“350 edifici Ater del Pordenonese si apprestano ad approvare progetti di adeguamento energetico ed antisismico, grazie agli incentivi messi a disposizione del Superbonus”. È quanto rilevato stamattina, a seguito dell’incontro tra i portavoce del MoVimento 5 Stelle – Luca Sut e Mauro Capozzella – e il direttore Ater di Udine/Pordenone Lorenzo Puzzi, avvenuto alla presenza del dirigente Angioletto Tubaro.
“Siamo davvero soddisfatti del seguito che la misura sta riscuotendo nel nostro territorio – affermano i pentastellati. “Parliamo di interventi di rifacimento per un costo complessivo di 60 milioni di euro – aggiungono Sut e Capozzella – i cui studi di fattibilità sono in corso di approvazione assembleare da parte dei condomini. A iniziare il percorso di rifacimento, dal prossimo agosto, saranno gli immobili più vetusti – osservano – che sono anche i più bisognosi di ammodernamento sotto il profilo dei consumi energetici”.
“Ringraziamo i responsabili Ater per averci introdotti al piano dei lavori che interesserà gli immobili di edilizia residenziale pubblica della nostra provincia – riprende il deputato M5S Luca Sut, già primo firmatario dell’emendamento al Dl Rilancio, con cui lo scorso anno è stato possibile estendere la possibilità di applicazione del Superbonus ad altre tipologie di immobili, tra cui quelli di proprietà dell’Ater.
“Nel frattempo, a Roma andiamo avanti con il decreto legge sul Fondo complementare al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – ricorda Sut. “In esso è contenuta per gli Iacp l’estensione al 30 giugno 2023, indipendentemente dall’entità dei lavori effettuati e con la possibilità di arrivare alla fine dell’anno, se entro giugno risulti realizzato il 60% dei lavori”.
“In linea generale – si avvia a concludere il capogruppo in Commissione Attività produttive – continuiamo a ritenere fondamentale la proroga della misura prima della prossima Legge di Bilancio, per dare certezze alle imprese sui tempi e sulle coperture finanziarie. Il Superbonus – conclude – va prorogato prima, o si rischia di frenare l’andamento di una grande opportunità che, con in un prossimo provvedimento connesso al PNRR, libereremo da alcuni rallentamenti burocratici”.
Source: ilfriuli.it
Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.