(red.) Una truffa che ha coinvolto diverse famiglie bresciane (e non solo), “attirate” dalla possibilità di usufruire del Superbonus ristrutturazione 110% predisposto dal Governo per gli interventi di efficientamento energetico delle abitazioni.
Ma, in questo caso, si trattava di un raggiro al 110%: protagonista dell’imbroglio un artigiano pregiudicato di Paitone il quale avrebbe truffato per almeno 15mila euro non solo chi si rivolgeva a lui per i lavori ma anche le ditte che fornivano i materiali all’idraulico.
A ricostruire la vicenda i carabinieri di Nuvolento che stanno acquisendo informazioni su una truffa che avrebbe dimensioni maggiori, coinvolgendo anche clienti al di fuori della provincia bresciana.
Deus ex machina del raggiro sarebbe un 29enne già noto alla giustizia il quale era stato arrestato dai militari dell’Arma con l’intervento delle unità antiterrorismo dopo che si era barricato in casa per non finire, nuovamente, in carcere.
Alcune famiglie di Salò, San Felice del Benaco, Villanuova, Roè Volciano e Paitone avevano denunciato di avere sottoscritto contratti e versato caparre per lavori mai eseguiti dall’artigiano. Risalendo alla ditta fornitrice i malcapitati clienti avevano potuto appurare che l’azienda ligure il cui nome risultava sui fogli contrattuali non aveva nulla a che vedere con l’idraulico e che si sarebbe tutelata per vie legali. Successivamente, è emerso che almeno due ditte fornitrici che avevano fornito i materiali non avevano viste saldate le proprie fatture.
Il 29enne, già in passato arrestato per truffa, è così finito nuovamente in manette lo scorso 11 settembre, ma la indagini proseguono perchè sono altre le segnalazioni arrivate negli ultimi giorni da diverse famiglie sia del bresciano sia della Liguria che hanno denunciato i raggiri.
Source: quibrescia.it
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