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Opere precarie e Abusi edilizi: il presupposto per la sanatoria

Opere precarie e Abusi edilizi: il presupposto per la sanatoria

Cosa succede se a seguito di autorizzazione temporanea del
Comune per l’istallazione di un’opera precaria, il privato decide
di non rimuoverla entro i tempi stabiliti? La risposta, come spesso
accade quando si parla di d.P.R. n. 380/2001 (Testo Unico
Edilizia), è “dipende”.

Opere precarie e Abusi edilizi: interviene il Consiglio di
Stato

Dipende da molti fattori che vanno accuratamente vagliati sia
dal privato che dall’amministrazione. Un tipico caso è stato
affrontato dal Consiglio di Stato con la sentenza 5
gennaio 2024, n. 237
resa in riferimento ad un ricorso
presentato a seguito di ricezione di una ordinanza di demolizione e
ripristino dello stato dei luoghi di una tensostruttura amovibile
temporaneamente (1 anno) autorizzata dal Comune quale opera
precaria.

Dopo l’anno autorizzato, però, il privato non aveva provveduto
alla sua rimozione e il Comune, a seguito di costatazione, ha
emesso il suo ordine di demolizione e ripristino dello stato dei
luoghi, a cui è seguita l’istanza
…continua a leggere

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