Quattro bike-smile con un più, su un massimo di 5 ottenibili. E’ questo il lusinghiero giudizio ricevuto martedì scorso dal Comune di Piacenza nell’ambito del progetto promosso da Fiab-comuni ciclabili, che coinvolge più di 150 comuni in tutta Italia, all’interno delle iniziative della settimana europea della sostenibilità.
“E’ un riconoscimento lusinghiero – commenta l’Assessore alla Mobilità, Paolo Mancioppi che ha ritirato la specifica bandiera che certifica il risultato raggiunto -. Abbiamo aderito al progetto alcuni anni fa e siamo in costante miglioramento, anche considerando che i parametri richiesti continuano ad alzarsi. Il nostro impegno è quello di migliorare continuamente la rete ciclabile cittadina ed incentivare la mobilità sostenibile. Per questo obiettivo abbiamo lavorato con il PUMS, che è stato esplicitamente apprezzato nella motivazione del giudizio, e con una serie di interventi anche strutturali, conclusi o programmati, come, ad esempio, la connessione ciclopedonale del nuovo ponte sul Canale della Fame, che sarà realizzato entro fine anno e la realizzazione, in collaborazione con la Provincia di Piacenza e con quota parte di finanziamento grazie a un bando ministeriale, della nuova pista ciclabile che unirà la città a Mucinasso”.
Quattro le aree di valutazione del riconoscimento che, come detto, assegna un punteggio da 1 a un massimo di 5: il Comune deve possedere almeno un requisito nelle aree mobilità urbana (ciclabili urbaneinfrastrutture, moderazione traffico e velocità), governance (politiche di mobilità urbana e servizi) e comunicazione&promozione, mentre non è obbligatorio, per la valutazione d’ingresso, il requisito nell’area cicloturismo. Come detto valutazione 4+ per Piacenza, a un ultimo passo dal massimo. Valutato molto positivamente il PUMS, bene il bonus mobilità, peccato per i 4 pedibus in meno. “Purtroppo il Covid ha inciso anche su queste buone pratiche – commenta l’Assessore Mancioppi -. Le regole di distanziamento, gli ingressi differenziati nelle scuole e la giusta valutazione sulla tutela della sicurezza anche degli accompagnatori, ha limitato il ricorso a questa iniziativa, ma gli uffici comunali stanno lavorando insieme ai dirigenti scolastici perché si possa presto ritornarne al numero dei pedibus pre-Covid e di aumentarlo”.
Fiab Piacenza Amolabici ha espresso soddisfazione per il risultato e per aver proposto all’amministrazione di aderire a questo progetto tre anni fa.
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