Dal superbonus 110% a quello per le facciate, fino al bonus bici, sono tante le novità fiscali che entrano nel modello 730/2021 relativo all’anno di imposta 2020, la dichiarazione dei redditi di lavoratori dipendenti e pensionati in cui indicare una serie di spese e ottenere sconti sull’Irpef, l’imposta sul reddito delle persone fisiche.
730/2021: le principali novità fiscali
Tra le principali novità contenute nel modello 730/2021 troviamo:
Riduzione della pressione fiscale del lavoratore dipendente: dal 1° luglio 2020 ai lavoratori dipendenti in possesso di un reddito complessivo fino a 28.000 euro spetta il trattamento integrativo, mentre per quelli in possesso di un reddito complessivo da 28.000 a 40.000 euro spetta un’ulteriore detrazione il cui importo diminuisce all’aumentare del reddito. Da tale data non è più possibile fruire del bonus Irpef;
“Superbonus”: per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2022 spetta una detrazione nella misura del 110% delle stesse, a fronte di specifici interventi finalizzati all’efficienza energetica, nonché al consolidamento statico o alla riduzione del rischio sismico degli edifici (cd. superbonus), effettuati su unità immobiliari residenziali
“Bonus facciate”: dal 1° gennaio 2020 è stata prevista una detrazione del 90 per cento per le spese riguardanti gli interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti;
Credito d’imposta per monopattini elettrici e servizi di mobilità elettrica: per i soggetti che rottamano almeno due autovetture è riconosciuto un credito d’imposta di importo massimo di 750 euro per le spese sostenute dal 1° agosto 2020 al 31 dicembre 2020 per l’acquisto di monopattini elettrici, biciclette elettriche o muscolari, abbonamenti al trasporto pubblico, servizi di mobilità elettrica in condivisione o sostenibile
Detrazioni fiscali solo se pagate con modalità tracciabile
Ma la novità forse più grande riguarda le modalità di pagamento di quelle spese che si possono scaricare nel 730. Queste difatti devono essere state pagate nel 2020 tramite versamento bancario o postale o mediante altri sistemi di pagamento tracciabili come carte di credito e debito. Non saranno quindi detraibili le spese effettuate in contanti.
Il termine di presentazione della dichiarazione dei redditi, che resta fissato al 30 settembre 2021. Chi ha bisogno, però, di incassare rapidamente il rimborso Irpef può presentare la dichiarazione tra maggio e giugno, ottenendo così l’accredito del rimborso nella busta paga di luglio o con la pensione di agosto e settembre.
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