE 2022: consentito anche l’intervento di professionisti del settore
Considerato fino a questo punto il fatto che la misura è accessibile solo se c’è un carattere di straordinarietà dell’evento, che cosa nel dettaglio può essere realizzato?
E soprattutto possono intervenire anche dei professionisti? La risposta a questa domanda è positiva. Le spese che vengono fatte nel caso per ingaggiare arredatori da esterni, o geometri o altri tipi di professionsti del settore sono valide e possono, una volta fatte e rendicontate, essere messe per l’agevolazione.
Se si modifica un’area verde con una riqualificazione, o una terrazza, o un giardino o una piantumazione di nuovi alberi con una nuova conformazione del giardino il tutto è ammissibile per la detrazione.
Compreso l’intervento dei professionisti che arrivano ad intervenire per dare una nuova immagine al proprio giardino o terrazza.
Altro aspetto importante: il Bonus non è applicabile se si tratta di un edificio che ha in corso un intervento di ristrutturazione.
Occorre che l’intervento venga effettuato su uno stabile finito e già in uso abitativo.
Bonus Verde senza ISEE: 1.800 euro non ci sono se si fa un campo da calcio
Attenzione però a non farsi prendere la mano con la riqualificazione.
Ci sono anche delle cose indiscutibilmente innovative ma che non portano alla detrazione fiscale. Ad esempio se nella propria area verde si decide di effettuare un lavoro di ristrutturazione e si decide di dare vita ad un campo da calcio non si ha la detrazione.
Non è ammessa per la detrazione una spesa di questa natura. Detto in precedenza della non straordinarietà nemmeno degli interventi di sfalcio dell’erba e della potatura delle piante. Questi sono due tipici esempi di situazioni che non consentono di arrivare ad avere il Bonus verde.
Altro aspetto importantissimo da segnalare è quello legato alla realizzazione dei lavori.
Non è consentito effettuare lavori in proprio. Il titolare dell’area verde non può recarsi in un negozio, prendere tutto il necessario e effettuare in prima persona i lavori per poi accedere alla detrazione.
Serve obbligatoriamente che entri in scena un’azienda specializzata del settore che arriva ed effettua l’intervento. Questo anche perchè nelle intenzioni del legislatore c’è anche l’intenzione di aiutare un settore economico che ha avuto grandi difficoltà in questi anni caratterizzati dalla pandemia.
Bonus verde 2022 senza ISEE: cosa occorre conservare e come arrivare ad avere la detrazione
Naturalmente per arrivare alla detrazione fiscale occorre avviare l’intervento in un’area verde ed effettuare il pagamento dei lavori che hanno portato alla riqualificazione dell’area verde stessa.
Questa situazione ovviamente va fatta non in contanti ma con strumenti di pagamento che siano tracciabili come ad esempio i bonifici.
Alla prima dichiarazione dei redditi che si fa si inseriscono tutti i dati relativi all’intervento e con i relativi pagamenti. Da quel momento scatta la detrazione fiscale come detto in precedenza in 10 anni con 10 rate tutte dello stesso importo.
Infine, come detto in precedenza, ultimo passaggio specifico sugli edifici in cui sono possibili i lavori. Detto delle abitazioni private si possono effettuare lavori anche in condominio sia in maniera individuale con una persona che si sobbarca tutte le spese e gode di tutta la detrazione che da parte di tutti con condivisisone di spese e detrazione.
La misura come detto è attivabile solo da stabili ad uso residenziale. Nessuna possibilità per gli stabili in cui ci sono solo attività commerciali. Se ci sono stabili con entrambe le situazioni per attivare il Bonus serve che le abitazioni ad uso residenziale siano almeno il 50% delle unità totali di quell’edificio.
Giornalista pubblicista, classe 1979.
Sono residente nella bellissima città estense di Ferrara. Mi sono laureato in Scienze Politiche presso l’Università degli Studi di Bologna, con indirizzo politico amministrativo. Collaboro dal 2003 con diverse testate cartacee e con giornali on line nei quali mi occupo, in particolare, di scrivere con molta versatilità. Amo spaziare da un tema all’altro e cimentarmi in variegati ambiti di scrittura: dalla cronaca alla politica, dall’economia fino ad arrivare anche allo sport. Di contenuti da raccontare non ne ho mai abbastanza!
Il mio motto è? “La vita è come una partita di tennis”.
I commenti su questo articolo non dovranno contenere quesiti di natura tecnica.
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