Giurisprudenza altalenante, in Cassazione, sul tema del ruolo delle comunicazioni dovute all’ENEA nell’ambito dell’ecobonus ordinario. Prendendo in considerazione solo il più recente biennio, emerge come la Suprema Corte sia riuscita a pervenire, su tale argomento, a conclusioni esattamente opposte, con singolare, alternata regolarità: disponendo, in un primo momento, con la sentenza pro-fisco (Cassazione n. 34151/2022), che le predette comunicazioni, laddove omesse, determinano il venir meno del beneficio fiscale, in quanto elemento fondante del diritto alla detrazione in capo ai contribuenti che sostengono spese per interventi di efficientamento energetico degli edifici; e poi in un secondo momento, con la sentenza pro-contribuente (Cassazione n. 7657/2024), che tale ruolo dirimente non merita di essere riconosciuto, e che la decadenza dal bonus non può essere legittimamente disposta.
Si noti poi che la sequenza “a corrente alternata” del
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