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Pratiche Superbonus, Comune in difficoltà – Il Resto del Carlino


Tantissimi cantieri edili beneficiano del Superbonus 110%
Tantissimi cantieri edili beneficiano del Superbonus 110%

Sono 450 le pratiche per l’accesso al superbonus 110% rimaste inevase in Comune. La cifra, comunicata dagli stessi uffici, da una parte ridimensiona l’entità del problema, che in precedenza era stata stimata attorno alle 1.500 pratiche. Dall’altra, però, il problema viene calato nella sua effettiva realtà, e non è una grana da poco. Il buon esito di queste istanze, infatti, risiede proprio nella rapidità con cui verranno estinte, considerando che il governo ha posto dei limiti temporali ben precisi…

Sono 450 le pratiche per l’accesso al superbonus 110% rimaste inevase in Comune. La cifra, comunicata dagli stessi uffici, da una parte ridimensiona l’entità del problema, che in precedenza era stata stimata attorno alle 1.500 pratiche. Dall’altra, però, il problema viene calato nella sua effettiva realtà, e non è una grana da poco. Il buon esito di queste istanze, infatti, risiede proprio nella rapidità con cui verranno estinte, considerando che il governo ha posto dei limiti temporali ben precisi per il completamento dell’iter burocratico. A spiegare la situazione è direttamente il sindaco Piunti, chiamato in causa dall’interrogazione di Tonino Capriotti. “Ci siamo riuniti con l’ufficio competente – afferma il primo cittadino – ed è risultato che dal 1° gennaio 2020 al 19 maggio dello stesso anno, le richieste d’accesso sono state 49. Dal 20 maggio fino al 31 dicembre si è arrivati a 469. Infine, dal 1° gennaio 2021 fino al 17 marzo ci sono state 292 richieste”. Da circa un anno e tre mesi, quindi sarebbero state depositate oltre 800 domande. A queste vanno aggiunte quelle senza estrazione di copia, che corrispondono a circa il 30% in più: in totale, 1.200 domande.

“Queste, però, sono completate – aggiunge il sindaco – e questo risultato è stato raggiunto aumentando sensibilmente l’orario di apertura al pubblico dello sportello, con l’inevitabile riduzione della produzione di atti relativi a queste pratiche edilizie. Risulta pressoché inevitabile che per qualcuna delle istanze depositate non si riesca a rispettare i termini: questo è fuori di dubbio. Comunque, visto che si è fatto riferimento ai numeri, il numero approssimativo è di 450”.

Per far fronte al problema, il Comune ha inviato una lettera al Ministero dello Sviluppo Economico, chiedendo nuovo personale per il disbrigo delle pratiche. Ma bisogna far presto: come specificato nel decreto Rilancio, il bonus concede la detrazione per spese effettuate entro il 30 giugno 2022 oppure al 31 dicembre 2022 se gli interventi sono stati realizzati almeno al 60% entro il 30 giugno di quell’anno. “Questo è il principio del caos amministrativo – replica Capriotti – quando non si riescono a misurare le prestazioni dei dipendenti e a premiare quelle buone. Io penso che attraverso la mobilità del personale e gli incentivi, si dovrebbe riuscire a soddisfare la maggior parte delle pratiche. C’è bisogno di tempi certi. Il sindaco non faccia finta di non sentire: un amministratore deve fare questo, perché sennò sta lì a scaldare la sedia”.

Giuseppe Di Marco

Source: ilrestodelcarlino.it

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