Un aumento delle richieste di mutuo sulla casa che ha segnato, nel primo trimestre 2021, un incremento del +20,6% ; inoltre ci sono stati 37mila interventi edilizi (al 31 agosto) incentivati con il Superbonus 110%, per circa 5,7 miliardi di investimenti che porteranno a detrazioni per oltre 6,2 miliardi.
I dati degli ultimi mesi evidenziano una crescente volontà di investire sulla casa da parte dei consumatori italiani che, anche sull’onda emotiva di una ripresa Post-Pandemia, si stanno muovendo sempre più tra i vari strumenti vigenti da utilizzare a partire dai Mutui under 36 e il Superbonus.
Andiamo per ordine e vediamo cosa sta succedendo.
Acquisto prima casa
Secondo una statistica di MutuiOnline.It, circa il 70% delle richieste di mutuo riguarda l’acquisto della prima casa incentivate dalle misure di agevolazione sull’accensione ed i costi del muto al 100% per i giovani under 36 con garanzia statale attraverso un fondo Consap.
L’agevolazione riguarda, difatti, chi non abbia compiuto il trentaseiesimo anno di vita ed abbia un Isee fino a 40mila euro ed abbiano alcuni requisiti come l’essere una giovane coppia sposata da non meno di 2 anni di cui almeno uno dei componenti abbia un’età inferiore ai 36 anni. L’immobile oggetto dell’acquisto non deve essere di lusso e rientrare tra le categorie A1, A8, A9 e nel caso in cui si sia titolari di un immobile nello stesso Comune di quella da acquistare, la prima dovrà essere ceduta entro 1 anno dal rogito.
L’ammontare del finanziamento non deve superare i 250mila euro e non vanno sostenute le spese inerenti le imposte di registro (2% sulla rendita catastale moltiplicata 115,5) e delle imposte ipotecaria e catastale (100 euro complessivi). Secondo i dati del Sistema di Informazioni Creditizie (Crif) tra luglio e agosto le domande dei giovani sarebbero state circa il 30% delle richieste totali di mutuo.
Oltre alla misura per gli under 36 resta attivo anche il Fondo prima casa rivolto a tutti i cittadini che, alla data di presentazione della domanda di mutuo per l’acquisto della prima casa, non siano proprietari di altri immobili a uso abitativo (anche all’estero) salvo il caso in cui il mutuatario abbia acquisito la proprietà per successione causa morte, anche in comunione con altro successore, e che siano ceduti in uso a titolo gratuito a genitori o fratelli.
L’ammontare del finanziamento non deve essere superiore a 250.000 euro. Il fondo prevede una garanzia pubblica del 50% (con controgaranzia dello Stato).
Lavori in Casa: il Superbonus
Secondo i dati Enea (Ente di ricerca che monitora l’andamento e verso cui fare richiesta), il Superbonus ha raggiunto quota 5,68 miliardi di euro il totale nazionale degli investimenti ammessi a detrazione al 31 agosto 2021. A lanciare la misura che aveva stentato a decollare, è stata la Cilas, il modulo unico semplificato introdotto e pubblicato sul sito della Funzione pubblica.
Per il Superbonus edilizia ci sono sul piatto 18 miliardi di euro, ovvero le risorse finanziarie messe a disposizione tra Pnrr e Fondo complementare fino al 2022 e, nel caso delle abitazioni popolari, fino al giugno dell’anno successivo.
Come anticipato in un precedente articolo la proroga prevista era fino al 30 giugno 2022 ma oramai è scontato che una parte delle risorse del Recovery Plan saranno rivolte alla riconferma della misura fino a 31 dicembre 2023. Inoltre a partire dal 1° ottobre entrano le nuove procedure per la richiesta di accesso per cui occorrerà autenticarsi esclusivamente con Spid.
Source: ilgiornale.it
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