Arriva una task force per snellire le pratiche relative al Superbonus. Il Comune ha dato il via libera all’assunzione di due istruttori amministrativi-contabili e di tre istruttori tecnici per far fronte alle sempre più numerose richieste dei cittadini per effetto delle agevolazioni fiscali previste dal governo. Una incredibile occasione di rilancio per l’edilizia e per l’economia tutta che rischia di bloccarsi per colpa della burocrazia. Da tempo, infatti, i professionisti del settore denunciano le difficoltà che incontrano con la pubblica amministrazione relative, anzitutto, agli infiniti tempi di attesa per ottenere i documenti. I residenti di un condominio di Monteluce, per esempio, la settimana scorsa hanno scritto al sindaco Andrea Romizi per evidenziare la loro situazione. “Da sette mesi – hanno sottolineato – abbiamo chiesto tramite un tecnico il progetto originale dello stabile senza il quale la macchina del Superbonus non può andare avanti. Ma al momento non abbiamo avuto nessuna risposta”.
L’assessore all’Urbanistica, Margherita Scoccia, conosce perfettamente la situazione e da tempo sta lavorando su questo fronte. L’assessore questa mattina incontrerà i rappresentanti di ordini e Rete delle professioni cui illustrerà loro le novità in arrivo. “Rinforzeremo l’organico dei nostri uffici – spiega Scoccia – e a partire da questo mese saranno calendarizzate giornate per lavorare esclusivamente sull’accesso agli atti. Abbiamo inoltre costituito una commissione congiunta con la Soprintendenza in maniera tale da accorciare i tempi di visione delle pratiche relative a immobili sottoposti a vincoli”. Il vertice di questa mattina sarà anche l’occasione per presentare la nuova dirigente del settore, Francesca Vincenti e per avere un confronto su quelle che sono le maggiori difficoltà che i tecnici stanno incontrando. Nei giorni scorsi, per esempio, i presidenti dei collegi dei geometri di Perugia e Terni, Enzo Tonzani e Alberto Diomedi, avevano evidenziato la necessità di riaprire gli uffici del pubblico impiego e far tornare a lavorare in presenza i dipendenti pubblici, così come era stato proposto dal sottosegretario alla Salute, Andrea Costa. Anche su questo l’assessore Scoccia si dice disponibile al confronto nel rispetto, ovviamente, di quelle che sono le indicazioni nazionali.
Intanto, stando agli ultimi dati Enea, in Umbria sono 667 le perizie depositate al 31 agosto per oltre 88 milioni di investimenti ammessi a detrazione mentre è di quasi 66 milioni di euro l’importo messo a detrazione per lavori già realizzati. La maggior parte delle asseverazioni depositate hanno riguardato edifici unifamiliari (334) e unità familiari indipendenti (235), 98 edifici condominiali. In tre mesi, da maggio ad agosto, il numero delle pratiche è più che raddoppiato. Per questo è più che mai importante snellire i tempi e aiuare i professionisti a portare a termine il loro lavoro.
Source: corrieredellumbria.corr.it
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