Parcheggi riservati alle donne in gravidanza e ai genitori con bebé a bordo e multe salate a chi li occuperà indebitamente. Sono queste alcune delle novità più rilevanti che entrano a far parte del Codice della strada grazie al decreto Infrastrutture approvato oggi dal Consiglio dei ministri. Decreto con il quale viene anche riattivato l’ecobonus per le auto elettriche tramite le risorse precedentemente destinate all’extrabonus. «Per garantire e ottimizzare l’utilizzo dei fondi destinati all’acquisto di veicoli meno inquinanti M1 compresi nella fascia di emissione 0-60 grammi di CO2 — spiega il ministero dello Sviluppo economico – le risorse previste per l’Extrabonus (oltre 57 milioni di euro) vengono riallocate sul fondo ordinario dell’incentivo Ecobonus». E sono stati riaperti anche i termini per prenotarlo.
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Il decreto Infrastrutture adotta inoltre misure per migliorare i servizi di trasporto, agevolare gli investimenti per le infrastrutture e la sicurezza. E per la funzionalità del Mims, istituisce anche il «Centro per l’innovazione e la sostenibilità in materia di infrastrutture e mobilità» (Cismi). Senza poi tralasciare il focus sul divario tra nord e sud del Paese e una serie di misure che puntano a superare le diseguaglianze. Firmato dal ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, il nuovo decreto introduce gli «stalli rosa», posteggi riservati alle donne incinte e ai genitori con figli fino a due anni, e la facoltà per i Comuni di riservare posti di sosta, a carattere permanente o temporaneo, oltre che ai veicoli adibiti al trasporto delle persone con disabilità, anche ai veicoli elettrici, a quelli per il carico e lo scarico delle merci nelle ore stabilite e al trasporto scolastico. E le sanzioni per il parcheggio selvaggio saranno ancora più pesanti. Vengono ad esempio raddoppiate le multe per chi occupa gli spazi riservati alle persone con disabilità e la nuova multa sarà compresa tra 168 e 672 euro.
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Nel provvedimento sono anche previsti incentivi ai Comuni per consentire la sosta gratuita alle persone con disabilità all’interno delle strisce blu nel caso lo stallo riservato risulti occupato. E sanzioni più salate sono previste anche per chi sosta nelle aree perdonali. Per quanto riguarda invece il trasporto pubblico locale, alle prese con il covid e con la ripartenza delle attività lavorative e didattiche, le Regioni potranno utilizzare una quota delle risorse assegnate dal Governo per erogare servizi aggiuntivi anche per potenziare i controlli. Sono poi previste misure per rafforzare la sicurezza sulle navi e nelle operazioni in porto e altri interventi che rendano più sicura anche la rete ferroviaria. Riguardo all’attuazione del Pnrr, inoltre, il decreto introduce misure per velocizzare la realizzazione delle opere previste attraverso norme di semplificazione per le amministrazioni titolari degli interventi. Un capitolo importante del nuovo decreto riguarda infine il Mezzogiorno, con la nuova norma sulla perequazione che consentirà di sbloccare il Fondo perequativo infrastrutturale con una dotazione di 4,6 miliardi di euro per gli anni 2022-33, al fine di assicurare il recupero del divario tra le diverse aree geografiche del territorio nazionale.
Introduce nel codice della strada un adeguamento delle regole ai cambiamenti della società, ma contiene anche molti altri articoli – 23 nel complesso – che riguardano la sicurezza dei trasporti, la facilitazione degli investimenti del Pnrr, la riorganizzazione del proprio ministero, il Mims. Non ci sono norme sull’Anas e nemmeno quelle sui monopattini, che saranno al centro di un confronto martedì prossimo con le società di sharing, ma nella bozza circolata un capitolo è dedicato al trasporto aereo, con aiuti per gli aeroporti milanesi e un comma, dedicato all’Alitalia, senza contenuto. Per chi non rispetterà i parcheggi riservati potrebbe arrivare un salasso. La bozza ipotizza multe che arrivano a 328 per un ciclomotore e a 660-670 euro per gli altri veicoli, anche se gli importi – come sempre accade – saranno decisi all’ultimo momento in sede di Cdm. Le aree con il ‘permesso rosa’ dedicato alle mamme in gravidanza o con bambini piccoli, avranno una normativa specifica che prevede la richiesta del ‘permesso’ da parte del comune. La multa – che sarà un po’ più leggera – potrà scattare anche a chi, pur avendone diritto, non ha il permesso.
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Importante anche la possibilità, per chi ha una impedita o limitata capacità di muoversi, di parcheggiare gratuitamente sulle aree a pagamento. Una norma che uniforma a livello nazionale il comportamento di molti, ma non tutti, i comuni e che toglie così incertezza ai disabili che devono volta per volta informarsi il regolamento vigente in città. Sul fronte della sicurezza, invece, arriva un potenziamento delle commissioni per le verifiche sui tir e sui loro rimorchi, risorse per introdurre sistemi di gestione del traffico Ertms che rendano più sicuri i treni su alcune tratte (con un budget di 60 milioni) e norme specifiche per porti e per il settore marittimo. Tra le norme la proroga a fine dicembre del termine per i piani economici delle società concessionarie autostradali e anche 2 milioni per aumentare la capacità dei collegamenti sullo Stretto di Messina con un occhio ai pendolari. Viene riformata poi l’Agenzia nazionale per la sicurezza delle infrastrutture stradali e autostradali mentre al Mims arrivano ricercatoli e tecnologi per potenziare la ricerca in ambito della mobilità sostenibile e dell’innovazione tecnologica che lavoreranno in un apposito Centro, il Cismi. Un articolo specifico, infine, interventi per rendere più efficienti gli edifici adibiti ad uffici giudiziari mentre arriva un pacchetto di norme per aiutare i comuni del Sud alla progettazione territoriale.
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