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Principali agevolazioni per la famiglia – La Legge per Tutti

Principali agevolazioni per la famiglia - La Legge per Tutti

Spese sanitarie, bonus casa, assegno unico per i figli, costi di un funerale, acqua potabile, televisori: guida agli aiuti dello Stato ai contribuenti.

Qualcosa è cambiata rispetto al passato. Ma restano tanti gli aiuti dello Stato alle famiglie. Se il 2022 ha inaugurato l’era dell’assegno unico per i figli, che ha assorbito tutte i precedenti benefici per i genitori che lavorano, restano in piedi altri bonus e detrazioni: se ne contano quasi una ventina. Di seguito vedremo, in maniera sintetica, le principali agevolazioni per la famiglia.

Si va dalle detrazioni che riguardano il «pianeta casa» a quelle sulle spese sanitarie, dagli aiuti per chi ha delle persone disabili a casa al bonus tv fino, appunto, all’assegno unico e universale. Ecco, in rassegna, le principali agevolazioni per la famiglia.

Agevolazioni fiscali sull’acquisto prima casa

La famiglia che vuole acquistare un’immobile destinato a prima casa può usufruire dell’agevolazione che consente di pagare le imposte ridotte sull’atto di acquisto. In breve, chi compra casa da un privato o da un’azienda non soggetta a Iva deve versare:

  • imposta di registro del 2% anziché del 9% sul valore catastale dell’immobile;
  • imposte ipotecaria e catastale di 50 euro l’una in misura fissa.

Chi acquista da impresa soggetta a Iva deve versare:

  • Iva al 4% anziché al 10% sul prezzo di vendita;
  • Imposte di registro, catastale e ipotecaria di 200 euro l’una in misura fissa.

I requisiti per chiedere questa agevolazione fiscale sono:

  • non essere proprietari di immobile adibito ad abitazione nello stesso Comune nel quale si richiedono le agevolazioni;
  • non essere titolare di diritto di uso, usufrutto o abitazione di altro immobile nel Comune;
  • avere o stabilire entro 18 mesi la residenza nel Comune in cui si desidera acquistare l’immobile usufruendo delle agevolazioni fiscali, oppure essere in grado di dimostrare di avere in quel Comune la sede di lavoro;
  • non essere titolare di abitazioni in tutto il territorio nazionale acquistati con agevolazioni o venderle entro un anno in caso di possesso;
  • non acquistare un immobile destinato a prima casa appartenenti alle categorie catastali A/1, A/8, A/9 o A/10.

Agevolazioni fiscali acquisto prima casa under 36

I giovani con meno di 36 anni, e con un valore Isee non superiore a 40mila euro annui, hanno diritto ad un’agevolazione fiscale per l’acquisto della prima casa. Il beneficio consiste nell’esenzione dal pagamento delle imposte di registro, ipotecaria e catastale.

In caso di acquisto soggetto a Iva, è riconosciuto un credito d’imposta di ammontare pari al tributo corrisposto in relazione all’acquisto. Prevista, infine, l’esenzione dall’imposta sostitutiva per i finanziamenti erogati per l’acquisto, la costruzione e la ristrutturazione di immobili ad uso abitativo.

Le agevolazioni si applicano per gli atti di compravendita stipulati tra il 26 maggio 2021 e il 31 dicembre 2022.

Agevolazioni fiscali per le famiglie con disabili

Corposo il capitolo dedicato alle agevolazioni fiscali per le famiglie con disabili. Eccole in sintesi.

Figli a carico

Lo Stato riconosce per ogni figlio portatore di handicap fiscalmente a carico:

  • 620 euro, se il figlio ha un’età inferiore a tre anni;
  • 350 euro, per il figlio di età pari o superiore a tre anni.

Se ci sono più di tre figli a carico, la detrazione aumenta di 200 euro per ciascun figlio a partire dal primo.

Il valore della detrazione diminuisce con l’aumentare del reddito complessivo, fino ad azzerarsi quando il reddito arriva a 95.000 euro.

Veicoli

Sono previste:

  • detrazione Irpef del 19% della spesa sostenuta per l’acquisto;
  • Iva agevolata al 4% sull’acquisto;
  • esenzione dal bollo auto;
  • esenzione dall’imposta di trascrizione sui passaggi di proprietà.

Mezzi di ausilio e sussidi tecnici e informatici

Sono previste:

  • detrazione Irpef del 19% della spesa sostenuta per i sussidi tecnici e informatici;
  • Iva agevolata al 4% per l’acquisto dei sussidi tecnici e informatici;
  • detrazioni delle spese di acquisto e di mantenimento del cane guida per i non vedenti;
  • detrazione Irpef del 19% delle spese sostenute per i servizi di interpretariato dei sordi.

Abbattimento delle barriere architettoniche

È prevista la detrazione Irpef delle spese sostenute per la realizzazione degli interventi finalizzati all’abbattimento delle barriere architettoniche.

Spese sanitarie

È prevista la deduzione dal reddito complessivo dell’intero importo delle spese mediche generiche e di assistenza specifica.

Assistenza personale

Sono previste:

  • deduzione dal reddito complessivo degli oneri contributivi (fino all’importo massimo di 1.549,37 euro) versati per gli addetti ai servizi domestici e all’assistenza personale o familiare;
  • detrazione Irpef del 19% delle spese sostenute per gli addetti all’assistenza personale, da calcolare su un importo massimo di 2.100 euro, a condizione che il reddito del contribuente non sia superiore a 40.000 euro.

Per approfondire, leggi la nostra guida Disabili: guida completa con tutte le agevolazioni fiscali

Agevolazioni fiscali per le famiglie con figli

Come accennato all’inizio, il 2022 è l’anno in cui ha fatto il suo debutto l’assegno unico e universale per i figli. Si tratta di una prestazione che viene erogata ogni mese dall’Inps a tutti i nuclei familiari con figli di età inferiore a 21 anni che ne fanno richiesta mediante un’apposita domanda. L’erogazione avviene tramite bonifico sul conto corrente dei genitori.

L’assegno spetta a tutti i nuclei familiari, indipendentemente dalla condizione lavorativa dei genitori e senza limiti di reddito.

Il contributo ha un importo che viaggia di pari passo con l’Isee. Ad ogni modo, nel caso in cui non si volesse presentare un indicatore della situazione economica equivalente, è comunque possibile fare domanda e ottenere l’importo minimo di 50 euro per ciascun figlio.

In questo articolo, tutti i dettagli e i chiarimenti definitivi dell’Inps sull’assegno unico.

Agevolazioni per l’acquisto di tv o decoder

Fino al 31 dicembre 2022, è prevista la consegna gratuita, direttamente a casa, di un decoder di nuova generazione per cittadini di età pari o superiore ai 70 anni, titolari di un trattamento pensionistico non superiore a 20 mila euro annui.

Inoltre, e sempre fino alla stessa data, è in vigore il bonus per l’acquisto di apparecchi televisivi compatibili con lo standard di trasmissione DVB-T2. L’agevolazione è riconosciuta:

  • una sola volta per ciascun nucleo familiare e per l’acquisto di un solo apparecchio;
  • alle famiglie con Isee non superiore a 20.000 euro o, in alternativa, ai cittadini che al 31 dicembre 2020 risultavano di età pari o superiore a 75 anni ed esenti dal pagamento del canone tv;
  • sotto forma di sconto praticato dal venditore dell’apparecchio sul relativo prezzo di vendita, comprensivo di IVA, per un importo pari a 30 euro o pari al prezzo di vendita se inferiore.

E ancora: fino al 31 dicembre 2022 viene riconosciuto alle famiglie un bonus rottamazione tv:

  • una sola volta, per l’acquisto di un solo apparecchio televisivo, a fronte della rottamazione di un apparecchio obsoleto, cioè acquistato prima del 22 dicembre 2018;
  • ai cittadini che versano il canone tv mediante la bolletta elettrica oppure tramite modello F24 o ai cittadini che al 31 dicembre 2020 risultino di età pari o superiore ai 75 anni, residenti in Italia ed esenti dal pagamento del canone tv;
  • sotto forma di sconto praticato dal venditore dell’apparecchio televisivo sul prezzo di vendita, per un importo pari al 20% del prezzo, entro l’importo massimo di 100 euro.

Tutti questi bonus legati a tv e decoder sono cumulabili tra loro.

Agevolazioni per le famiglie sull’acqua potabile

Al fine di agevolare le famiglie ed incentivarle ad un uso più razionale dell’acqua, oltre che a ridurre il consumo di contenitori di plastica, è previsto un credito d’imposta del 50% delle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di sistemi di:

  • filtraggio;
  • mineralizzazione;
  • raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare;
  • miglioramento qualitativo delle acque per il consumo umano erogate da acquedotti.

L’importo massimo delle spese su cui calcolare l’agevolazione è di 1.000 euro per ciascun immobile per le persone fisiche.

Le informazioni sugli interventi andranno trasmesse in via telematica all’Enea.

Agevolazioni per le famiglie sul rifacimento delle facciate

Una delle principali agevolazioni per le famiglie legate alla casa è il bonus facciate. Inizialmente previsto al 90% del costo dei lavori eseguiti, il suo valore è diminuito al 60% delle spese sostenute nel 2022, per interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti ubicati in determinate zone, compresi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna.

Sono ammessi al beneficio esclusivamente gli interventi sulle strutture opache della facciata, su balconi o su ornamenti e fregi.

Le zone interessate sono:

  • zona A: include le parti del territorio interessate da agglomerati urbani che rivestono carattere storico, artistico o di particolare pregio ambientale o da porzioni di essi, comprese le aree circostanti che possono considerarsi parte integrante, per tali caratteristiche, degli agglomerati stessi;
  • zona B: include le altre parti del territorio edificate, anche solo in parte, considerando tali le zone in cui la superficie coperta degli edifici esistenti non è inferiore al 12,5% della superficie fondiaria della zona e nelle quali la densità territoriale è superiore a 1,5 mc/mq.

Le famiglie che sostengono spese per gli interventi di recupero o restauro della facciata possono optare, in luogo dell’utilizzo diretto della detrazione spettante, alternativamente:

  • per un contributo, sotto forma di sconto in fattura, fino a un importo massimo pari al corrispettivo stesso, anticipato dai fornitori che hanno effettuato gli interventi e da questi ultimi recuperato sotto forma di credito d’imposta, di importo pari alla detrazione spettante, con facoltà di successiva cessione del credito ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari
  • per la cessione di un credito d’imposta di pari ammontare, con facoltà di successiva cessione ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari.

Agevolazioni per le famiglie sull’acquisto di mobili

Il bonus mobili consiste in una detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore a:

  • classe A per i forni;
  • classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie;
  • classe F per i frigoriferi e i congelatori destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione.

L’agevolazione spetta per gli acquisti effettuati entro il 31 dicembre 2024 e può essere richiesta solo da chi realizza un intervento di ristrutturazione edilizia iniziato a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei beni.

La detrazione va ripartita in dieci quote annuali di pari importo ed è calcolata su un ammontare complessivo non superiore a:

  • 10.000 euro per l’anno 2022;
  • 5.000 euro per gli anni 2023 e 2024.

Per usufruire dell’agevolazione è necessario che la data di inizio lavori sia anteriore a quella dell’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici.

Agevolazioni per le famiglie sulle spese del giardino

Fino alla fine del 2024, è possibile beneficiare del bonus verde, vale a dire della detrazione Irpef del 36% sulle spese sostenute per:

  • sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi
  • realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.

Danno diritto all’agevolazione anche le spese di progettazione e manutenzione se connesse all’esecuzione di questi interventi.

La detrazione va ripartita in dieci quote annuali di pari importo e va calcolata su un importo massimo di 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo. Significa che la detrazione massima è di 1.800 euro.

Sono agevolabili anche le spese sostenute per interventi eseguiti sulle parti comuni esterne degli edifici condominiali, fino a un importo massimo complessivo di 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo.

La detrazione non spetta, invece, per le spese legate a:

  • la manutenzione ordinaria periodica dei giardini preesistenti non connessa ad un intervento innovativo o modificativo nei termini sopra indicati
  • i lavori in economia.

Agevolazioni per le famiglie sulle spese di riqualificazione energetica

Le famiglie che puntano a risparmiare sull’energia e, già che ci sono, a danneggiare meno l’ambiente, possono avere fino alla fine del 2024 delle detrazioni Irpef sulle spese legate ad interventi che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti.

In generale, le detrazioni sono riconosciute per:

  • la riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento;
  • il miglioramento termico dell’edificio (coibentazioni, pavimenti, finestre comprensive di infissi);
  • l’installazione di pannelli solari;
  • la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.

La detrazione spetta anche per:

  • l’acquisto e la posa in opera di schermature solari;
  • l’acquisto e la posa in opera di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili;
  • l’acquisto, l’installazione e la messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo a distanza degli impianti di riscaldamento, produzione di acqua calda o climatizzazione delle unità abitative;
  • l’acquisto e la posa in opera di micro-cogeneratori in sostituzione di impianti esistenti;
  • l’acquisto di generatori d’aria calda a condensazione;
  • la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con apparecchi ibridi costituiti da pompa di calore integrata con caldaia a condensazione

Le detrazioni, da ripartire in dieci rate annuali di pari importo, variano a seconda che l’intervento riguardi la singola unità immobiliare o gli edifici condominiali e dell’anno in cui è stato effettuato.

Agevolazioni per le famiglie sulla ristrutturazione edilizia

Altra importante (e molto utilizzata) agevolazione fiscale per le famiglie è quella relativa alla ristrutturazione edilizia che dà diritto a una detrazione dall’Irpef del 50% delle spese sostenute, fino a un ammontare complessivo non superiore a 96.000 euro per unità immobiliare. La detrazione deve essere ripartita in dieci quote annuali di pari importo.

La detrazione spetta nel caso di interventi di restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia, riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie, che provvedano entro 18 mesi dalla data di termine dei lavori alla successiva alienazione o assegnazione dell’immobile. L’acquirente o l’assegnatario dell’immobile deve comunque calcolare la detrazione su un importo forfetario, pari al 25% del prezzo di vendita o di assegnazione Iva compresa. Anche questa detrazione va ripartita in dieci rate annuali di pari importo.

Anche in questo caso è possibile optare, in alternativa alla classica detrazione in dieci anni, per lo sconto in fattura o per la cessione del credito d’imposta.

Se la ristrutturazione prevede in miglioramento dell’efficienza energetica dell’edificio, è sempre possibile beneficiare del superbonus al 110%. Tra gli interventi agevolati rientra anche l’installazione di impianti fotovoltaici e delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici.

L’agevolazione è:

  • del 110% fino alla fine del 2023;
  • del 70% fino alla fine del 2024;
  • del 65% fino alla fine del 2025.

La detrazione va ripartita in quattro quote annuali di pari importo. Ci sono sempre le alternative dello sconto in fattura e della cessione del credito d’imposta.

Agevolazioni per le famiglie sulle spese sanitarie

Non va dimenticata tra le principali agevolazioni per le famiglie la detrazione del 19% sulle spese mediche sostenute nell’arco dell’anno.

Il contribuente ha diritto a:

  • il 19% sulle spese che superano la soglia dei 129,11 euro per l’acquisto di medicinali ed a titolo di ticket sanitario per degenza ospedaliera, prestazioni specialistiche o chirurgiche, analisi, cure termali (solo la parte delle cure, quindi ad esclusione del vitto, dell’alloggio e del viaggio) e dispositivi medici con marchio CE (compresi lenti da vista ed occhiali);
  • il 19% sulle spese per facilitare l’integrazione e l’autosufficienza: si tratta delle spese per l’acquisto di mezzi necessari all’accompagnamento e alla deambulazione delle persone, di veicoli per disabili, di sussidi tecnici informatici, per l’eliminazione delle barriere architettoniche, per l’accompagnamento in ambulanza, per i servizi di interpretariato per sordi e per l’acquisto ed il mantenimento dei cani guida per i non vedenti;
  • il 19% sulle spese per l’assistenza personale in caso di non autosufficienza (l’esempio classico è quello della badante) con un tetto massimo di spesa di 2.100 euro per i contribuenti con un reddito inferiore a 40mila euro. La detrazione è ammessa anche per chi sostiene questa spesa per un familiare non a carico;
  • il 19% sulla spesa per l’assicurazione sulla vita a tutela di persone con grave disabilità con un tetto massimo di spesa di 750 euro;
  • il 19% delle spese veterinarie comprese tra 129,11 e 500 euro per la cura degli animali. Se si tratta di un cane guida, la detrazione è di 1.000 euro.

Altre agevolazioni fiscali per le famiglie

Ecco, infine, una carrellata di altre agevolazioni per le famiglie:

  • il 19% su una spesa massima di 250 euro per gli abbonamenti ai mezzi di trasporto pubblici locali, regionali ed interregionali;
  • il 19% sulle spese pagate per i premi assicurativi delle polizze vita, infortunio e rischio di non autosufficienza con un tetto massimo di spesa di 530 o di 1.291,14 euro a seconda del tipo di polizza;
  • il 19% sulle spese sostenute per il riscatto della laurea di un familiare a carico (i figli sotto i 24 anni sono considerati a carico se hanno un reddito inferiore a 4.000 euro);
  • il 50% in 5 anni per i contributi versati per il riscatto dei periodi non coperti da contribuzione;
  • il 19% per le spese funebri con un tetto massimo di spesa di 1.550 euro per ogni decesso;
  • il 19% sulle spese sostenute per la frequenza dei corsi universitari da parte dei figli. La detrazione interviene su tutto l’importo per le facoltà statali e su una parte decisa di volta in volta da ministero per quelle on statali;
  • il 19% sul canone di affitto per gli studenti fuori sede con un tetto massimo di spesa di 2.633 euro;
  • il 19% sulle spese sostenute per l’acquisto di strumenti utili agli studenti con disturbo specifico dell’apprendimento fino al completamento della scuola secondaria di secondo grado;
  • il 19% sulle spese per le attività sportive dei figli compresi in età tra 5 e 18 anni con un tetto massimo di spesa di 210 euro;
  • il 19% sulle spese per erogazioni liberali in favore di istituti scolastici di ogni ordine e grado senza tetto massimo di spesa.


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