L’annullamento del permesso di
costruire priva l’immobile del titolo che lo avrebbe
dovuto legittimare, rendendo idonea l’applicazione dell’ordine di
demolizione, che può essere al più sostituito dalla
sanzione pecuniaria in presenza dei presupposti
richiesti dalla legge.
L’inottemperanza all’ordine di ripristino entro
i termini imposti dal provvedimento, in ogni caso, comporta
l’applicazione dell’ulteriore sanzione prevista per i casi di
avvenuto accertamento dell’inosservanza dell’obbligo, ovvero
l’acquisizione gratuita e automatica al patrimonio
comunale del manufatto, dell’area di sedime e di
un’ulteriore area determinata in base a specifici criteri
motivati.
Permesso di costruire annullato: la fiscalizzazione non è
sempre applicabile
A ribadirlo è il Consiglio di Stato con la
sentenza
del 9 settembre 2024, n. 7487, che
ha rigettato il ricorso proposto contro l’ordine di
demolizione su un fabbricato ad uso tecnologico (nello
specifico, un edificio per il parcheggio di veicoli e di una
palazzina antistante a uso uffici e servizi connessi), per il quale
è stato inizialmente rilasciato, e poi annullato, il Permesso di
Costruire. In particolare il
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