Un corposo piano di investimenti investirà l’edilizia sostenibile nel nostro paese e produrrà effetti a medio-lungo termine. Vediamo i progetti contenuti nel PNRR. Il che non deve farci dimenticare i tanti problemi sospesi
Il Piano nazionale di rilancio e resilienza, il PNRR con i suoi 209 miliardi di investimenti europei di cui una parte a fondo perduto, è, assieme alle leggi di Bilancio, il caposaldo della nostra ripresa economica. Come messo in luce qui, la Gazzetta Ufficiale ha pubblicato il 24 settembre il DECRETO 6 agosto 2021 del Ministero dell’Economia e Finanze recante Assegnazione delle risorse finanziarie previste per l’attuazione degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e ripartizione di traguardi e obiettivi per scadenze semestrali di rendicontazione.
Efficienza energetica in edilizia e PNRR
Per quanto riguarda la voce “efficienza energetica” in edilizia dobbiamo ricercare all’interno del corposo e ben tabellato DM 6 agosto 2021 la voce M2C3 che sta per Missione 2 Componente 3 “Ecobonus e Sismabonus fino al 110% per l’efficienza energetica e la sicurezza degli edifici”.
La rinveniamo a pag. 7 dove scopriamo che la titolarità del progetto sta in capo al MITE – Ministero della transizione ecologica ex MinAmbiente (il ministro è Cingolani). La somma stanziata è di 13.950.000.000 euro di cui 10.255.000.000,00 per progetti in essere e 3.695.000.000,00 euro per nuovi progetti.
Scorrendo il tabellone rinveniamo la voce M2C3-1 a pag. 25, dove è previsto come traguardo al 31 dicembre 2021 l’entrata in vigore della proroga del Superbonus grazie all’Investimento 2.1 Rafforzamento dell’Ecobonus e del Sismabonus per l’efficienza energetica e la sicurezza degli edifici.
A pag. 31, data limite 30 giugno 2022, siglata M2C3-4, è fissata la meta Semplificazione ed accelerazione delle procedure per gli interventi di efficientamento energetico.
Al 30 giugno 2023, pag. 45, in sigla M2C3-2, è fissato l’obiettivo Ristrutturazione Superbonus e Sismabonus grazie all’Investimento 2.1. Rafforzamento dell’Ecobonus e del Sismabonus per l’efficienza energetica e la sicurezza degli edifici.
Oltre Ecobonus e Sismabonus
Per il 31 dicembre 2023, pag. 52, siglato M2C3-5, in capo al ministero dell’Istruzione compare il molto ambizioso traguardo ”Aggiudicazione di tutti i contratti pubblici per la costruzione di nuove scuole mediante la sostituzione di edifici per la riqualificazione energetica”. E’ l’Investimento 1.1 – Costruzione di nuove scuole mediante la sostituzione di edifici.
Sempre al dicembre 2023, pag. 57, siglato M2C3-7, sotto il cappello del ministero della Giustizia, appare il traguardo “Aggiudicazione di tutti i contratti pubblici per la costruzione di nuovi edifici, la riqualificazione e il rafforzamento dei beni immobili dell’amministrazione della Giustizia mediante la sostituzione di edifici per la riqualificazione energetica”.
Al 31 dicembre 2025 è fissato, in sigla M2C3-3, l’obiettivo Ristrutturazione edilizia Ecobonus e Sismabonus T2. Il relativo Investimento 2.1, che è in capo al MITE, parla di Rafforzamento dell’Ecobonus e del Sismabonus per l’efficienza energetica e la sicurezza degli edifici.
Successivi obiettivi sono fissati per il 30 giugno 2026. Il primo, M2C3-6, è in capo al ministero dell’Istruzione e riguarda almeno 400 mila mq di nuove scuole costruite mediante sostituzione di edifici. E’ l’Investimento 1.1. Il secondo, M2C3-8, è in capo al ministero della Giustizia concerne la costruzione di edifici, riqualificazione e rafforzamento di immobili dell’amministrazione della Giustizia. E’ l’Investimento 1.2.
Come si vede, il PNRR prevede un concreto piano di investimenti che ha per perno l’edilizia sostenibile e che produrrà effetti diretti per i prossimi 7-8 anni. Il che non deve farci dimenticare i…
I tanti problemi sospesi
Li elenco rapidamente, perché ne abbiamo già parlato a iosa:
-Ecobonus 50%, 65%, 75%
-Detrazioni 50% per le ristrutturazioni alias Bonus Casa;
-Bonus facciate 90%;
-Bonus Mobili ed elettrodomestici.
Tutti in scadenza il 31 dicembre 2021.
Alla stessa data scadono anche la cessione del credito e lo sconto in fattura Sono meccanismi finanziari che hanno fornito un forte stimolo all’ economia edilizia e alla serramentistica.
E l’IVA in edilizia?
Infine, non dobbiamo dimenticare il problema dell’IVA in edilizia. Un vero rebus che non aiuta gli operatori, i clienti né tantomeno lo Stato. Siamo di fronte a un Governo che vuole affrontare i problemi e non vuole sopravvivere a sé stesso, come hanno fatto tanti governi dal dopoguerra in poi. Questa è l’occasione giusta per porvi rimedio.
a cura di Ennio Braicovich
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