Sono tante e di particolare rilievo, le violazioni riscontrate
dall’Autorità Anticorruzione nell’operato di
una Stazione Appaltante, che ha affidato più volte allo stesso
operatore alcuni servizi di manutenzione, senza effettuare
un’adeguata attività di pianificazione dell’attività
amministrativa, ma soprattutto violando il divieto di
riaffidamento all’operatore uscente e applicando
erroneamente la disciplina prevista per gli appalti
sottosoglia.
Principio di rotazione: ANAC sul divieto di riaffidamento
A evidenziare il mancato rispetto del principio di rotazione,
oltre che l’elusione del divieto di frazionamento degli appalti è
l’Atto
del Presidente ANAC del 16 aprile 2024, fasc. n.
757/2024, che fa seguito alla segnalazione
sull’operato di una biblioteca universitaria nell’affidamento di
diversi servizi di manutenzione degli impianti sempre allo stesso
operatore e che hanno portato a numerose criticità e violazioni del
d.Lgs. n. 50/2016, il Codice dei Contratti
Pubblici vigente ratione temporis, tra cui:
- la mancata programmazione delle attività di manutenzione;
- l’estrema parcellizzazione degli affidamenti;
- la violazione del divieto di artificioso frazionamento
dell’appalto; - l’elusione del principio di rotazione.
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