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Opere ante ’67: senza prove sono sempre abusive

Opere ante ’67: senza prove sono sempre abusive

Incombe sempre sul soggetto interessato l’onere di provare che
un immobile dichiarato abusivo sia in realtà un’opera ante
’67
per la quale non vigeva ancora l’obbligo di
ottenimento del titolo edilizio.

Il soggetto in questione infatti è l’unico in grado di
dimostrare con ragionevole certezza l’epoca di
realizzazione e ultimazione del manufatto
, pertanto, se
questo non dovesse presentare adeguate prove e documentazioni a
riguardo, l’immobile non potrebbe essere inquadrato tra quelli
realizzati legittimamente senza titolo e sarebbe inevitabilmente da
assoggettare ad ordinanza di demolizione.

Opere ante ’67: onere probatorio sempre in capo al
responsabile

A ribadirlo è il Consiglio di Stato con la
sentenza
del 24 giugno 2024, n. 5547
, con cui ha rigetta
il ricorso proposto contro l’ordinanza di demolizione relativa ad
opere edilizie per le quali il ricorrente non ha fornito prove
adeguate in merito al fatto che fossero immobili ante ’67.

Si conferma così l’adesione a un orientamento giurisprudenziale
ormai consolidato, senza che possa condividersi
…continua a leggere

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