Se si vuole ristrutturare casa e cambiare tutto il mobilio, dobbiamo chiederci quali vantaggi ha previsto il Governo in proposito. In particolare, ci si chiede se è possibile recuperare subito i soldi del bonus, anziché ottenerli in 10 anni. Quindi, si ci domanda se sia possibile anche la cessione del credito o lo sconto in fattura. Ebbene, il decreto Sostegni prevedeva detta possibilità ma la sua conversione in legge ha cambiato le cose. Sicchè, nel mese di maggio il Governo ha fatto un passo indietro, precludendo la possibilità di scontare il bonus attraverso la cessione del credito e lo sconto in fattura. Ma vediamo, alla luce delle novità indicate, come è possibile recuperare parte della spesa destinata ad arredi ed elettrodomestici. Quindi, è bene sapere che per il bonus mobili al 50% il Governo ha posto queste limitazioni e condizioni.
Bonus mobili
Il bonus mobili consiste nella detrazione fiscale del 50% sull’acquisto di mobili e elettrodomestici di classe non inferiore alla A+. Si deve trattare di mobili destinati ad arredare un immobile in ristrutturazione. Si può trattare di singole unità immobiliari o di parti comuni di un condominio. Per ottenere l’agevolazione, inoltre, la data dell’inizio dei lavori di ristrutturazione deve essere anteriore a quella di acquisto dei beni. Poi, ancora, le opere che devono essere:
1) di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti;
2) ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi, se è stato dichiarato lo stato di emergenza;
3) restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, riguardanti interi fabbricati. I lavori devono essere eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione e da cooperative edilizie. Queste entro 18 mesi dal termine dei lavori devono vendere o assegnare l’immobile;
4) manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su parti comuni di edifici residenziali.
Per il bonus mobili al 50% il Governo ha posto queste limitazioni e condizioni
Venuto meno lo sconto in fattura e la cessione del credito, non resta che accedere al bonus mobili tramite la dichiarazione dei redditi. Il tutto, riportando le spese sostenute e recuperandole in 10 anni. In compenso, però, è stato innalzato il tetto massimo di spesa detraibile. Questo, nella versione originale del decreto ammontava a 10.000 euro, mentre adesso è fino a 16.000 euro. Infine, con questo bonus si potranno acquistare tutte le specie di arredi: da letti ad armadi, librerie, scrivanie, sedie, comodini. Poi, gli elettrodomestici di nuova classe energetica non inferiore alla A+ ed A o superiore per i forni e lavasciuga.
Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.