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Precompilata: entro il 16 marzo tutti i dati al Fisco – InvestireOggi.it

Dalle spese per ristrutturazione a quelle per l'istruzione scolastica ed universitaria.

I soggetti tenuti all’invio all’Agenzia delle entrate delle spese sostenute dai contribuenti nel corso del 2020 hanno tempo fino al 16 marzo per completare la trasmissione ai fini della dichiarazione precompilata. L’invio riguarda in prima le spese per ristrutturazione e risparmio energetico su parti comuni condominiali, premi assicurativi, spese funebri, universitarie, asili nido ecc. Non citiamo le spese sanitarie in quanto sono comunicate dagli operatori sanitari, medici, psicologi, farmacie direttamente al Sistema Tessera Sanitaria. Di seguito poi vengono messe a disposizione dell’Agenzia delle entrate. Salvo espressa opposizione da parte del contribuente. Anche se il contribuente si oppone, ciò non toglie che la spesa può essere successivamente inserita in dichiarazione, ordinaria o precompilata.

Precompilata: l’invio delle spese entro il 16 marzo

La scadenza del 16 marzo per l’invio dei dati all’Agenzia delle entrate riguarda in primis i seguenti dati:

  • contratti e premi assicurativi;
  • contributi previdenza complementare;
  • ristrutturazione edilizia e risparmio energetico su parti comuni condominiali;
  • spese funebri;
  • spese per la frequenza degli asili nido;
  • scolastiche;
  • spese universitarie;
  • Spese universitarie rimborsate.

La scadenza del 16 marzo  è stata fissata dall’art. 16-bis del D.L. 124/2019, al comma 4:

La trasmissione telematica all’Agenzia delle entrate da parte dei soggetti terzi dei dati relativi a oneri e spese sostenuti dai contribuenti nell’anno precedente e alle spese sanitarie rimborsate, di cui all’articolo 78, commi 25 e 25-bis, della legge 30 dicembre 1991, n. 413, nonche’ dei dati relativi alle spese individuate dai decreti del Ministro dell’economia e delle finanze emanati ai sensi dell’articolo 3, comma 4, del decreto legislativo 21 novembre 2014, n. 175, con scadenza al 28 febbraio, e’ effettuata entro il termine del 16 marzo.

Precompilata: le comunicazioni all’Agenzia delle entrate entro il 16 marzo

Le imprese assicuratrici (nonché le aziende, gli istituti, gli enti e le società, già obbligati alla comunicazione all’Anagrafe tributaria, prevista dall’articolo 7 del Dpr 605/1973) comunicano, entro il 16 marzo , i dati dell’anno precedente relativi: ai premi di assicurazione detraibili per tutti i soggetti del rapporto ai contratti di assicurazione – con esclusione di quelli relativi alla responsabilità civile e all’assistenza e garanzie accessorie – per i soggetti contraenti.

Le forme pensionistiche complementari trasmettono all’Agenzia delle Entrate una comunicazione con i dati relativi ai contributi versati direttamente dai propri iscritti. Non vanno comunicati, pertanto, i dati relativi ai contributi versati indirettamente, cioè tramite il sostituto d’imposta.

Gli amministratori di condominio anche per il tramite di intermediari, comunicano all’Anagrafe tributaria, entro il 16 marzo, i dati relativi alle spese sostenute nell’anno precedente dal condominio con riferimento agli interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica effettuati sulle parti comuni di edifici residenziali, nonché con riferimento all’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici finalizzati all’arredo delle parti comuni dell’immobile oggetto di ristrutturazione.

I soggetti che emettono fatture relative a spese funebri comunicano all’Agenzia delle Entrate i dati relativi alle spese sostenute nell’anno precedente, con riferimento a ciascun decesso.

Gli asili nido pubblici e privati e gli altri soggetti a cui sono versate le rette, comunicano, con riferimento a ciascuno iscritto, i dati relativi alle spese per la frequenza degli asili nido e per i servizi formativi infantili (“sezioni primavera”) sostenute nell’anno precedente dai genitori. Con la medesima comunicazione e con riferimento ai dati relativi all’anno precedente, i soggetti che erogano rimborsi riguardanti le citate rette trasmettano in via telematica all’Agenzia delle entrate, con riferimento a ciascun iscritto all’asilo nido, una comunicazione contenente i dati dei rimborsi delle rette. Con l’indicazione dell’anno nel quale è stata sostenuta la spesa rimborsata.

Gli istituti scolastici inviano all’Agenzia delle Entrate una comunicazione contenente i dati relativi alle spese per istruzione scolastica e alle erogazioni liberali ricevute, sostenute nell’anno d’imposta precedente da parte delle persone fisiche.

Con la stessa comunicazione, gli istituti scolastici trasmettono, sempre in via telematica, all’Agenzia delle Entrate i dati relativi ai rimborsi delle spese scolastiche e alle erogazioni liberali restituite ai soggetti persone fisiche.

L’invio della comunicazione è facoltativo per il 2020 e 2021; diventa obbligatorio a partire dal 2022.
Con diversi decreto adottati nel corso del tempo è stata ampliata la platea dei soggetti tenuti all’invio dei dati all’Agenzia delle entrate. La finalità è sempre quella dell’inserimento nella dichiarazione precompilata.

Da quest’anno la trasmissione dei dati riguarda solo i pagamenti tracciabili, ai quali è subordinata la detrazione della spesa. Si veda a tal proposito il nostro approfondimento “Tracciabilità delle spese detraibili: indicazioni dalle istruzioni al Modello 730/2021

Tutti gli oneri presenti nella precompilata

Nel complesso, nella prossima dichiarazione precompilata sono riportate le seguenti spese detraibili/deducibili:

  • le spese sanitarie e relativi rimborsi;
  • le spese veterinarie;
  • gli interessi passivi sui mutui in corso;
  • i premi assicurativi;
  • contributi previdenziali e assistenziali;
  • i contributi versati per lavoratori domestiche
  • spese scolastiche, universitarie e relativi rimborsi;
  • le spese funebri;
  • i contributi versati alla previdenza complementare;
  • i bonifici riguardanti le spese per interventi di ristrutturazione e di riqualificazione energetica degli edifici;
  • patrimonio edilizio, di risparmio energetico, di sistemazione a verde degli immobili (bonus verde) e per l’arredo degli immobili ristrutturati;
  • i contributi versati a enti o casse aventi fine assistenziale;
  • le spese per la frequenza degli asili nido e relativi rimborsi;
  • i contributi detraibili versati alle società di mutuo soccorso;
  • le erogazioni liberali effettuate alle Onlus, alle associazioni di promozione sociale, alle fondazioni e associazioni riconosciute aventi per scopo statutario la tutela, promozione e la valorizzazione dei beni di interesse artistico, storico e paesaggistico e alle fondazioni e associazioni aventi per scopo statutario lo svolgimento o la promozione di attività di ricerca scientifica, se comunicate in quanto l’invio è facoltativo.

Nella precompilata sono riportati anche gli oneri detraibili sostenuti dal contribuente e riconosciuti dal datore di lavoro (riportati nella Certificazione Unica), nonché quelli già presenti nella dichiarazione 2020. Il riferimento è alle spese per le quali la detrazione spetta per quote annuali. Ad esempio le spese per risparmio energetico, ristrutturazione ecc.

Argomenti: 730 precompilato, Fisco e tasse

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