Potenziare gli strumenti di controllo della legalità al fine di prevenire fenomeni quali le infiltrazioni della criminalità nell’economia legale, il lavoro nero e grigio, il dumping contrattuale, l’evasione contributiva e la concorrenza sleale.
Questo quanto emerso dalla prima riunione del tavolo permanente sull’edilizia istituito nella prefettura di Pescara.
Presiedeuta dal prefetto Giancarlo Di Vincenzo, alla riunione hanno partecipato le forze di polizia, i sindacati di settore Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil e le associazioni datoriali e di categoria Ance e Cna.
Presenti anche la Asl e l’ispettorato del lavoro e della cassa edile. L’organismo è stato istituito dal prefetto allo scopo di monitorare la situazione della sicurezza e della legalità nel settore delle costruzioni e promuovere iniziative per un suo adeguato e corretto sviluppo e ha esaminato le principali questioni che riguardano il comparto, in un momento nel quale, pur nel contesto della crisi pandemica e dei suoi negativi risvolti socio-economici, l’attività edile è destinata a riprendere pieno slancio, anche alla luce degli incentivi governativi dell’ecobonus e del sisma bonus.
Particolare attenzione è stata rivolta alla formazione dei lavoratori, sia dal punto di vista propriamente professionale che sotto il profilo della sicurezza sul lavoro, nella consapevolezza che la questione assume una indiscutibile rilevanza culturale, necessitando della particolare attenzione delle istituzioni e del pieno coinvolgimento degli enti bilaterali di settore, il tutto accompagnato da un’efficace e mirata azione di vigilanza e controllo da parte degli organi preposti. Il tavolo, che tornerà a riunirsi ogni mese, ha individuato alcune iniziative da portare avanti nel prossimo futuro come l’attivazione di corsi di formazione professionali che coinvolgeranno anche il consiglio territoriale per l’immigrazione, per incentivare l’ingresso nei cantieri di nuova manodopera qualificata.
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