La cedibilità dei crediti maturati con gli incentivi per l’edilizia privata rimette liquidità nelle tasche di cittadini e imprese. Un portale online delle Camere di Commercio aiuta a farlo presto e in sicurezza.
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Per far fronte agli enormi danni provocati dalla pandemia il Governo italiano è intervenuto con diversi provvedimenti legislativi a supporto di imprese e professionisti (“Cura Italia, Rilancio e Semplificazione” per citarne alcuni). Uno in particolare, il cd. Decreto Rilancio, ha introdotto una grande novità per milioni di cittadini italiani, sottoforma di un inedito incentivo per riqualificare il patrimonio immobiliare privato: parliamo del “superbonus 110%” destinato a promuovere il rilancio di uno dei settori economici più trainanti dell’economia del Paese, quello dell’edilizia privata.
Più ancora dell’entità dell’incentivo, però, ciò che può avere effetti davvero profondi sulla ripresa dell’economia è la possibilità – in favore di chi esegue i lavori – di optare per la cessione del credito di imposta generato dagli interventi incentivati, estesa per di più anche alle altre tipologie di bonus esistenti – ecobonus ordinario, sismabonus, bonus ristrutturazioni, bonus facciate.
Se a questa si aggiunge la possibilità, una volta acquistato, di cederlo nuovamente si comprende la straordinaria leva che questa misura può generare per l’aumento della liquidità nelle tasche di cittadini e imprese e, di conseguenza, per il rilancio dei consumi delle famiglie e del fatturato delle imprese.
Cos’è il credito d’imposta
Il credito d’imposta è un qualsiasi credito che il contribuente vanta nei confronti dello Stato. Può essere utilizzato per compensare eventuali debiti nei confronti dell’erario, per il pagamento dei tributi e, quando ammesso, se ne può chiedere il rimborso nella dichiarazione dei redditi.
In questo scenario hanno iniziato a muoversi i principali istituti di credito – affiancati da importanti realtà del mondo dei servizi di consulenza tecnica e professionale – e diverse aziende di costruzioni e servizi di medio-grandi dimensioni. A rischiare invece di rimanere indietro sono le imprese più piccole, meno preparate e strutturate per affrontare il complesso iter della cessione del credito. Proprio le realtà che più hanno bisogno di rimettersi in moto dopo un prolungato stop forzato. Basti pensare che, delle 830mila imprese edili esistenti in Italia al 31 marzo scorso, il 92% non supera i 5 addetti.
La piattaforma SiBonus delle Camere di Commercio
E’ pensando soprattutto a queste realtà, le più numerose e diffuse sul territorio che le Camere di Commercio per il tramite di InfoCamere – la società del sistema camerale per l’innovazione digitale – hanno realizzato la piattaforma SiBonus. Un marketplace totalmente online dedicato a favorire l’incontro tra domanda e offerta dei crediti fiscali generati da tutti gli incentivi in tema di edilizia privata, in modo sicuro, semplice ed affidabile.
Dopo una prima fase di raccolta di adesioni e di pubblicazione degli annunci di offerta – avviata a novembre dello scorso anno – da febbraio sono partiti i primi scambi e si va ampliando la platea dei soggetti pronti a cogliere l’opportunità di ottenere liquidità dai propri crediti fiscali o utilizzarli, in modo conveniente, per compensare le imposte. In poco tempo il portale ha visto lievitare l’interesse degli operatori sotto la spinta di punti di forza, come la garanzia di terzietà (l’iniziativa è delle Camere di Commercio, dunque istituzionale), il prezzo è quello stabilito dal cedente, la velocità di incasso della liquidità.
Tra febbraio 2021 e l’inizio di maggio 2021 la piattaforma ha generato un volume di acquisti di crediti per un valore di 3 milioni di euro a fronte di offerte per 2,6 milioni relative a 130 operazioni che hanno coinvolto imprese e privati, sia come cedenti sia come cessionari del credito.
Del totale degli annunci pubblicati finora sulla piattaforma, il 41% ha riguardato crediti generati a seguito di ristrutturazioni edilizie, il 27% crediti da Ecobonus, il 16% da bonus facciate, il 13% da Superbonus e il 3% crediti da Sismabonus.
Per le seconde cessioni – quelle riferite a crediti già disponibili nel cassetto fiscale del cedente- , la durata media delle transazioni si è attestata a circa 7 giorni.
La piattaforma è gestita dal sistema delle Camere di Commercio – quindi Enti pubblici – e ciò garantisce la terzietà dello strumento come anche conferma la mission istituzionale delle Camere che è quella di svolgere funzioni di interesse generale per il sistema delle imprese curandone lo sviluppo nell’ambito delle economie locali. In altre parole con SiBonus l’obiettivo è quello di ridare impulso all’economia dei territori, immettendo in circolo liquidità.
Come funziona la piattaforma
Il funzionamento di SiBonus è molto semplice e si articola fondamentalmente in tre passaggi: l’annuncio, l’accordo e la vendita.
- Dopo l’iscrizione, che avviene in sicurezza utilizzando la propria identità digitale CNS Carta Nazionale dei Servizi o SPID, il cedente inserisce l’annuncio del credito di imposta in suo possesso indicando il suo valore e il prezzo al quale intende cederlo.
- Questo annuncio – siamo nella seconda fase – apparirà nella lista dei crediti d’imposta presenti nella piattaforma e a seconda dell’interesse che susciterà, otterrà richieste di acquisto. Sarà il titolare del credito a decidere a chi vendere il bonus.
- Raggiunto l’accordo si apre la terza fase in cui, dopo aver stipulato il contratto di cessione del credito con il miglior offerente, sottoscritto con firma digitale, bisogna effettuare l’operazione di cessione nel cassetto fiscale- . In tal modo l’offerente avrà a disposizione il credito nel proprio cassetto e la controparte riceverà l’importo pattuito.
La consultazione del sito, l’iscrizione e l’inserimento dell’annuncio di un credito non comportano né costi né oneri, neppure di intermediazione. Oltre a prevedere la possibilità di delegare la compravendita del credito a professionisti di fiducia, SiBonus fornisce un supporto di help-desk per cedenti cessionari e delegati, che possono avvalersi di un servizio dedicato per chiarimenti e assistenza sul funzionamento delle procedure.
Collaborazione InfoCamere-CNDCEC
Per favorire la diffusione e l’utilizzo della piattaforma, da marzo è inoltre operativa una convenzione biennale sottoscritta tra InfoCamere e CNDCEC (il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Commercialisti e degli Esperti Contabili) che prevede specifiche funzionalità dedicate ai commercialisti iscritti alla piattaforma, nel ruolo di professionisti delegati ad accompagnare cedenti o cessionari. In base alla convenzione, i commercialisti possono utilizzare il portale web attraverso specifiche funzioni di delega per assistere i titolari di crediti fiscali seguendo in modo professionale le varie fasi di cessione e acquisizione del credito, promuovendo così l’efficacia degli interventi edilizi previsti dal decreto Rilancio.
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